6 Maggio 2025

Il ritiro in Val di Fassa per i sacerdoti

La casa natale di Albino Luciani a Canale d'Agordo

Sarà ancora una volta la casa di spiritualità La Lum de Roisc di Soraga, in Val di Fassa, a ospitare nei prossimi giorni il tradizionale viaggio estivo in montagna del cardinale vicario Angelo De Donatis con i sacerdoti della diocesi di Roma, promosso dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero. Il primo gruppo, composto principalmente dai presbiteri che festeggiano il decimo, il ventesimo o il trentesimo anno di ordinazione, partirà domenica e si tratterrà in Trentino fino al 16 luglio. Quindi, dal 17 al 22 luglio, partiranno soprattutto i parroci di prima nomina. La casa di spiritualità appartiene all’Associazione mariana Figli della Luce.

La settimana di ritiro tra preghiera e passeggiate, a contatto con la natura, è un momento importante dell’anno, e assume un significato particolare per i sacerdoti che festeggiamo gli anniversari di ordinazione, in quanto hanno così modo di raccontare al vicario il proprio cammino fino a raggiungere una delle tappe giubilari.

Durante il soggiorno in Val di Fassa, inoltre, non mancherà, come negli anni passati, una visita a Canale d’Agordo, in provincia di Belluno, in Veneto, località dove il 17 ottobre del 1912 nacque Papa Giovanni Paolo I. Una escursione che quest’anno è ancora più significativa, in vista della celebrazione con il rito di beatificazione di Albino Luciani, che avrà luogo il 4 settembre a San Pietro. A Canale d’Agordo è possibile visitare la casa natale del pontefice e della sua famiglia, aperta al pubblico dal 2019, grazie alla diocesi di Vittorio Veneto che l’ha acquistata dagli eredi del prossimo beato.

8 luglio 2022

Il ritiro di Pentecoste: le lettere del cardinale De Donatis e lo schema per la preghiera

La veglia di Pentecoste 2019

Riconoscere, interpretare, scegliere. Sono i tre verbi del discernimento, indicati da Papa Francesco in Evangelii Gaudium. Sono i tre verbi che accompagneranno e condurranno le riflessioni dei partecipanti alla tre giorni di ritiro prima di Pentecoste, proposto dal cardinale vicario Angelo De Donatis a sacerdoti, diaconi, rettori di Seminari, religiosi e religiose lo scorso 11 maggio. Il vicario del Papa per la diocesi di Roma torna a scrivere per concentrarsi meglio su come sarà strutturato questo ritiro. Sarà «un tempo prolungato di silenzio, di ascolto della Parola, di condivisione fraterna, di discernimento», da vivere nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì. Da questo confronto «emergeranno straordinarie convergenze, poiché – assicura il vicario – è lo Spirito Santo che guida la Chiesa».

Ed è anche Papa Francesco a guidare la comunità dei credenti. «Il Papa ci invita a entrare nella storia che stiamo vivendo – scrive il cardinale De Donatis citando Evangelii Gaudium – con uno sguardo di fede che non si accontenti solo di letture sociologiche ma che colga le cose dall’interno, lì dove agisce e opera lo Spirito Santo. Noi pastori siamo certamente chiamati a essere uomini impregnati di Spirito Santo per continuare a “ungere” il Popolo con quell’olio denso e sano di cui ha davvero bisogno, olio che guarisce, rafforza, illumina ed indica la strada da percorrere insieme».

Di ispirazione per le riflessioni sarà anche la figura di Mosè. «Come lui – si legge ancora nella lettera del cardinale –, ci lasciamo coinvolgere dallo Spirito, per entrare anche noi nella tenda a contatto con il Volto di Dio per ascoltare la sua parola e parlare con lui da amico, “faccia a faccia”». Come Mosè, prosegue, «sentiamo il dovere di lavorare su noi stessi per diventare sempre più discepoli. Vogliamo anche noi vivere il paradigma dell’esodo da uomini liberi, da discepoli della Parola e del Volto».

Leggi la lettera con schema di preghiera per il clero

Leggi la lettera con schema di preghiera per le religiose

25 maggio 2020

Il ritiro dei lettori e degli accoliti

Foto da Pexels

Tutti i lettori e gli accoliti istituiti della diocesi di Roma sono invitati a intensificare il cammino verso la Pasqua partecipando al ritiro spirituale di sabato 22 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso l’Istituto delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret (via di Santa Maria in Cosmedin, 5). L’invito arriva dall’Ufficio diocesano per la formazione liturgica e la celebrazione dei sacramenti, che organizza l’appuntamento.

