Torna, come tradizione alla fine dell’estate, il pellegrinaggio diocesano a Lourdes, organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi. Già 350 i partecipanti iscritti che, il 29 agosto, partiranno a bordo di 3 aerei alla volta della cittadina francese, dove si fermeranno fino al primo settembre (ma alcuni gruppi rientreranno il 2). A guidare il cammino ci saranno i vescovi ausiliari Dario Gervasi, Paolo Ricciardi e Daniele Salera; parteciperanno anche i vescovi emeriti Guerino Di Tora e Valentino Di Cerbo e molto probabilmente, anticipa l’amministratore delegato dell’Orp monsignor Remo Chiavarini, «sarà con noi anche il cardinale Enrico Feroci. I tre ausiliari si alterneranno nel presiedere le varie celebrazioni che non riguarderanno soltanto il gruppo romano – precisa – ma l’intera famiglia del Santuario».
Durante il soggiorno si vivranno momenti intensi di preghiera attraverso le celebrazioni del Santuario: Messa internazionale, adorazione eucaristica e fiaccolata aux flambeaux. Altri momenti molto forti di preghiera e meditazione accompagneranno le giornate: Via Crucis, visita ai “ricordi” di santa Bernardetta e visita al Santuario. Durante la permanenza ci sarà la possibilità di momenti di preghiera personale e di accostarsi al sacramento della riconciliazione.
“Andate a dire ai sacerdoti che si venga in processione” è il tema dell’anno per il Santuario di Lourdes ed è lo stesso che farà da filo conduttore al percorso dei pellegrini romani. «Mettiamo al centro l’elemento comunitario e la sinodalità – riflette monsignor Chiavarini –. Chiederemo a Maria la protezione per l’anno che ci aspetta, ma pregheremo anche per l’Ucraina e per la Terra Santa. Tra l’altro, stanno ripartendo i pellegrinaggi verso Nazareth, Betlemme e Gerusalemme». Alcuni gruppi partiranno a novembre e a fine anno mentre per metà ottobre, come di consueto, è in programma il pellegrinaggio diocesano a Fatima.
«Sostare a Lourdes – conclude l’amministratore delegato dell’Orp – significa attingere al segreto di quella vera gioia di cui Maria è la prima testimone, lei che è “beata” semplicemente perché “ha creduto”. Attorno all’Immacolata si ricongiungono cammini differenti in un’unica grande esperienza di fede. A Lourdes possiamo ritrovare ciò che è veramente essenziale per la nostra fede. L’esperienza a Lourdes è una sosta che ci guarisce nello spirito».
29 luglio 2024