GIOVEDI’ SANTO
In Vicariato incontro di riflessione sul tema “La responsabilità della Speranza e il lavoro dello spirito”
In Vicariato incontro di riflessione sul tema “La responsabilità della Speranza e il lavoro dello spirito”
Il pellegrinaggio di Pasqua in Terra Santa
«Essere pellegrini di speranza in Terra Santa oggi significa incontrare nei luoghi santi e nei centri della carità le comunità cristiane, eredi della più antica tradizione della Chiesa. Il vero senso del pellegrinaggio oggi è dire il nostro grazie ai credenti di questa terra, perché ci trasmettono la profondità della loro fede e la fortezza della loro testimonianza. Con la nostra presenza al loro fianco vogliamo far sentire alla comunità cristiana di Terra Santa di essere parte di una famiglia universale, la famiglia della Chiesa». L’Opera Romana Pellegrinaggi spiega così il senso di “Pasqua in Terra Santa”, il pellegrinaggio in programma dal 18 al 22 aprile, guidato da don Giovanni Biallo, assistente spirituale di Opera Romana Pellegrinaggi, per celebrare la Pasqua nei luoghi in cui visse Gesù.
Il programma prevede, il sabato, la visita a Betlemme, con la Basilica della Natività nella quale potranno essere ammirati i mosaici delle pareti appena restaurati, ricchi di simboli ed immagini, e l’incontro con la comunità cristiana locale. La Domenica di Pasqua sarà a Gerusalemme, con la visita al Santo Sepolcro, mentre il lunedì i pellegrini si sposteranno a Masada e a Gerico e sul Marco Morto.
«L’Opera Romana – spiega don Biallo – si è impegnata a raccogliere in tutti i pellegrinaggi, in tutto il mondo, offerte per la Custodia di Terra Santa. Abbiamo tutti la responsabilità di aiutare la comunità cristiana locale e preservare i luoghi santi».
16 aprile 2025
Isola Tiberina – Santa Messa presso la cappella dell’Ospedale Gemelli Isola
Isola Tiberina – Santa Messa presso la cappella dell’Ospedale Gemelli Isola
Le celebrazioni della Settimana Santa
Migliorano le condizioni di Papa Francesco, sia «dal punto di vista motorio», che da quelli «respiratorio» e della «voce». Una nota della Sala Stampa della Santa Sede, diffusa ieri sera, 15 aprile 2025, rende noto che prosegue bene la convalescenza del Santo Padre, a Casa Santa Marta dallo scorso 23 marzo, dopo una degenza di 38 giorni al Policlinico Agostino Gemelli. È stato inoltre reso noto che è stato il Pontefice a preparare le meditazioni per la Via Crucis di quest’anno, che si terrà al Colosseo nella serata del Venerdì Santo e sarà guidata dal cardinale vicario Baldo Reina.
Quanto agli altri riti della Settimana Santa, la Messa Crismale, in programma la mattina del Giovedì Santo, sarà celebrata dal cardinale Domenico Calcagno, presidente emerito dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), nella basilica di San Pietro. La celebrazione della Passione, il Venerdì Santo alle 17 nella Cappella Papale di San Pietro, sarà invece guidata dal cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali. Sarà il cardinale Angelo Comastri, arciprete emerito della basilica di San Pietro e vicario generale emerito per la Città del Vaticano, a celebrare su delega di Papa Francesco la Messa della domenica di Pasqua in Piazza San Pietro. Sarà invece il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio a presiedere la liturgia della sera del Sabato Santo nella basilica di San Pietro.
16 aprile 2025
San Vitale – Santa Messa per la Corte Costituzionale
San Vitale – Santa Messa per la Corte Costituzionale
E’ entrata nella luce della Resurrezione Annamaria, la mamma di don Gabriele Trotta
Il Cardinale Vicario Baldassare Reina,
il Consiglio Episcopale,
i Presbiteri e i Diaconi della Diocesi di Roma
sono vicini al dolore di Don Gabriele Trotta
per la morte della sua cara mamma
Annamaria
di anni 86
e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda ad Annamaria il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.
