14 Settembre 2025

Caritas, servizio di sostegno psicologico per i profughi ucraini

Foto di Caritas Internationalis, Philippe Spalek

C’è chi ha visto morire un parente sotto le macerie prodotte da un bombardamento. Chi ha affrontato un viaggio di giorni tra pullman e mezzi di fortuna. Chi ha lasciato a casa marito o figlio impegnati nei combattimenti. Sono tante le ferite psicologiche che si portano dietro i rifugiati ucraini giunti nel nostro Paese nel corso degli ultimi mesi. Per loro la Caritas diocesana ha attivato un progetto specifico di sostegno psicologico, all’interno del Servizio Ferite Invisibili, nato nel 2005 all’interno dell’Area Sanitaria Caritas per la cura di migranti vittime di violenze internazionali e torture.

«Le persone accolte a Roma dopo essere fuggite dalla guerra in Ucraina – spiegano dalla Caritas – hanno alta probabilità di presentare gravi fattori di rischio per la salute mentale: possono aver vissuto situazioni traumatiche prima della partenza, hanno parenti e amici ancora esposti al rischio per la vita, hanno dovuto lasciare in pochissimo tempo la propria vita abituale per trasferirsi all’estero, non hanno un progetto migratorio a lungo termine, vivendo nell’incertezza di un possibile rientro e hanno dovuto fare i conti con l’impatto con il nuovo contesto (altra lingua, differenze culturali, perdita di status sociale). Ciò vale sia per gli adulti (in gran parte donne), sia per i bambini. In più, è noto che i bambini che vivono con persone traumatizzate subiscono anche gli effetti indiretti del trauma, assorbendo i vissuti traumatici dei genitori».

Il progetto nasce con un approccio integrato con le altre realtà assistenziali presenti sul territorio. La delicatezza dei casi richiede un approccio clinico e riabilitativo basato su una particolare attenzione alla persona ed alla dimensione transculturale, curato da psicologi-psicoterapeuti e psichiatri specificamente formati ed in grado di muoversi all’interno di reti di sostegno psicosociale. I pazienti che sono state accolti, ascoltati e presi in cura dal 2005 al 2021 sono 405, dei quali 88 femmine e 317 maschi. Sono state effettuate 6.558 tra visite e sedute di psicoterapia.

Il servizio è gratuito e vi si accede inviando una richiesta all’email del servizio feriteinvisibili@caritasroma.it o contattando il coordinamento al numero 3357639396.

15 giugno 2022

Nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina interviene all’incontro sul tema “La chiesa del Gesù a Roma: dall’architettura Tridentina  all’adeguamento Post- Conciliare”

Nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina interviene all’incontro sul tema “La chiesa del Gesù a Roma: dall’architettura Tridentina  all’adeguamento Post- Conciliare”.

Alla Pontificia Università Lateranense incontra il Comitato Scientifico Teologico Interconfessionale

Alla Pontificia Università Lateranense incontra il Comitato Scientifico Teologico Interconfessionale.

Nella parrocchia di Sant’Antonio a Circonvallazione Appia celebra la Messa in occasione della festa patronale

Nella parrocchia di Sant’Antonio a Circonvallazione Appia celebra la Messa in occasione della festa patronale

Pastorale sanitaria, incontro per i direttori generali

La basilica dei Santi Quattro Coronati

Un incontro per i direttori generali delle diverse aziende sanitarie e ospedaliere di Roma, per dare il via a un «cammino da vivere insieme per creare sempre più sinergia e sintonia a favore delle persone malate, facendoci sempre più attenti ai bisogni della persona, oltre che alla cura della malattia». Il vescovo ausiliare Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la Pastorale sanitaria, presenta così l’appuntamento che si terrà martedì 14 giugno nella basilica dei Santi Quattro Coronati, dalle ore 16 alle ore 18.

Un momento di «condivisione, di riflessione, di scambio reciproco e di esperienze», conclude il vescovo.

