L’8 giugno 1972 Nick Ut, giovane fotografo del Sud Vietnam, scatta una foto che poco dopo gli avrebbe fatto vincere il Premio Pulitzer e che è rimasta celebre nella storia. “Napalm Girl” si chiama lo scatto, che mostra una bambina, nuda e bruciata dal napalm, in fuga dal villaggio di Trang Bang insieme ad altri coetanei. Quella ragazzina si chiama Phan Thi Kim Phuc, è oggi una donna adulta impegnata a promuovere la pace, prendendosi cura delle vittime di guerra. Dal 1983 ha abbracciato la fede cattolica perché, ha spiegato, le ha dato «la forza di perdonare».
La sua toccante testimonianza accompagna la presentazione dell’edizione 2023 della “24 ore per il Signore”, iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione voluta da Papa Francesco, che torna per la decima edizione. L’evento verrà celebrato nelle diocesi di tutto il mondo alla vigilia della quarta domenica di Quaresima, da venerdì 17 a sabato 18 marzo, con le chiese aperte per un giorno intero, per consentire a tutti di sostare in preghiera e confessarsi. Nella nostra diocesi, Papa Francesco presiederà la “24 ore per il Signore” il 17 marzo alle ore 16.30, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie al Trionfale (piazza Santa Maria delle Grazie, 5).
«Ho ancora molte cicatrici sul mio corpo e forte dolore quasi ogni giorno, ma il mio cuore è purificato. Il napalm è molto potente, ma la fede, il perdono e l’amore sono molto più forti – ha scritto Kim Phuc –. Non avremo più la guerra se tutti imparassero a vivere con vero amore, speranza e perdono. Se quella bambina nella foto può farlo, chiedi a te stesso, posso farlo anch’io?». La sua storia è raccontata nel sussidio pastorale preparato dal Dicastero per l’evangelizzazione in preparazione alla “24 ore per il Signore”, che contiene schede per la preghiera personale e suggerimenti per la celebrazione in comunità. Ad aprire il testo una riflessione dell’arcivescovo Vittorio Francesco Viola, segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. «È nel Sacramento della Riconciliazione che ci viene data la possibilità di avere a esperienza viva della misericordia di Dio per noi», spiega Viola. «Una comprensione errata a volte ci porta ad avvicinarci al sacramento di Penitenza con lo stesso atteggiamento interiore di chi entra in un’aula di tribunale sapendosi colpevole – sottolinea l’arcivescovo –. La parabola del Padre misericordioso (Lc 15,11-32) ci insegna che il figlio che ritorna a casa non trova il tribunale penale, ma la festa che esprime la gioia del padre per il ritorno del figlio. La nostra confessione ci riporta allo splendore della veste bianca del battesimo, indumento espressamente richiesto per partecipare alla festa».
Il sussidio, edito da Shalom, è acquistabile in versione cartacea nelle librerie e negli store online. Nelle versioni in lingua inglese, spagnola e portoghese, il testo è scaricabile dal sito evangelizatio.va.
Per accedere alla celebrazione nella parrocchia è necessario essere muniti di biglietto, che potrà essere richiesto sempre sul sito evangelizatio.va. I biglietti, disponibili fino a esaurimento, potranno essere ritirati in via della Conciliazione 7, mercoledì 15 e giovedì 16 marzo dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 17.30, oppure venerdì 17 marzo dalle 8.30 alle 13.30.
14 marzo 2023