Sono parole cariche di affetto e di incoraggiamento quello che il cardinale vicario Angelo De Donatis ha rivolto alla comunità di San Stanislao, che ha visitato domenica scorsa (11 novembre). La chiesa su viale Rolando Vignali, a due passi dagli studi cinematografici di Cinecittà, rappresenta un caso unico nella diocesi di Roma: è infatti affidata alle cure del diacono Andrea Sartori, che vive in canonica con sua moglie Laura e i 4 figli.
«È una gioia veramente grande per me oggi presiedere questa Eucarestia», ha esordito il porporato, che si è poi soffermato sul bravo evangelico del giorno, quello della vedova che dona al Tempio tutto quello che aveva, «affidandosi completamente a Dio».
«A volte – ha detto il cardinale De Donatis – si incontrano nella vita uomini e donne che nella loro trasparente umiltà, nel loro modo di vivere vero, semplice riescono a trasmettere l’intensità della loro relazione con Dio. Forse ognuno di noi ha incontrato queste persone nella propria vita che hanno testimoniato con tanta semplicità, con tanta bellezza come hanno vissuto e vivono la relazione con il Signore, e la cosa sorprendente è questa: che queste persone vivono tutto questo in una quotidianità disarmante. Veramente non si atteggiano mai a maestri di vita spirituale, semplicemente vivono dello Spirito, vivono del Vangelo e questo ci ricorda che il Vangelo non è prima di tutto un racconto scritto, il Vangelo prima di tutto è un racconto di vita, il racconto della vita di Gesù, un racconto che deve rivivere e continuare a vivere nella vita dei discepoli. Ecco perché quella povera vedova che lascia cadere furtivamente nel tesoro del Tempio due monetine, questa vedova è Vangelo per tutti noi».
12 novembre 2018