Orientare al lavoro e costruire percorsi di speranza. Questi gli obiettivi del secondo incontro del progetto “Lavoro dignitoso per una società inclusiva – Un laboratorio di speranza”, promosso da Acli Roma e Caritas diocesana di Roma, con il sostegno della Camera di Commercio di Roma, nell’ambito del progetto LABORDÌ – Un ponte tra giovani e imprese. L’appuntamento è per lunedì 30 giugno, dalle ore 16 alle ore 20, presso il Teatro del Lido, via delle Sirene 22 a Ostia.
Esperti di risorse umane, diritto del lavoro, aziende e imprese forniranno ai partecipanti competenze e strumenti per facilitare la ricerca attiva di un impiego. L’incontro sarà pratico e partecipativo e servirà anche per scoprire come valorizzare le proprie competenze trasversali, raccontarsi in modo autentico e presentarsi con efficacia nel mercato del lavoro.
L’iniziativa è gratuita e rivolta a tutte le persone in cerca di occupazione, che impareranno a riconoscere i propri punti di forza, a dare forma al proprio profilo professionale a comunicare il proprio valore, acquisendo così fiducia, consapevolezza e strumenti utili all’inserimento lavorativo.
Il progetto nasce da una riflessione condivisa sulla precarietà del lavoro e sull’urgenza di costruire reti territoriali che sostengano l’accesso a un’occupazione dignitosa. Il percorso offre strumenti concreti per l’inclusione lavorativa, mettendo al centro la dignità e il valore della persona attraverso approfondimenti e laboratori esperienziali su valori del lavoro, ascolto, orientamento, competenze e diritti.
«Il lavoro dignitoso è il cuore dell’azione sociale delle Acli di Roma, un movimento educativo e sociale che ha nel sostegno ai lavoratori e alla giustizia sociale un tratto identitario e fondativo. Non si tratta solo di offrire un impiego – afferma Lidia Borzì, vicepresidente delegata Acli di Roma – ma di restituire alla persona la possibilità di costruire il proprio che si fonda sul lavoro dignitoso. In un contesto segnato da precarietà, disuguaglianze e nuove forme di esclusione, crediamo sia fondamentale agire in rete, perché solo la rete amplifica i risultati. Il progetto costruito fianco a fianco con Caritas Roma è esattamente questo: un’azione di sistema che rappresenta un vero e proprio incubatore di speranza. Un piccolo ma significativo segno che vogliamo lasciare alla nostra città in occasione del Giubileo della Speranza, perché Roma abbia percorsi di inclusione che non si fermino all’assistenza ma generino dignità, autonomia e partecipazione».
«In un mercato del lavoro sempre più complesso e governato da leggi che escludono il benessere dei lavoratori – spiega Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma –, vi sono anche tante persone che non riescono ad accedervi. Sono gli esclusi, gli scartati, gli ultimi tra gli ultimi. Sono coloro che si rivolgono ai Centri di ascolto parrocchiali e che versano in condizione di fragilità e di povertà. La Caritas per loro ha avviato progetti innovativi come “Officina delle Opportunità”, assieme a Roma Capitale e Regione Lazio, proprio per facilitarne l’inclusione lavorativa, puntando alla loro qualificazione professionale, all’accompagnamento personale e al sostegno necessari in un percorso che consenta di ritrovare la dignità e l’autonomia attraverso la formazione e l’occupazione».
24 giugno 2025