15 Maggio 2025

La preghiera ecumenica per la salute del Papa

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Una preghiera ecumenica per i malati e i sofferenti e per la salute di Papa Francesco: è l’iniziativa dell’Ufficio ecumenico metodista, dell’Ufficio ecumenico delle Chiese Riformate di Roma e del Centro Anglicano di Roma, che organizzano il momento di preghiera nello stile di Taizé in sinergia con la Comunità di Taizé, il Dicastero per la promozione dell’Unità dei Cristiane e l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo della diocesi di Roma.

L’appuntamento è per domani, venerdì 21 marzo, alle ore 15, nella chiesa di San Lorenzo in Piscibus, Centro internazionale giovanile San Lorenzo (Csl), in via Padre Pancrazio Pfeiffer 24.

20 marzo 2025

Papa Francesco: condizioni cliniche in miglioramento

«Le condizioni cliniche del Santo Padre si confermano in miglioramento. Il Santo Padre ha sospeso la ventilazione meccanica non invasiva e ridotto anche la necessità dell’ossigenoterapia ad alti flussi. Continuano i progressi della fisioterapia motoria e respiratoria. Questa mattina nella solennità di San Giuseppe il Santo Padre ha concelebrato la Santa Messa».

Sono queste le informazioni contenute nel bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di ieri, martedì 19 marzo, sullo stato di salute di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma. Informazioni positive, dunque; rispetto ai riti pasquali, la Sala Stampa informa che nulla è stato ancora deciso.

20 marzo 2025

Udienze

Udienze

Corso per l’elaborazione del lutto: Dalla colpa al perdono (Uff. past. familiare)

Corso per l’elaborazione del lutto: Dalla colpa al perdono (Uff. past. familiare)

Corso di formazione al volontariato diocesano (Uff. Past. Anziani e Malati)

Corso di formazione al volontariato diocesano (Uff. Past. Anziani e Malati)

Santa Messa a San Giuseppe all’Aurelio

Santa Messa a San Giuseppe all’Aurelio

Gesù Divin Maestro, una comunità inclusiva

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Vivace, intelligente, generosa. Sceglie questi 3 aggettivi don Fabio Corona, parroco di Gesù Divin Maestro, per descrivere la comunità parrocchiale della Pineta Sacchetti che guida dal 2021 e che il cardinale vicario Baldo Reina visita oggi e domani. Questo pomeriggio il porporato incontra il presbiterio e celebra la Messa delle 18.30 mentre domani visiterà prima il polo educativo parrocchiale e poi incontrerà catechisti e gli educatori, i giovani e una rappresentanza dei 12 Istituti religiosi presenti nel territorio oltre al Consiglio pastorale parrocchiale.

I fedeli, spiega il sacerdote, «partecipano attivamente al cammino di fede, prendendo parte con assiduità alla vita della parrocchia e partecipando alla Messa sia della domenica che feriale»; ancora, «la fede è vissuta senza cadere nel devozionismo ma ricercando sempre l’approfondimento», aggiunge don Fabio. E poi si tratta di una «comunità capace di accogliere e inclusiva – sottolinea ancora -: segno di questa attenzione sono ad esempio le due case famiglia attive nel territorio e il forte radicamento delle realtà di Caritas e Sant’Egidio».

A questo proposito, il diacono permanente Roberto fa sapere che il Centro di ascolto Caritas provvede alla «distribuzione di pacchi viveri ogni due settimane ad opera di un gruppo di volontari»; in particolare, sono ancora le parole del referente della pastorale della carità, «organizziamo 2 raccolte, una durante l’Avvento e una in Quaresima» ma anche «ogni domenica i bambini e i ragazzi del catechismo, a turno, in occasione dell’animazione della Messa delle 10, provvedono a raccogliere un particolare genere alimentare di cui magari c’è maggiore necessità».

Sono una cinquantina i bambini che quest’anno, a maggio, riceveranno la Prima Comunione «dopo i primi due anni di cammino formativo – dice ancora Roberto, che è anche catechista di questa fascia di età -. Il percorso dura 4 anni in totale e accompagna i ragazzi fino alla Cresima». Gli adolescenti sono seguiti dal viceparroco don Lorenzo Colombo e «c’è una buona partecipazione dei ragazzi», dice ancora Roberto, tanto che quest’anno è stato avviato il quarto gruppo dedicato. Infine il diacono permanente tende a mettere in luce «la buona partecipazione alla liturgia grazie ad una adeguata formazione nella ministeriali con lettori, accoliti e la presenza di catechisti istituiti».

