La Giornata contro la tratta

La locandina della Giornata

“Economia senza tratta di persone” è il tema della settima Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone che si celebra lunedì 8 febbraio 2021, memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita. La piaga della tratta di persone a scopo di sfruttamento lavorativo, sessuale, per l’accattonaggio o per la vendita di organi non è relegata al passato, ma ancora oggi molte persone, generalmente appartenenti alle classi più povere e, in modo particolare, ai paesi del sud del mondo, sono ridotte in schiavitù e sfruttate come se non fossero esseri umani e non avessero diritti. In occasione della Giornata mondiale di quest’anno, vista la situazione pandemica, i promotori (le Unioni delle Superiore e dei Superiori Generali degli Istituti religiosi) hanno organizzato una maratona internazionale on line, che si terrà dalle 10 alle 17. Sarà una maratona di sette ore in cinque lingue con voci, preghiere e testimonianze dalle varie realtà che si occupano di tratta.

La maratona si potrà seguire sul canale YouTube https://www.youtube.com/c/preghieracontrotratta. All’interno della maratona ci sarà un videomessaggio di Papa Francesco e la testimonianza dell’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicegerente della diocesi di Roma, che ricorderà la figura di santa Bakhita. Nel mondo sono oltre 40 milioni le vittime di tratta. Tra queste circa il 72% sono donne, il 23% minori. Fra le principali finalità della tratta vi sono lo sfruttamento sessuale (più della metà) ed il lavoro forzato (oltre un terzo) per un giro di affari che è intorno ai 150 miliardi di dollari annui. In questi ultimi anni il fenomeno della tratta è cambiato anche in Italia, specialmente per quanto riguarda la prostituzione coatta. Inoltre – anche a causa della pandemia – si è ulteriormente spostato dalla strada all’indoor e all’online, rendendo le vittime ancora più invisibili, inavvicinabili e vulnerabili.

La diocesi di Roma – lo ricordiamo – ha attivato un Coordinamento diocesano contro la tratta delle persone e il sostegno delle vittime, coordinato dalla Caritas diocesana e del quale fanno parte USMI, Comunità di Sant’Egidio, Slave No More, Papa Giovanni XXIII, Arché e le quattro unità di volontari che tutte le settimane scendono in strada per incontrare le ragazze.

7 febbraio 2021