La speranza al centro della Giornata per il dialogo ebraico cattolico – Segui la diretta

Rav Riccardo Di Segni (foto diocesidiroma/Gennari)

“Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?” (Ez. 37, 1-14): questo il tema scelto per la 35ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che si celebra il prossimo 17 gennaio. Nella diocesi di Roma, in quella data alle ore 18, è in programma un incontro alla Pontificia Università Gregoriana a cui interverranno rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, e padre Philipp Gabriel Renczes, gesuita, decano della Facoltà di Teologia della Gregoriana, già direttore del Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici. A moderare l’incontro sarà monsignor Marco Gnavi, responsabile dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i nuovi culti. L’incontro si svolgerà in italiano e verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi di Roma.

«In questo momento storico così difficile e complesso – riflette il vescovo Riccardo Lamba, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso – risulta ancor più opportuno parteciparvi, nelle modalità previste. Le relazioni di rav Di Segni e del professor Renczes arricchiranno la nostra coscienza e allo stesso tempo la nostra speranza».

Nei giorni scorsi monsignor Derio Olivero, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei ha chiesto alle comunità diocesane di vivere questo momento tenendo presente «la situazione in Terra Santa e, soprattutto, il barbaro attentato di Hamas del 7 ottobre». In dialogo con l’Assemblea dei Rabbini d’Italia e la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane si è deciso che la Giornata mantenesse il tema già stabilito, cioè “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?” (Ez. 37, 1-14), incentrato sulla speranza e scelto dalla Cei e dal Rabbinato d’Italia. L’invito che arriva da monsignor Olivero, in accordo con la Segreteria Generale, è quello di «organizzare le iniziative e le preghiere alla luce di questa nuova attenzione: la speranza contro ogni antisemitismo».

 

13 gennaio 2024