L’incontro di sabato sarà guidato da don Concetto Occhipinti, vicario episcopale per il settore Est della diocesi. Sarà un’occasione preziosa di preghiera, riflessione e condivisione della missione in questo speciale tempo di grazia giubilare.

18 marzo 2025

Il ritiro degli oli santi

Il Messale Romano prevede che il Giovedì Santo siano presentati e accolti in ogni parrocchia gli oli benedetti dal vescovo durante la Messa Crismale. Anche quest’anno potranno essere ritirati nella basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di Giovedì Santo. Si raccomanda di portare i contenitori della parrocchia puliti.

Per il ritiro può anche essere delegata una persona di fiducia del parroco. Cliccando sul link si scarica il modulo da compilare per delegare e uno schema per l’accoglienza degli oli (una copia cartacea per l’uso liturgico verrà consegnata insieme agli oli). L’Ufficio liturgico informa che nei giorni successivi gli oli potranno essere ritirati durante gli orari di apertura della basilica, sempre entro le 17.

30 marzo 2022

Il ritiro degli Oli Santi

Il Messale Romano prevede che il Giovedì Santo siano presentati e accolti in ogni parrocchia gli oli benedetti dal vescovo durante la Messa Crismale. Anche quest’anno potranno essere ritirati dai parroci nella basilica di San Giovanni in Laterano (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di giovedì 28 marzo, portando i contenitori della parrocchia puliti.

Come informa l’Ufficio per la formazione liturgica della diocesi di Roma, per il ritiro può anche essere delegata una persona di fiducia del sacerdote. Il modulo per la delega è disponibile in coda, nonché nella sezione “Archivio Documenti” del nostro sito internet. Nella stessa sezione c’è anche il libretto con la preghiera per l’accoglienza degli Oli Santi.

Nei giorni successivi gli Oli potranno essere ritirati durante gli orari di apertura della basilica, ma sempre entro le ore 17.

Il libretto di preghiera per l’accoglienza
La delega per il ritiro

21 marzo 2024

Il ritiro degli oli santi

Foto Gennari

Il Messale Romano prevede che nel Giovedì Santo gli oli benedetti dal vescovo, durante la Messa Crismale, siano accolti in ogni parrocchia. Anche quest’anno, informa l’Ufficio liturgico diocesano, sarà possibile ritirarli presso la basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di giovedì 17 aprile. Si raccomanda di portare con sé contenitori puliti per la raccolta degli oli. Nei giorni successivi, gli oli potranno essere ritirati entro le ore 17 (durante gli orari di apertura della basilica).

Qualora il ritiro non possa essere effettuato personalmente, è possibile delegare un incaricato di fiducia. Disponibili il modulo per la delega e uno schema per l’accoglienza degli oli

4 aprile 2025

Il ritiro degli Oli benedetti

Foto diocesidiroma/Gennari

In vista del Giovedì Santo, l’Ufficio liturgico diocesano ricorda a tutti i sacerdoti le indicazioni per il ritiro degli Oli santi.

«Il Messale Romano – ricorda il direttore dell’Ufficio diocesano padre Giuseppe Midili – prevede che il Giovedì Santo siano presentati e accolti in ogni parrocchia gli Oli benedetti dal vescovo durante la Messa Crismale. Anche quest’anno potranno essere ritirati nella basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di Giovedì Santo». Si ricorda inoltra di portare i contenitori dalla parrocchia, puliti.

Per il ritiro può anche essere delegata una persona di fiducia. In particolare, l’Ufficio liturgico ha predisposto un modulo da presentare in caso di delega e uno schema per l’accoglienza degli Oli (una copia cartacea per l’uso liturgico verrà consegnata insieme agli Oli).

Per chi non riuscisse a passare nella cattedrale nel pomeriggio di Giovedì Santo, sarà possibile ritirare gli Oli nei giorni successivi, durante gli orari di apertura della basilica (entro le ore 17).