È ministro straordinario dell’Eucaristia e catechista Giulio, che con la moglie Patrizia e il parroco segue dal 2014 il percorso formativo rivolto alle famiglie. «Per quest’anno del Giubileo proponiamo i testimoni della speranza e quindi figure di santi – illustra -. Come sempre la proposta mensile è strutturata in due incontri. Il primo si svolge o nelle case o a volte in parrocchia, pregando sulla Scrittura; il secondo prevede un momento di confronto guidato anche con il parroco». Il referente tiene a sottolineare come l’adesione sia buona e «variegata» con coppie di età diverse ed esperienze di vita quindi differenti ma tutte «desiderose di uno scambio e un confronto» illuminato dalla Parola e che permette un’applicazione «concreta nella vita di tutti i giorni». Per questo, per il desiderio di condividere, agli incontri mensili calendarizzati da ottobre a giugno, si aggiungono «degli appuntamenti estemporanei come ad esempio il cineforum». (di Michela Altoviti da Roma Sette)

16 marzo 2025

I ritiri spirituali per docenti e studenti

Domenica 23 marzo, dalle 10 alle 13, presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, si terrà il ritiro di Quaresima per i docenti universitari, che sarà guidato da don Fabio Rosini. Anche gli studenti vivranno il loro momento di ritiro spirituale, mercoledì 26 dalle 17 alle 19, sempre a Santa Croce con don Rosini. I due appuntamenti sono promossi dall’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi.

19 marzo 2025

Udienze

Udienze

SAN GIUSEPPE, SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA

SAN GIUSEPPE, SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA

«Lievi miglioramenti» per Papa Francesco

Niente ventilazione meccanica durante la notte, alimentazione con cibo solido, fisioterapia. Positive le notizie diffuse oggi dalla Sala Stampa della Santa in merito alle condizioni di salute di Papa Francesco che, come ricordiamo, è ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale.

«La scorsa notte scorsa non ha dovuto fare uso della ventilazione meccanica – si legge nella nota –. La situazione del Papa resta stabile e si registrano lievi miglioramenti per quanto riguarda la situazione motoria e respiratoria. I medici stanno procedendo ad una progressiva diminuzione dell’uso della ventilazione meccanica la notte e l’ossigenazione ad alti flussi durante la giornata, procedendo alla somministrazione ordinaria dell’ossigeno attraverso le cannule nasali. La scorsa notte, quindi, il Papa non ha usato la maschera: una buona notizia da accogliere con prudenza, sottolinea la Sala Stampa, perché non vuol dire che non ne farà uso nei prossimi giorni. Serve infatti una progressiva riduzione e non uno stacco definitivo».

Quanto all’attività della giornata, informa ancora la Sala Stampa che «Francesco si è sottoposto alla terapia farmacologica, alla fisioterapia motoria e quella respiratoria, ha svolto un po’ di attività lavorativa e si è dedicato alla preghiera. Continua a seguire una dieta alimentare prescritta dai medici composta anche da cibo solido. Il quadro clinico resta complesso in una situazione di stabilità».

Ma nonostante le condizioni di salute, il Santo Padre ha trovato il tempo di scrivere al direttore del “Corriere della Sera”, che aveva fatto giungere un biglietto di auguri al Pontefice. «Vorrei incoraggiare – scrive il Papa – lei e tutti coloro che dedicano lavoro e intelligenza a informare, attraverso strumenti di comunicazione che ormai uniscono il nostro mondo in tempo reale: sentite tutta l’importanza delle parole. Non sono mai soltanto parole: sono fatti che costruiscono gli ambienti umani. Possono collegare o dividere, servire la verità o servirsene. Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra. C’è un grande bisogno di riflessione, di pacatezza, di senso della complessità. Mentre la guerra non fa che devastare le comunità e l’ambiente, senza offrire soluzioni ai conflitti, la diplomazia e le organizzazioni internazionali hanno bisogno di nuova linfa e credibilità. Le religioni, inoltre, possono attingere alle spiritualità dei popoli per riaccendere il desiderio della fratellanza e della giustizia, la speranza della pace».

18 marzo 2025

Incontro al Collegio Maronita

Incontro al Collegio Maronita

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