È avvenuta questa mattina (mercoledì 7 luglio) la traslazione del corpo della Serva di Dio Francesca Lancellotti, dal cimitero di Prima Porta alla chiesa parrocchiale di Santa Maria ai Monti. Una donna di umili origini, nata a Oppido Lucano nel 1917 e morta a Roma nel 2008, che nel 1957 fa una singolare esperienza mistica dell’arcangelo Michele, che la porta a trasferirsi nella Città Eterna quattro anni dopo.
La sua casa diventa un punto di riferimento spirituale per la Capitale; la sua fede irradia luce e il suo esempio di vita cristiana infonde speranza nei cuori. Donna semplice e umile, ma dotata di speciali carismi, dimostra una particolare capacità di consolare e consigliare, avvicinando tanta gente a Dio e ottenendo, con le sue preghiere, la guarigione dell’anima e quella del corpo. Circondata da fama di santità mentre è ancora in vita per la sua esemplarità evangelica, e morta in concetto di santità, l’eco suscitata dalla sua straordinaria testimonianza cristiana ha continuato a risuonare, tanto che la Chiesa ha accolto la richiesta dell’Associazione Figli Spirituali di Francesca Lancellotti di avviarne la Causa di beatificazione. La traslazione è una tappa significativa del cammino della causa medesima, la cui fase diocesana si è conclusa il 17 gennaio 2020 ed è ora allo studio della Congregazione delle cause dei santi.
L’evento si è svolto in maniera privata, alla presenza di monsignor Giuseppe D’Alonzo in qualità di delegato del cardinale vicario di Roma, del promotore di Giustizia e del notaio del Tribunale ecclesiastico del Vicariato di Roma. Con il postulatore monsignor Paolo Rizzi, erano presenti alcuni familiari e il direttivo dell’Associazione Figli Spirituali di Francesca Lancellotti. Il parroco monsignor Francesco Pesce ha benedetto il nuovo sarcofago.
«L’atto della traslazione – dicono dall’Associazione – ha un significato importante sia per le persone che si rifanno alla spiritualità di Francesca sia per la comunità parrocchiale di Santa Maria ai Monti. Per tutti significa un maggiore impegno di santità di vita cristiana, un’opportunità per conoscere meglio questa donna e madre di famiglia e capire cosa può dire nella vita di ciascuno. Con la traslazione è facilitata altresì la visita devozionale dei numerosi devoti ed estimatori della Serva di Dio provenienti dal Lazio, dall’Umbria, dalla Basilicata e da altre parti d’Italia, che possono pregare perché l’esempio di fede di Francesca sia di aiuto per molti e possono domandare fiduciosamente la sua intercessione».
Nei giorni immediatamente seguenti, presso la chiesa di Santa Maria ai Monti, sono previsti alcuni momenti di preghiera: giovedì 8 luglio ore 17.30 rosario meditato sabato 10 ore 10,30 adorazione eucaristica.
7 luglio 2021