Più di 4 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, e circa 4 milioni anche per interventi caritativi. Sono stati utilizzati così i fondi arrivati alla diocesi di Roma dall’8xmille della Cei del 2018. Per leggere il rendiconto completo, cliccare qui oppure consultare la sezione del nostro sito Archivio Documenti della diocesi.
Per quanto riguarda la somma usata per il culto, questa è servita, in concreto, alla «formazione di operatori liturgici, alla costruzione di nuovi complessi, e ad opere conservative e di restauro di parrocchie, chiese ed edifici di culto appartenenti alla diocesi», come spiega l’economo del Vicariato di Roma monsignor Mario Scala. Per la pastorale, invece, i soldi sono stati spesi per iniziative comunitarie, per la per l’andamento della curia diocesana, per le strutture al servizio del clero anziano o malato e per il funzionamento del Tribunale Ordinario della diocesi. Ancora, rimarca monsignor Scala, «l’impegno relativo alla formazione del clero si è concretizzato nell’assegnare borse di studio e contributi significativi ai seminari diocesani e per la formazione dei diaconi permanenti. Sotto la voce catechesi ed educazione cristiana, scopi missionari e contributi sono ricomprese le somme erogate per iniziative di cultura religiosa, le attività di sostegno alle missioni, ad associazioni ed enti culturali, ed anche al servizio diocesano “Sovvenire”».
I quasi 4 milioni spesi per interventi caritativi sono stati destinati a nuclei familiari bisognosi, alla realizzazione di progetti solidali diocesani o al sostegno delle iniziative promosse dalla Caritas diocesana, ad enti e associazioni che operano nel campo delle povertà, dei migranti e del sostegno alla vita. Supportati anche progetti di sviluppo dei missionari romani.
6 dicembre 2019