Omelia in occasione della celebrazione diocesana del malato

Al santuario del Divino Amore la celebrazione diocesana del malato. De Donatis: «la malattia ha sempre un volto, e non uno solo: ha il volto di ogni malato e malata, anche di quelli che si sentono ignorati ed esclusi. Noi vogliamo riconoscere tutti questi volti» perché «c’è una malattia più grave di tutte: l’indifferenza».

 

22 maggio 2021