Sta già funzionando in via sperimentale il Numero Verde nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità per le problematiche legate al gioco d’azzardo: 800 558 822. Il servizio è anonimo e gratuito, ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16. Il Vicariato di Roma è al fianco dell’Istituto Superiore di Sanità nel promuoverlo: «Opuscoli informativi saranno diffusi in tutte le 336 parrocchie della diocesi, nonché attraverso le associazioni, i movimenti e le varie realtà educative e comunitarie della diocesi», annuncia il direttore del Centro per la pastorale familiare del Vicariato monsignor Andrea Manto.
La presentazione ufficiale del Numero Verde Gioco d’Azzardo è in programma durante il seminario “La famiglia nelle strategie di aiuto al giocatore problematico”, che rientra nelle iniziative della Settimana della Famiglia (promossa dal Centro per la pastorale familiare del Vicariato di Roma e dal Forum delle associazioni familiari del Lazio). L’appuntamento è venerdì 12 ottobre dalle ore 10.30 nell’Aula Bovet dell’Istituto Superiore di Sanità (ingresso da viale Regina Elena, 299). Interverranno monsignor MANTO; Roberta Pacifici, direttore del Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità; Rosilde Di Pirchio, ricercatore e operatore del Numero Verde dell’Istituto Superiore di Sanità; Gabriele Mandolesi, portavoce del Movimento Slot-Mob. Prevista anche la testimonianza di un “giocatore anonimo”.
«Il gioco problematico – riflette monsignor Andrea Manto – è un atteggiamento che può causare danni non solo al giocatore, ma anche alla prima e fondamentale comunità in cui è inserito, cioè la sua famiglia. Per questo è fondamentale informare correttamente le famiglie, affinché possano cogliere i primi segni di allarme e indirizzare il congiunto verso forme di aiuto e sostegno efficaci. Soprattutto considerando che oggi, attraverso la rete, il gioco d’azzardo coinvolge anche i minorenni. La solitudine e la vergogna che si sperimentano in queste situazioni diventano fattore di ulteriore isolamento. La Chiesa – conclude – è attenta a non lasciare sole le persone e anche un servizio di ascolto, orientamento e aiuto come il telefono si rivela una risorsa preziosa da promuovere».
«Più della metà delle telefonate che arrivano al nostro telefono provengono dai familiari dei giocatori – spiega Roberta Pacifici –. È per questo che ci è sembrato strategico, all’interno della campagna sul Numero Verde che partirà in questi giorni, un’alleanza con la realtà ecclesiale, che tradizionalmente è uno di principali interlocutori della comunità familiare. Di fronte ai problemi con il gioco d’azzardo gli equilibri familiari sono spesso a rischio poiché essi si riflettono spesso drammaticamente sugli equilibri familiari. La famiglia, tuttavia, proprio per il suo ruolo, rappresenta una risorsa preziosa nell’attivare il cambiamento».
«L’attività di sensibilizzazione del Movimento Slot-Mob e l’attività di sostegno e prevenzione del Numero Verde possono diventare sinergiche nell’attivazione di una filiera che aiuti a contrastare il problema dei danni causati dal gioco d’azzardo», commenta Gabriele Madolesi.
10 ottobre 2018