31 marzo 2023

Il Risorto ci invita a ricominciare: la veglia di Pasqua di Papa Francesco

Foto Cristian Gennari

«È possibile ricominciare sempre, perché c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti». Così ha detto Papa Francesco nell’omelia della Veglia pasquale, celebrata per il secondo anno consecutivo nella basilica di San Pietro con le misure restrittive imposte dalla pandemia ancora in corso. «Anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova», ha spiegato il Santo Padre, secondo il quale «egli ci precede sempre: nella croce della sofferenza, della desolazione e della morte, così come nella gloria di una vita che risorge, di una storia che cambia, di una speranza che rinasce. E in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza».

Poi il secondo annuncio, proclamato nell’omelia: «La fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato. Egli è vivo, qui e ora. Cammina con te ogni giorno, nella situazione che stai vivendo, nella prova che stai attraversando, nei sogni che ti porti dentro. Apre vie nuove dove ti sembra che non ci siano, ti spinge ad andare controcorrente rispetto al rimpianto e al “già visto». Un invito alla speranza rivolto a ciascuno: «Anche se tutto ti sembra perduto, apriti con stupore alla sua novità».

Il terzo invito di Papa Francesco è quello di «andare ai confini», attualizzando l’invito evangelico di «andare in Galilea». Si tratta del «luogo della vita quotidiana – ha spiegato –, sono le strade che percorriamo ogni giorno, sono gli angoli delle nostre città in cui il Signore ci precede e si rende presente, proprio nella vita di chi ci passa accanto e condivide con noi il tempo, la casa, il lavoro, le fatiche e le speranze. In Galilea impariamo che possiamo trovare il Risorto nel volto dei fratelli, nell’entusiasmo di chi sogna e nella rassegnazione di chi è scoraggiato, nei sorrisi di chi gioisce e nelle lacrime di chi soffre, soprattutto nei poveri e in chi è messo ai margini. Ci stupiremo di come la grandezza di Dio si svela nella piccolezza, di come la sua bellezza splende nei semplici e nei poveri. Ecco, allora, il terzo annuncio di Pasqua: Gesù, il Risorto, ci ama senza confini e visita ogni nostra situazione di vita. Egli ha piantato la sua presenza nel cuore del mondo e invita anche noi a superare le barriere, vincere i pregiudizi, avvicinare chi ci sta accanto ogni giorno, per riscoprire la grazia della quotidianità. Riconosciamolo presente nelle nostre Galilee, nella vita di tutti i giorni. Con lui, la vita cambierà. Perché oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte, il Risorto vive e conduce la storia».

La conclusione è una esortazione rivolta a tutti i fedeli, a ciascuno singolarmente. «Fratello, sorella, se in questa notte porti nel cuore un’ora buia, un giorno che non è ancora spuntato, una luce sepolta, un sogno infranto – l’invito con cui il Papa ha concluso l’omelia – apri il cuore con stupore all’annuncio della Pasqua: ‘Non avere paura, è risorto! Ti attende in Galilea’. Le tue attese non resteranno incompiute, le tue lacrime saranno asciugate, le tue paure saranno vinte dalla speranza. Perché il Signore ti precede, cammina davanti a te. E, con lui, la vita ricomincia».

4 aprile 2021

Il rinnovo del mandato per i ministri straordinari della Comunione

Riprendono gli incontri di formazione permanente per i ministri straordinari della Comunione. Tutti coloro che devono rinnovare il mandato, poiché scaduto o in scadenza, informano dall’Ufficio liturgico diocesano, potranno innanzitutto incontrare il proprio parroco per sapere se intenda riconfermarli in questo servizio. Qualora la risposta fosse positiva, i ministri straordinari devono frequentare uno dei due incontri di aggiornamento in una delle due date proposte; entrambi si terranno nella parrocchia di San Giovanni Bosco (piazza omonima, quartiere Tuscolano, metro linea A fermata Giulio Agricola).

Il primo incontro si terrà domenica 8 maggio 2022, dalle ore 15.30 alle ore 17.30. L’appuntamento sarà aperto dall’introduzione del vescovo ausiliare Paolo Ricciardi; quindi la relazione di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi, su “Voi siete tutti compagni di viaggio in virtù della dignità battesimale e dell’amicizia con Cristo. Eucaristia e sinodalità. Sant’Ignazio di Antiochia”. Infine l’intervento di padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi, su “Il ministero straordinario della Comunione a Roma”.

