«Quando si prende la croce non possiamo fermarci. Inizia un cammino. Affrontare la vita può esser fatica, dolore, ma oggi vogliamo pensare alla croce come ad un invito alla gioia. La meta non è solo il Calvario. La meta è un giardino. La meta è un abbaglio di Luce infinita che riempie la vita per sempre». Nella seconda giornata del pellegrinaggio diocesano a Lourdes (martedì 27 agosto), organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi con l’Unitalsi – il cardinale vicario Angelo De Donatis ha guidato la Via Crucis.
Nonostante la distanza da Roma, il pensiero e le sue parole sono state per la nostra diocesi. «Ogni giorno Roma si riempie di gente diversa – ha detto nella Terza Stazione –. Automobili e autobus, persone da sole o in compagnia… Tante parole, tanti silenzi, sguardi perduti in un piccolo schermo… Lamentele per le buche, per i rifiuti, per chi ci governa, forse anche per le nostre parrocchie. Oggi vogliamo vedere la nostra città dallo Sguardo che tocca la terra».
Ancora, il cardinale ha pregato per i poveri di Roma, per tutte le famiglie che la abitano, per i giovani, per gli «anziani abbandonati, nelle case o nei luoghi di riposo», per tutti coloro che, come il Cireneo, «sono chiamati ad alleviare i dolori degli altri».
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28 agosto 2019