I funerali saranno celebrati domani, 16 aprile 2025, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia San Gregorio Barbarigo
(Via delle Montagne Rocciose, 14)
Nostra signora di Lourdes, vicini alle fragilità
Un territorio molto eterogeneo, che va dalle zone popolari storicamente abitate da quelli che furono gli sfollati del quartiere Borgo, che andarono via per la costruzione di via della Conciliazione, alle nuove zone più residenziali. È il raggio d’azione della parrocchia Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia, che riceve oggi la visita pastorale del cardinale vicario Baldassare Reina, iniziata già ieri. Un quartiere «che ha bisogno di tanto lavoro pastorale e dove le difficoltà sono tutt’altro che poche» spiega il parroco, don Piero Gallo.
«In particolare gli abitanti della zona più popolare – racconta il sacerdote – sono quelli che richiedono più aiuti alla parrocchia, ma sono anche quelli che vivono le condizioni più di disagio come famiglie sfaldate, microcriminalità, un altissimo tasso di abbandono scolastico, episodi di spaccio che resiste fin dagli anni ‘70 e ‘90 e addirittura il racket delle case occupate».
Una situazione che da una parte rende le famiglie distanti dalla Chiesa: «Le situazioni sono così gravi che fanno fatica a sbarcare il lunario, figuriamoci se hanno tempo di pensare a mandare a catechismo i loro figli», ma dall’altra parte è proprio la comunità parrocchiale che si fa prossima. Lo fa con il Centro di ascolto della Caritas attivo da oltre vent’anni, la raccolta e distribuzione degli indumenti, il supporto nel pagamento di bollette, affitti e spese mediche e l’assistenza a più di 60 famiglie, ogni mese, con la donazione di un pacco viveri «ben cospicuo, che oltre al cibo ha anche al suo interno detersivi e beni per la casa», precisa don Gallo.
Le attività della parrocchia sono però altrettante, improntate tanto alla preghiera e alla fede quanto alla vicinanza ai giovani proprio per dare un segnale di speranza, di rinascita, di alternativa, come racconta Paolo Mattei, segretario del Consiglio pastorale e catechista. Tra primo e secondo anno di catechismo, spiega, ci sono circa 120 bambini e ragazzi, tra i quali anche molti stranieri e c’è soprattutto un intenso lavoro con i giovani portato avanti da circa sette anni dal vicario parrocchiale don Gabriele Vecchione, «in particolare quelli della nuova parte residenziale, verso la zona di via Sartorio a ridosso con l’Ardeatina» abitata da famiglie di insegnanti, impiegati, professionisti. Così si riescono a coinvolgere «anche gli altri ragazzi, quelli più distanti», con l’esempio dei loro coetanei: chiedono di usare il campetto di calcio, partecipano al doposcuola per i bambini dagli 8 ai 12 anni, vengono invitati a partecipare all’adorazione eucaristica continuata che si tiene tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30.
Inoltre c’è la possibilità, spiega sempre il parroco, di impegnarsi nel progetto “Quartieri Solidali”, ovvero «un’assistenza domiciliare leggera agli anziani che hanno bisogno semplicemente di un po’ di compagnia, di essere accompagnati a fare la spesa, sbrigare delle commissioni, essere aiutati perché vivono in case vecchie e senza ascensore e altrimenti sarebbero costretti a vivere isolati».
Come parrocchia e anche come Consiglio pastorale, racconta sempre Mattei, «siamo in costante discernimento e crescita», un aspetto che si è visto anche nella preparazione, nei giorni scorsi, proprio della visita del cardinale vicario. «Ci siamo incontrati per organizzare al meglio la celebrazione e la visita che capita in un momento così importante e di festa come la Domenica delle Palme. Questa coincidenza ci ha colpito molto e fatto riflettere sulla vicinanza della Chiesa verso la nostra realtà parrocchiale». (di Salvatore Tropea da Roma Sette)
13 aprile 2025