13 giugno 2022

WMOF2022, gli appuntamenti nel territorio

Non solo in Vaticano. Il X Incontro mondiale delle famiglie, che porterà a Roma dal 22 al 26 giugno oltre duemila delegati dai cinque continenti, prevede diversi appuntamenti in altre zone della città. Nel complesso lateranense, innanzitutto. Nella basilica di San Giovanni, dal 19 al 26 giugno, saranno esposte alla venerazione dei fedeli le reliquie dei santi coniugi Luis e Marie-Azélie Martin, genitori di santa Teresina di Lisieux; durante questo periodo ogni giorno alle 16.45 il postulatore padre Antonio Sangalli terrà delle brevi catechesi prima della Messa, delle ore 17.30. In occasione dell’arrivo dei due reliquiari, domenica prossima, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo Dario Gervasi, responsabile diocesano della Pastorale familiare, e animata dal Coro della diocesi di Roma. Martedì 21 giugno, invece, la Messa sarà celebrata in lingua francese, in collaborazione con il Pontificio Seminario Francese.

Durante i giorni dell’Incontro mondiale sarà inoltre possibile ammirare le sale affrescate del Palazzo Lateranense anche di sera, grazie all’apertura straordinaria e serale, dal 20 al 26 giugno. Nel cortile del Palazzo verrà allestita una mostra fotografica curata da Ewtn, rete televisiva statunitense di stampo cattolico, in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato. Giovedì 23, alle 20.30, sempre nella bellissima cornice del chiostro del Palazzo Lateranense, si terrà un concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, a ingresso gratuito.

Intanto al Battistero, su iniziativa dell’Istituto Giovanni Paolo II, sarà esposta una installazione di Sidival Fila, il celebre frate e artista di origini brasiliane. Dal titolo “Sindoni”, sarà inaugurata il 17 giugno e potrà essere ammirata fino al 30 giugno, dalle 9 alle 20, con ingresso libero e gratuito.

Venerdì 24 giugno, poi, i lavori del Congresso teologico pastorale si sposteranno dall’Aula Paolo VI alle diverse prefetture diocesane, e saranno ospitati nelle parrocchie dove si terranno dei momenti di incontro e poi cene conviviali, con inizio attorno alle 19.30: San Romano, San Barnaba, Santissimo Sacramento a Tor de Schiavi, San Bonaventura da Bagnoregio, Santa Maria Madre del Redentore, Santa Teresa di Calcutta, Santa Maria Ausiliatrice, Santissima Annunziata, Santa Galla, Santa Giovanna Antida, Gesù Divino Salvatore a Tor de Cenci, Sant’Aurea, San Francesco d’Assisi ad Acilia, Sacra Famiglia a Villa Troili, Santa Maria Stella Matutina.

Tutti i fedeli che lo desiderano potranno partecipare a questi incontri nel territorio, così come al Festival delle famiglie, alla Messa e all’Angelus con il Santo Padre. Per accedere al Festival e alla Messa è necessario ritirare il biglietto, gratuito, in distribuzione presso parrocchie e prefetture. Per ulteriori informazioni consultare il sito internet ufficiale del X Incontro mondiale delle famiglie
https://www.romefamily2022.com/it/

13 giugno 2022

Nella parrocchia di San Lorenzo in Lucina incontra i sacerdoti della I Prefettura

Nella parrocchia di San Lorenzo in Lucina incontra i sacerdoti della I Prefettura.

Nella parrocchia della Santissima Trinità a Lunghezza celebra la Messa in occasione della festa patronale

Alle 10.00 nella Parrocchia della Santissima Trinità a Lunghezza celebra la Messa in occasione della festa patronale

Nella Parrocchia dei Santi Martiri dell’Uganda celebra la Messa in occasione della visita pastorale

Alle 19.00 nella Parrocchia dei Santi Martiri dell’Uganda celebra la Messa in occasione della visita pastorale.

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore presiede l’incontro per celebrare il 65° anniversario della Lettera Enciclica Fidei Donum

Alle ore 9.00 al Pontificio Seminario Romano Maggiore presiede l’incontro per celebrare il 65° anniversario della Lettera Enciclica Fidei Donum.

