La speciale Perdonanza a San Giovanni Decollato

Si apre venerdì 22 marzo la Porta della Misericordia nella chiesa romana di San Giovanni Decollato. Sarà l’arcivescovo eletto di Potenza già parroco di Santa Maria in Campitelli padre Davide Carbonaro a compiere questo rito che darà il via a una speciale Perdonanza – concessa dal Pontefice lo scorso marzo 2020 – per tutti i fedeli che nei giorni 22 e 23 marzo dalle ore 12 alle 20 si recheranno in pellegrinaggio singolarmente o a piccoli gruppi presso questa chiesa, sede dell’antica arciconfraternita della Misericordia dei fiorentini, ricevendo così l’indulgenza concessa per i vivi e per i defunti alle condizioni stabilite dalla Chiesa. Il giorno 23 marzo, vigilia della domenica delle Palme, il culmine con la commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme: una processione serale partirà dalla chiesa di San Giovanni Decollato e giungerà in quella di Santa Maria della Consolazione ai Fori per la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Daniele Libanori, ausiliare del settore Centro.

La storia di questa porta nasce lontano nel tempo ma ha tutta l’attualità del nostro oggi: cambiata la società e la storia di quando era stata istituita sul finire del 1400, la Porta è ancora lì a testimoniare che il cammino della misericordia non ha tempo. La Porta della Misericordia nasceva come luogo visibile e memoriale della liberazione dei condannati a morte, «una piaga umanitaria che, tra l’altro, ancora oggi esiste tragicamente nel mondo», afferma il vescovo Libanori. «È una punizione crudele che seppur abolita nella legge o nella pratica da più di due terzi dei Paesi nel mondo – aggiunge padre Carbonaro – vede coinvolti 54 stati. Numeri che fanno riflettere su quanto l’annoso problema sia ancora presente nel mondo contemporaneo». Ma accanto a questo tema c’è anche quello dei tanti condannati a morte nelle guerre: donne, uomini e bambini «che perdono la vita sul “patibolo” costruito da alcuni potenti del mondo che non hanno alcun rispetto della povera gente. Pregheremo, infatti, anche per la pace affinché non ci sia più nessun sangue versato per la guerra». L’arciconfraternita della Misericordia – l’istituzione laica costituita l’8 maggio 1488 per desiderio di alcuni fiorentini residenti a Roma e ufficializzata da papa Innocenzo VIII nell’agosto del 1490 – aveva il compito di assistere i condannati a morte, confortarli e indurli al pentimento.

16 marzo 2024