Gli stessi temi verranno tratti nel secondo incontro, in programma domenica 29 maggio, sempre dalle ore 15.30 alle ore 17.30 nella stessa sede. Si può scegliere di partecipare al primo o al secondo appuntamento, in base alle propria disponibilità.

Poiché non si tratta di una celebrazione liturgica ma di un incontro formativo, per partecipare è richiesto il Green pass rafforzato; obbligatorio inoltre indossare la mascherina Ffp2. Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico.

18 gennaio 2022

Il rinnovo del mandato per i ministri della Comunione

Riprendono gli incontri di formazione permanente per i ministri straordinari della Comunione. Tutti coloro che devono rinnovare il mandato, poiché scaduto o in scadenza, informano dall’Ufficio liturgico diocesano, potranno innanzitutto incontrare il proprio parroco per sapere se intenda riconfermarli in questo servizio. Qualora la risposta fosse positiva, i ministri straordinari devono frequentare uno dei due incontri di aggiornamento in una delle due date proposte; entrambi si terranno nella parrocchia di San Giovanni Bosco (piazza omonima, quartiere Tuscolano, metro linea A fermata Giulio Agricola).

Il primo incontro si terrà domenica 8 maggio 2022, dalle ore 15.30 alle ore 17.30. L’appuntamento sarà aperto dall’introduzione del vescovo ausiliare Paolo Ricciardi; quindi la relazione di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi, su “Voi siete tutti compagni di viaggio in virtù della dignità battesimale e dell’amicizia con Cristo. Eucaristia e sinodalità. Sant’Ignazio di Antiochia”. Infine l’intervento di padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi, su “Il ministero straordinario della Comunione a Roma”.

Gli stessi temi verranno tratti nel secondo incontro, in programma domenica 29 maggio, sempre dalle ore 15.30 alle ore 17.30 nella stessa sede. Si può scegliere di partecipare al primo o al secondo appuntamento, in base alle propria disponibilità.

Poiché non si tratta di una celebrazione liturgica ma di un incontro formativo, per partecipare è richiesto il Green pass rafforzato; obbligatorio inoltre indossare la mascherina Ffp2. Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico.

28 marzo 2022

Il ricordo di sorella Maria, il suo impegno a Sacrofano

Si è spenta domenica 23 gennaio a causa di una malattia sorella Maria Bordignon, della comunità della Fraterna Domus di Sacrofano. Il funerale verrà celebrato oggi, martedì 25 gennaio, alle ore 15 alla Fraterna Domus.

«Donna di grande carattere – così la ricordano le sue consorelle –, ha messo tutta la sua vita a servizio della Chiesa e dei fratelli, accogliendo tutti con grande spirito di servizio e disponibilità. Ha vissuta la malattia con grande fede e forza d’animo. Il bene che ha seminato sicuramente germoglierà con grande frutto. È spirata con il Rosario in mano e con tutte le sorelle a fargli corona. Ringraziamo per le Sante Messe celebrate e per le preghiere di quanti l’hanno conosciuta e vorranno ricordarla».

25 gennaio 2022

Il ricordo di don Luigino Pizzo a dieci anni dalla scomparsa

Sono trascorsi dieci anni dalla morte di don Luigino Pizzo, parroco a San Ponziano dal 2002 al 2008 e ancora prima, dal 1989, alla guida della comunità di Gesù Divin Lavoratore. Nella chiesa di Talenti, ieri pomeriggio (martedì 13 novembre), il cardinale vicario Angelo De Donatis ha presieduto la Messa in ricordo del sacerdote, scomparso nel 2008 dopo una lunga malattia. «Don Luigino ha incarnato il Vangelo nella sua vita sacerdote», ha sottolineato il porporato, che ha letto una brano e una lettera scritti da don Pizzo prima di morire.

«Sono immensamente felice di essere prete – scriveva il sacerdote nato a Roma il 6 giugno del 1953 –. Ti prego perché ogni prete possa sperimentare nel suo ministero le stesse gioie, anzi di più. Che celebri ogni giorno la Messa come se fosse la prima, come se fosse l’ultima, come se fosse l’unica. Che si guardi ogni tanto le mani, e le baci perché sono le mani di Cristo. Che sappia dare a ogni anima che accosta la dolcezza del tuo perdono, la forza della tua presenza, la bellezza della tua gioia».

Leggi l’omelia completa del cardinale De Donatis

Leggi la lettera scritta da don Luigino Pizzo al Santo Padre

14 novembre 2018

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