Affidare alla «presenza materna di Maria le nostre ansie, paure e preoccupazioni», nel ricordo del monito “Ci sono io” che la Vergine rivolse a Juan Diego, l’azteco convertitosi al cristianesimo a cui apparve per 4 volte dal 9 al 12 dicembre nel 1531. Proprio venerdì sera, 12 dicembre, festa della Madonna di Guadalupe, il cardinale vicario Baldo Reina ha celebrato una Messa solenne nella basilica intitolata alla Imperatrice dell’America Latina e delle Filippine e a san Filippo martire, dopo avere incontrato la comunità della parrocchia nel quartiere Aurelio, affidata ai padri Legionari di Cristo, rivolgendo questo invito.
«Nelle prodigiose apparizioni Maria non chiede nulla – ha spiegato il porporato -, chiede semplicemente di tenere conto della sua presenza e ancora oggi non si stanca mai di garantirci questa presenza che ci rassicura». Ancora, riprendendo il Vangelo del giorno relativo alla visita di Maria alla cugina Elisabetta, il porporato ha voluto «attualizzare il messaggio» invitando i fedeli a riflettere su quale sia «la qualità dei nostri incontri» laddove «viviamo in una società che presenta un paradosso perché, pur essendo molti i mezzi di comunicazione, non comunichiamo», soprattutto non poniamo «alla radice della nostra comunicazione Dio», ha spiegato ancora Reina. Da qui l’invito a «rendere circolare la comunicazione di Dio come cristiani» ovvero a «dire Dio nell’era dell’assenza di Dio», perché «come per Maria ed Elisabetta – ha aggiunto – mettere al centro Dio cambia la storia e la prospettiva di vita».
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15 dicembre 2025













