Venerdì 8 dicembre 2023, in occasione della tradizionale visita alla basilica papale di Santa Maria Maggiore per la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, alle ore 15.30, Papa Francesco omaggerà la venerata icona della Salus Populi Romani con la Rosa d’oro.
La Rosa d’oro ha radici antiche e simboleggia la benedizione papale. La tradizione di conferirla risale al Medioevo e, nel corso dei secoli, è stata donata a monasteri, santuari, sovrani e personalità di spicco in riconoscimento del loro impegno per la fede e il bene comune. «Con il dono della Rosa alla Salus – evidenziano dalla basilica di Santa Maria Maggiore –, Papa Francesco sottolinea l’importanza spirituale e il significato profondo che questa icona detiene nella vita della Chiesa Cattolica, essendo anche il Santuario mariano d’occidente più antico dedicato alla Madre di Dio».
Quella che donerà il Papa non è l’unica Rosa attribuita alla Salus. «La prima – informa una nota della basilica – fu donata nel 1551 da Papa Giulio III profondamente devoto all’icona mariana custodita in basilica e ove, sull’altare del Presepe, aveva celebrato la sua prima Messa. Nel 1613 Papa Paolo V donò la Rosa d’oro in occasione della traslazione della venerata Icona nella nuova cappella appositamente eretta. La basilica non ha alcuna traccia delle due suddette Rose d’oro donate dai due pontefici, probabilmente perse con l’invasione napoleonica dello Stato Pontificio».
Monsignor Rolandas Makrickas, commissario straordinario della basilica, commenta: «Il dono della Rosa d’oro è un gesto storico che esprime visibilmente il profondo legame di Papa Francesco con la Madre di Dio, che in questo santuario è venerata con il titolo di Salus Populi Romani. Il popolo di Dio potrà essere rafforzato ancora di più nel suo legame spirituale e devozionale alla Beata Vergine Maria. Alla Salus chiediamo il dono della pace per il mondo intero».
4 dicembre 2023