18 Maggio 2025

Cinque nuove consacrate per l’Ordo Virginum della diocesi

Paola Zallocco, Alessandra Medici, Rosaria Piazza, Chiara d’Onofrio e Lucrezia Malena sono cinque giovani donne che sabato 31 ottobre entreranno ufficialmente a far parte dell’Ordo Virginum della diocesi di Roma. A presiedere il Rito di consacrazione delle vergini, che si terrà alle ore 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis. La Messa verrà trasmessa in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

Il Rito è l’azione liturgica con cui la Chiesa celebra la decisione (il propositum) di una donna di consacrare a Cristo la propria verginità e, invocando su di lei il dono dello Spirito, la dedica per sempre al servizio del Signore e a una diaconia di amore in favore della comunità ecclesiale, pur restando nel suo ordinario contesto di vita. A promulgarlo fu Paolo VI nel 1970, «ma la tradizione affonda le radici nella storia della Chiesa dei primi secoli, quando alcune donne, con il proposito della santa verginità, sono state consacrate a Dio per essere spose dell’unico sposo che è Cristo Signore – spiega il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per l’Ordo Virginum –. Con la nascita degli ordini religiosi questa forma di consacrazione individuale è venuta un po’ meno, ma Paolo VI ha voluto ridare questa possibilità alla Chiesa».

Le consacrate «continuano a vivere nel mondo e non indossano abiti o segni distintivi – sottolinea Antonella Cosco, tra le coordinatrici dell’Ordo di Roma –; attualmente nella nostra diocesi ce ne sono una cinquantina e un’altra ventina stanno seguendo il percorso di formazione che dura tra i quattro e i cinque anni». Durante il Rito di consacrazione «riceviamo l’anello e il libro della Liturgia delle ore, e per chi vuole un velo da indossare durante le celebrazioni. Il nostro motto potrebbe essere “Nel mondo ma non del mondo”, perché noi non dobbiamo distinguerci dagli altri, ma operare insieme agli altri».

Le consacrate vivono sole o in famiglia, esercitano diverse professioni, servono la Chiesa in modi diversi, nelle parrocchie o in altre realtà. Chiara d’Onofrio, ad esempio, è impegnata con «le detenute del carcere femminile di Rebibbia in una casa da noi avviata dove vivere misure alternative al carcere o l’arresto domiciliare – racconta –. È bello accompagnare queste ragazze in un percorso di rinascita, bello vedere e testimoniare l’opera di Dio che fa fiorire e chiama alla vita e all’amore ogni suo figlio e figlia». Attiva nella parrocchia di Sant’Ippolito, invece, Paola Zallocco, che parla comunque di «flessibilità ad accogliere tutte le situazioni che si presentano, in ascolto dello Spirito Santo». Poi spiega: «Ad esempio l’estate scorsa mi sono trovata per un certo periodo in Veneto, per stare vicina a mia madre – ricorda –; lì mi sono messa a disposizione del parroco che aveva bisogno di una mano per racimolare quanto serviva per riparare il tetto della chiesa». Alessandra Medici è una neuroriabilitatrice pediatrica e si dice «emozionatissima, agitata e stupita per la chiamata del Signore. Avevo sogni normali – confida –, quello di una famiglia con Gesù al centro, ma il Signore mi ha portato altrove. All’inizio non capivo quale fosse la mia strada, ma poi ho scoperto che volevo che Gesù diventasse il mio sposo».

29 ottobre 2020

Giovedì 29 la veglia missionaria diocesana

Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a guidare la veglia missionaria diocesana, in programma il prossimo giovedì 29 ottobre alle ore 20.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano. Durante il rito il porporato consegnerà anche il mandato diocesano a sei tra fratelli e sorelle della diocesi che partiranno per la missione ad gentes appena sarà possibile. “Tessitori di fraternità. Eccomi, manda me!” è il tema che farà da filo conduttore alla veglia, durante la quale porteranno la propria testimonianza suor Annamaria Panza, missionaria dell’Immacolata del Pime, impegnata in Bangladesh, e don Alfredo De Marsico, sacerdote della diocesi di Roma fidei donum in Messico. La veglia sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

