La diocesi di Roma ricorda don Andrea Santoro

Sono passati tredici anni dall’uccisione di don Andrea Santoro, il sacerdote fidei donum assassinato a Trabzon, in Turchia, mentre pregava con la Bibbia tra le mani, nella chiesetta di Santa Maria. L’anniversario della sua scomparsa, come ogni anno, sarà ricordato con incontri e celebrazioni. A cominciare da oggi, lunedì’ 4 febbraio: alle 20.45 si terrà una veglia di preghiera nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, a Villa Fiorelli – che fu guidata da don Santoro dal 1994 al 2000 –, che sarà presieduta dal vescovo ausiliare per il settore Est monsignor Gianpiero Palmieri.

Ancora, domani, martedì 5 febbraio, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, celebrerà la Messa nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Sabato 9, alle ore 15.30, nella parrocchia di Gesù di Nazareth, a Verderocca – dove il sacerdote originario di Priverno fu parroco dal 1981 al 1993 –, è in programma l’incontro “La profezia nelle parole di don Andrea”, che sarà tenuto da padre Gabriele Faraghini, rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore.

Celebrazioni non solo a Roma, ma anche in Turchia: dal 7 al 10 di questo mese. Un piccolo gruppo di fedeli guidati dal vescovo ausiliare monsignor Paolo Lojudice sarà in pellegrinaggio a Trabzon, nei luoghi dove visse don Santoro.

Alla vigilia di questo tredicesimo anniversario, inoltre, è arrivato nelle librerie per le Edizioni San Paolo “L’anima di un pastore. Epistolario” di don Andrea Santoro. La prefazione è di monsignor Enrico Feroci, già direttore della Caritas di Roma e attuale rettore del Seminario della Madonna del Divino Amore. «Lettere dell’anima – le definisce monsignor Feroci –, fotografia tangibile del percorso spirituale di un innamorato di Dio plasmato giorno dopo giorno dallo Spirito Santo».

4 febbraio 2019