«Io desidero che vi sia una festa della Misericordia: voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia». Così santa Faustina Kowalska scriveva nel suo Diario raccontando una delle apparizioni di Gesù; e così avviene dal 2000, quando san Giovanni Paolo II istituì la celebrazione della Festa durante la Messa in occasione della canonizzazione della santa polacca. A Roma il Santuario della Divina Misericordia ha sede nella chiesa di Santo Spirito in Sassia: qui domenica prossima, nella Festa della Misericordia appunto, Papa Francesco torna a celebrare una Messa in forma privata, alle ore 10.30, come riferisce la Sala Stampa vaticana. Al termine dell’Eucaristia, dalla stessa chiesa il Papa guiderà la recita del Regina Caeli.
La chiesa nei pressi del Vaticano è sempre molto frequentata dai fedeli, che in questo periodo di pandemia partecipano anche attivamente sui canali social del santuario. A Santo Spirito in Sassia, nella cappella laterale, trova spazio il quadro di Gesù Misericordioso con i raggi colorati che sgorgano dal petto, immagine dipinta secondo le indicazioni della stessa suor Faustina. Così infatti le apparve il Signore nel monastero di Plock delle Suore della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, la sera del 22 febbraio 1931, mentre si trovava nella sua cella. «Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi», le disse Gesù, come annotò la santa nel suo Diario.
Quella fu solo la prima di una lunga seria di visioni, di cui la giovane suora – nata nel 1905 da una famiglia contadina a Glogowiec, in Polonia – ha lasciato testimonianza. Nel corso di questi incontri Cristo parlò a santa Faustina e le insegnò a pregare secondo la Coroncina della Misericordia. Il 18 aprile del 1993 è stata beatificata a Roma da Giovanni Paolo II. «La missione di santa Faustina sta portando frutti sorprendenti – disse Papa Wojtyla in quell’occasione –. È meraviglioso il modo in cui la sua devozione a Gesù misericordioso si fa strada nel mondo contemporaneo e conquista tanti cuori umani». Devozione che si è propagata ancora di più dopo il 30 aprile 2000, giorno della sua canonizzazione. Sugli altari anche il confessore e direttore spirituale di Faustina, Michal Sopocko (1888-1975), beatificato il 28 settembre 2008 a Bialystok, in Polonia.
7 aprile 2021