Incapacità matrimoniale, corso del Tribunale e di Coetus Advocatorum

Tornano a partire dal 26 gennaio i corsi di formazione promossi dal Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma con Coetus Advocatorum. In particolare, il percorso formativo in partenza verterà su “Incapacità matrimoniale e società moderna”. Gli incontri avranno luogo presso il Palazzo Apostolico Lateranense alle ore 15; nel rispetto della normativa Covid, sarà possibile accedere soltanto esibendo il Green pass rafforzato; fortemente consigliato l’utilizzo di mascherine Ffp2. Sarà possibile seguire gli eventi soltanto in presenza. A motivo della capienza ridotta, è richiesta la prenotazione obbligatoria entro dieci giorni dall’evento all’indirizzo email: formazionetribunali@diocesidiroma.it.

«Gli incontri di formazione nascono nel 2015, organizzati dal Tribunale di Prima Istanza e di Appello – spiega don Luca Sansalone, vicario giudiziale del Tribunale interdiocesano di prima istanza –, con l’intento di dare innanzitutto la possibilità agli operatori dei due Tribunali di curare la propria preparazione e riflettere insieme ai relatori invitati su tematiche di diritto sostanziale e processuale. Sin da subito l’iniziativa ha raccolto un evidente interesse che ha portato alla collaborazione organizzativa, a partire dall’anno 2017, con il Coetus Advocatorum. Gli incontri hanno visto in questi anni un’ampia partecipazione di avvocati e giudici di diversi Tribunali ecclesiastici, ministri dei Tribunali apostolici, professori e studenti di università pontificie e statali, grazie all’eccellenza dei relatori e dei moderatori che hanno dato in questi anni la loro disponibilità a presenziare gli incontri. Quest’anno, dopo la tematica di diritto penale dell’ultimo ciclo di incontri, si è tornati a quella matrimoniale, sulla relazione tra l’incapacità matrimoniale e la società moderna, ossia in che modo le categorie giuridiche dell’incapacità matrimoniale siano declinabili nel vivere odierno».

Primo appuntamento, come detto, mercoledì 26 gennaio; interverranno monsignor Alejandro Arellano Cedillo, della Rota Romana, su “La giurisprudenza rotale” e monsignor Pavel Malecha, della Segnatura Apostolica, su “La giurisprudenza dei tribunali locali”. Modera monsignor Filippo Iannone, del Pontificio Consiglio dei testi legislativi.

Il 23 febbraio saranno ospiti monsignor Giordano Caberletti, della Rota Romana, su “Il difetto di discrezione di giudizio: aspetti giuridici” e la professoressa Orietta Grazioli, della Pontificia Università Lateranense, che parlerà di “Il difetto di discrezione di giudizio: aspetti filosofici-antropologici-psicologici”. Modera il professor Jesus Miñambres, della Pontificia Università della Santa Croce.

Il 23 marzo sarà invece il professor Luigi Sabbarese, della Pontificia Università Urbaniana, a condurre l’incontro che vedrà protagonisti monsignor Davide Salvatori, della Rota Romana, su “L’incapacità di assumere gli oneri coniugali: aspetti giuridici” e il professor Luigi Bonfrate, dell’Università Gregoriana, su “L’incapacità di assumere gli oneri coniugali: aspetti filosofici-antropologici-psicologici”.

La conclusione del corso il 27 aprile con padre Gaetano Piccolo, della Pontificia Università Gregoriana, che rifletterà su “Relativismo religioso e società” e la professoressa Beatrice Serra, della Sapienza, il cui intervento verterà su “La tutela dei dati sensibili e i rapporti tra Chiesa e Stato”. Farà da moderatore il professor Ulrich Rhode, della Pontificia Università Gregoriana.

12 gennaio 2022