 

Rinnovato il presbiterio della Chiesa del Gesù

Una nuova disposizione, tre pedane, e una corona di metallo con funzione di ciborio. La Chiesa del Gesù, chiesa madre della Compagnia di Gesù a Roma, presenta una rinnovata sistemazione del presbiterio, in sintonia con il Concilio Vaticano II. Realizzata alla fine del Cinquecento – la dedicazione è del 1584 – sotto la direzione del Vignola e poi di Giacomo Della Porta, la chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina incarna appieno lo spirito del Concilio di Trento, con un’unica navata e l’attenzione focalizzata sull’altare. Serviva, quindi, un adeguamento liturgico. L’intervento è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Roma, con l’approvazione del Vicariato di Roma, della Soprintendenza Beni Culturali e del Fondo Edifici Culto del Ministero degli Interni.

Domenica 12 alle ore 19 il vescovo Daniele Libanori, ausiliare del settore Centro e già rettore della Chiesa del Gesù, durante la Messa da lui presieduta benedirà l’ambone e l’altare nella loro nuova sistemazione a seguito dell’adeguamento liturgico del presbiterio. Martedì 14 alle ore 18 la nuova disposizione verrà presentata nel corso dell’incontro “La Chiesa del Gesù a Roma, dall’architettura tridentina all’adeguamento post conciliare”, a cui prenderanno parte il cardinale vicario Angelo De Donatis, il presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi, e il presidente onorario della Fondazione, Emmanuele Francesco Maria Emanuele. Il professor Emanuele Gambuti, dell’Università La Sapienza, traccerà una storia del “Complesso architettonico del Gesù nel corso dei secoli”; mentre l’architetto, liturgista e responsabile della progettazione architettonica Marco Riso parlerà de “Le scelte architettoniche”. Previsto infine un intervento di padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano e responsabile della progettazione liturgica.

«Questo intervento ha comportato un impegnativo lavoro di riflessione in fase progettuale – spiega padre Massimo Marelli, rettore della Chiesa del Gesù –, dovendosi adeguare secondo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, l’aula di una chiesa che è stata progettata e costruita con i canoni architettonici e liturgici del Concilio di Trento. L’adeguamento è stato realizzato in occasione in occasione dei 500 anni dalla conversione di sant’Ignazio di Loyola e nel IV centenario della sua canonizzazione insieme ai Santi Francesco Saverio, Teresa d’Avila, Filippo Neri e Isidoro Agricola».

«Si tratta di una riorganizzazione in linea con le indicazioni conciliari – sottolinea padre Giuseppe Midili –. La nuova disposizione non si pone in competizione con quella originaria, ma risponde ad esigenze concrete di una comunità che celebra nell’oggi. Era necessario che il Popolo di Dio si potesse radunare sentendosi un unico corpo».

In particolare, Francesco Schiavone ha realizzato tre pedane circolari per l’ambone, l’altare e la sede. Carlo Serino di Equilibrarte ha invece realizzato la corona rivestita con lamiere di ferro; le lamiere di rivestimento esterno saranno traforate con il testo greco che viene dall’Apocalisse: Τὸ πνεῦμα καὶ ἡ νύμφη λέγουσιν· Ἔρχου· καὶ ὁ ἀκούων εἰπάτω· Ἔρχου·. Λέγει ὁ μαρτυρῶν ταῦτα· Ναί· ἔρχομαι ταχύ. Ἀμήν· ἔρχου, κύριε Ἰησοῦ. (Lo Spirito e la sposa dicono: “Vieni!”. E chi ascolta ripeta: “Vieni!”. Colui che attesta queste cose dice: “Sì, verrò presto!”. Amen. Vieni, Signore Gesù) e ramate galvanicamente. Giuseppe Cialone ha realizzato una croce in ottone scatolato che sarà posta sotto la corona. Durante i lavori di sistemazione, è stata anche restaurata la pala dell’altare maggiore, con l’opera “Circoncisione” di Alessandro Capalti (1843), così come è stato effettuato un intervento di restauro conservativo del pavimento in marmi policromi della chiesa.

10 giugno 2022

E’ entrato nella luce della Resurrezione fra’ Marco Luzzago

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che il 7 giugno

è entrato nella luce della Resurrezione

 

Sua Eccellenza Fra’ Marco Luzzago

di anni 72

Luogotenente del Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

 

Le esequie saranno celebrate domani, martedì 14 giugno 2022, alle ore 11.00, presso la Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino (Piazza Sant’Alessio, 23).

 

9 giugno 2022

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