La grazia di evangelizzare: gli orientamenti pastorali per il nuovo anno

Evangelizzare. Questa è la parola d’ordine per la Chiesa di Roma, questo il termine attorno al quale ruota il discorso che il cardinale vicario Angelo De Donatis ha pronunciato questa sera, durante i Vespri nella solennità di San Giovanni Battista, nella basilica di San Giovanni in Laterano. Il pomeriggio si è aperto con la Messa con la celebrazione dei giubilei sacerdotali di quanti festeggiano quest’anno il venticinquesimo, il cinquantesimo e sessantesimo di ordinazione, alle ore 17.30. Poi, alle 19.30, il porporato ha presieduto la preghiera dei Vespri, durante la quale ha consegnato gli orientamenti pastorali per il nuovo anno.

«Sento un grande desiderio – ha esordito il vicario – di invitarvi a chiedere insieme al Signore una grazia fondamentale, perché da essa dipende il presente e il futuro della nostra Chiesa di Roma: la grazia di evangelizzare. Forse questo tempo ci ha aiutato a comprendere ancora più chiaramente che evangelizzare non è prima di tutto un’iniziativa umana, ma è una grazia che il Signore ci dona nel momento in cui lo accogliamo nella nostra vita. Nasce dall’entusiasmo traboccante che ci è riversato nel cuore quando Egli apre i nostri occhi e si mostra vivo».

L’evangelizzazione va declinata, in concreto, in modi diversi. Innanzitutto, all’interno della comunità parrocchiale stessa. «La comunità parrocchiale si lasci evangelizzare dalla Parola di Dio – è l’invito del vicario –; durante l’anno vengano proposti momenti forti di ascolto della Parola, in parrocchia, soprattutto in una forma che coinvolga insieme tutta la comunità cristiana». Ancora, importante lasciarsi evangelizzare «dalla testimonianza dei fratelli», favorendo «in parrocchia le occasioni in cui i cristiani condividono fraternamente la memoria dell’incontro che ciascuno ha vissuto con il Signore Risorto». Le équipe pastorali dovranno continuare il loro percorso di formazione mensile, on line; il testo di riferimento per questo nuovo anno pastorale sarà “L’arte di guarire”, di don Fabio Rosini. Da proseguire anche la mappatura del territorio.

«Invito tutti i cristiani – esorta il cardinale De Donatis – a continuare ad allacciare relazioni con le persone che non partecipano abitualmente alla vita della parrocchia, ad ascoltarle e a dialogare con loro con l’atteggiamento dell’umiltà, del disinteresse, cioè dell’amore di amicizia, testimoniando la beatitudine che l’incontro con il Signore ci ha messo nel cuore. Ognuno di noi provi a proporre il kerigma dell’amore di Dio alle persone che incontra nei diversi luoghi di vita».

Ancora, da verificare quanto si fa per l’ascolto dei giovani, dei poveri, delle famiglie. Riferendosi a queste ultime, in particolare, il cardinale ricorda l’appuntamento di giugno 2022 con l’Incontro Mondiale delle Famiglie, che sarà preparato «da un cammino proposto a tutte le famiglie romane – specifica il porporato – e che consiste soprattutto nell’utilizzo di un sussidio per le catechesi, accompagnato da brevi video del Papa sull’Esortazione Apostolica Amoris Laetitiae. Continuiamo a incoraggiare e sostenere la dimensione familiare della vita cristiana, attraverso le proposte per la preghiera e la catechesi dei bambini in famiglia».

A sottolineare il discorso del cardinale, anche una pagina del Vangelo di Luca, letta da Emilio Fabio Torsello, giornalista e ideatore del progetto letterario “La Setta dei Poeti estinti” con Mara Sabia, attrice e docente, che invece ha letto la testimonianza di Monia. Una donna, quest’ultima, nata in una famiglia non credente, che con il tempo si è avvicinata alla fede grazie all’incontro con un sacerdote accogliente. «Guardate come è cambiata la Chiesa nei quarant’anni di vita di Monia – ha commentato il cardinale De Donatis –. Da Chiesa inflessibile che non ammette eccezioni, a comunità che accoglie senza giudicare una coppia giovane non sposata con un bambino e che si preoccupa piuttosto di annunciare loro il kerigma, alla Chiesa che affida a questa stessa coppia il ministero del catechista proprio per accompagnare i bambini e le famiglie nell’iniziazione cristiana».

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24 giugno 2021