Spiega don Michele Caiafa, addetto del Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma: «Il tema che abbiamo dato quest’anno è quello suggerito da Missio Italia. Un invito, una scoperta vocazionale, che trova la sua origine nel messaggio inviato da Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale». In qualche modo, prosegue il sacerdote, «ci proponiamo di unire i due grossi messaggi contenuti nel titolo. “Eccomi, manda me” è la proposta di Isaia al Signore, ma a fare cosa? A essere “tessitore di fraternità” è la risposta, cioè un rinnovato impegno che tutti noi cristiani dobbiamo assumerci. Dobbiamo essere tessitori di accoglienza – prosegue don Caiafa –, premurosi nel prenderci cura degli altri, avere l’audacia e la mitezza della propria fede, impegnarci nel far prevalere sempre il bene comune… Essere, in sintesi, segni concreti della misericordia di Dio. Generare umanità, quell’umanità che il mondo si attende e che Dio ha scelto per rivelarsi. È il mistero della nostra fede».

Come tradizione, durante la veglia missionaria diocesana il cardinale vicario consegnerà il mandato a coloro che, durante l’anno pastorale, dovrebbero partire per la missione. Quest’anno sono sei le persone che lo riceveranno, ma a causa dell’emergenza sanitaria non si sa quando potranno partire. «Il tempo che stiamo vivendo – riflette ancora don Caiafa – può essere davvero una palestra per esercitare uno sguardo contemplativo, che della missio ad gentes è pane quotidiano. Il missionario scorge lo sguardo di Dio anche laddove c’è miseria, sofferenza, povertà».

28 ottobre 2020

Corso su “Amoris laetitia” in Vicariato

Corso su “Amoris laetitia” in Vicariato, a cura dell’Ufficio catechistico.

“La vite e i tralci. Il vino nella Bibbia, nella storia e nell’arte” presso la parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla

“La vite e i tralci. Il vino nella Bibbia, nella storia e nell’arte” presso la parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla, a cura dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport.

Presiede il rito di consacrazione della Cappella presso l’Istituto Teologico “Santa Maria del Perpetuo Soccorso”, famiglia Don Orione

Presiede il rito di consacrazione della Cappella presso l’Istituto Teologico “Santa Maria del Perpetuo Soccorso”, famiglia Don Orione.

Il Papa annuncia un Concistoro: Feroci e Lojudice nuovi cardinali

Papa Francesco, nel corso dell’Angelus di ieri, domenica 25 ottobre, ha annunciato un Concistoro il 28 novembre per la creazione di 13 nuovi cardinali. Sei gli italiani, tra i quali monsignor Paolo Lojudice e monsignor Enrico Feroci.

Monsignor Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, è stato parroco a Santa Maria Madre del Redentore, San Luca Evangelista, direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore, vescovo ausiliare di Roma e incaricato per il Centro diocesano per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese.

Monsignor Enrico Feroci è parroco di Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva e rettore del Seminario della Madonna del Divino Amore, ed è stato direttore della Caritas diocesana di Roma dal 2009 al 2018.

 

26 ottobre 2020

Celebra la Messa nella parrocchia di San Vincenzo Pallotti

Celebra la Messa nella parrocchia di San Vincenzo Pallotti.

Incontro pomeridiano per le consacrate impegnate nella pastorale della salute

Incontro pomeridiano per le consacrate impegnate nella pastorale della salute, a cura del Centro per la pastorale sanitaria.

Ordinazioni dei diaconi presiedute dal cardinale vicario nella basilica di San Giovanni in Laterano

Ordinazioni dei diaconi presiedute dal cardinale vicario nella basilica di San Giovanni in Laterano

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede le ordinazioni diaconali

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede le ordinazioni diaconali.

Pellegrinaggio diocesano per i ragazzi delle superiori

Pellegrinaggio diocesano per i ragazzi delle superiori, a cura dei Servizi pastorale giovanile, cultura e università e vocazioni, e degli Uffici Scuola, catechistico e pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport.

E’ tornato alla casa del Padre Pierluigi, fratello di padre Tomasoni

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Padre Francesco Tomasoni,

Parroco della Parrocchia di Santa Maria Regina Pacis a Monteverde,

per la morte del suo caro fratello

Pierluigi

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Pierluigi il premio

della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

 

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