20 Agosto 2025

Rinviati gli esercizi spirituali a Montefiolo

Verranno rimandati a data da destinarsi gli esercizi spirituali per sacerdoti previsti dal 10 al 15 gennaio che si sarebbero dovuti tenere a Montefiolo, presso la Casa della Resurrezione.

«Con il vescovo Daniele Libanori – spiega il responsabile diocesano della Formazione permanente del clero, don Paolo Asolan – abbiamo valutato con attenzione la situazione che stiamo vivendo in questi giorni, con i contagi ancora elevati e le relative misure di contenimento sempre più rigide. Tutto questo genera un clima di incertezza e di inquietudine il quale – unito alle responsabilità pastorali alle quali molti di noi non possono e non potranno sottrarsi – non ci aiuterebbe a vivere con la serenità e le disposizioni necessarie un tempo di ritiro. Su indicazione di padre Daniele, abbiamo perciò deciso di rinviare la settimana di esercizi. Siamo certi di contare sulla vostra comprensione e sulla vostra disponibilità, fermo restando che l’appuntamento è solo rinviato e non cancellato dalle nostre agende».

5 gennaio 2020

Corso di educazione digitale con la Pastorale giovanile e il Cremit

Don Alberto Ravagnani

«Oggi abitare i luoghi in cui giovani passano gran parte del loro tempo, vuol dire abitare il digitale. Come ogni città, anche l’agorà virtuale ha una topografia, una grammatica specifica, che va appresa, per non rischiare di perdersi attraverso vie complicate e poco conosciute. In linea con il percorso pastorale diocesano incentrato sull’ascolto, abbiamo quindi deciso di concentrarci sull’ascolto della piazza digitale». A spiegarlo è don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, che illustra così il percorso di formazione dedicato agli animatori dei gruppi giovanili al via dal 15 gennaio, organizzato in collaborazione con il Cremit.

Il Cremit dell’Università Cattolica di Milano – Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia – è «un centro di eccellenza in ambito di pastorale digitale», prosegue don Tedesco. Diretto da Pier Cesare Rivoltella, il Cremit collabora con il Servizio diocesano nella realizzazione di questi tre incontri, su piattaforma Cisco Webex, tre venerdì di gennaio alle ore 21. Gli incontri saranno gratuiti e a numero chiuso, vi si potrà accedere attraverso iscrizione alla mail pastoralegiovanile@diocesidiroma.it.

Il percorso sarà idealmente concluso il 5 febbraio, con un appuntamento aperto a tutti sui social della Pastorale giovanile, a cui interverrà don Alberto Ravagnani, sacerdote e youtuber.

5 gennaio 2021

E’ tornata alla casa del Padre Inola Dorcely, mamma di don Pierre

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Jean Carlo Pierre,

Collaboratore Parrocchiale della Parrocchia di San Carlo Borromeo,

per la morte della sua cara mamma

Inolia Dorcely,

di anni 53

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Inolia Dorcely il premio

della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali saranno celebrati sabato 9 gennaio 2021 ad Haiti

 

4 gennaio 2021

Il Consiglio presbiterale diocesano

Confermato «nella sua nuova composizione» per il quadriennio 2020-2024 il Consiglio presbiterale diocesano. Ne fanno parte il cardinale vicario Angelo De Donatis e tutti i vescovi ausiliari; inoltre il prelato segretario monsignor Pierangelo Pedretti; il vicario del cardinale arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano monsignor Luca Brandolini; il vicario episcopale per la vita consacrata monsignor Antonio Panfili.

Ancora, a titolo di membri eletti dai presbiteri aventi diritto, nel numero di tre per ogni settore, ci sono: monsignor Pietro Bongiovanni, padre Ivan Quintin R. Caputo e padre Aniello Stoia per il settore Centro; don Massimo Tellan, don Davide Maria Tisato e don Marco Valenti per il settore Nord; don Antonio D’Errico, don Roberto Landi e don Marco Simeone per il settore Est; don Fernando Altieri, don Angelo Compagnoni e don Francesco Zanoni per il settore Sud; padre Riccardo Belleri, padre Roberto Carli e don Paolo Salvini per il settore Ovest.

A titolo di membri eletti tra i sacerdoti investiti del medesimo ufficio dai vicari parrocchiali, nel numero di due per settore, ne fanno inoltre parte: padre Gennaro Becchimanzi e don Paolo Buscaroli per il settore Centro; don Andrea Calamita e don Silvano Minorenti per il settore Nord; don Carmine Ciavarella e don Giuseppe Conforti per il settore Est; don Giovanni Cristofaro e don Diego Lofino per il settore Sud; don Andrea Dell’Acqua e don Claudio Fabbri per il settore Ovest.

Don Sergio Paolo Bonanni è invece membro del Consiglio presbiterale in quanto rappresentante degli assistenti diocesani di aggregazioni laicali facenti parte della Consulta diocesana; don Sergio Ghio ne fa invece parte a titolo di membro eletto come rappresentante degli insegnanti di religione della scuola secondaria. Mentre come rappresentanti dei cappellani dei luoghi di cura, ci sono padre Umberto D’Angelo, padre Loreto Fioravanti, don Janusz Kapusta, padre Sandro Mauro e don Gilberto Serpi. Ancora, rappresenta i cappellani universitari don Mauro Mantovani; don Giuseppe Pulcinelli è invece rappresentante dei superiori dei seminari e collegi di formazione. A titolo di membro eletto come rappresentanti dei sacerdoti impegnati nella pastorale sociale, siede nel Consiglio padre Massimo Cocci; come rappresentante impegnato nella cura pastorale dei migranti e delle comunità etniche c’è invece don Isidor Iacovici.

Sono inoltre membri del Consiglio presbiterale tutti i parroci prefetti delle diverse prefetture e i direttori di diversi Uffici del Vicariato: don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico; padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico; monsignor Massimo Cautero, direttore dell’Ufficio clero; don Paolo Asolan, direttore del Servizio per la formazione permanente del clero; don Benoni Ambarus, direttore della Caritas diocesana; e padre Paolo Maiello, alla guida della Cism diocesana.

Infine, sono membri nominati liberamente dal cardinale vicario, ai sensi dell’articolo 5 dello Statuto, il cardinale Enrico Feroci, monsignor Marco Frisina, monsignor Natale Loda, monsignor Mario Pecchielan, monsignor Paolo Nicolini, frate Gabriele Faraghini, monsignor Riccardo Battocchio, don Francesco Donega, don Andrea Cola, e monsignor Remo Chiavarini.

Qui il documento ufficiale del cardinale vicario

4 gennaio 2021

Semi di speranza con il Fondo anticrisi della diocesi

Di seguito l’editoriale preparato dalla Caritas della diocesi di Roma sul Fondo anticrisi.
Osservando questo secondo tempo di sospensione della vita, il lockdown proprio nel periodo natalizio, si potrebbe cedere a qualche esitazione e magari abbandonarsi alla sfiducia lasciando che la nostra vita venga governata da condizioni e sentimenti del momento (la paura del contagio, l’isolamento forzato, la solitudine, il senso d’impotenza, la fragilità economica, la mancanza di prospettive…).

Eppure, guardando meglio, si scopre che “Dio continua a seminare nell’umanità semi di bene” che si trasformano in gesti concreti di quotidiana vicinanza alle persone che, dopo mesi di emergenza socio-sanitaria, sono ancora costrette ad affrontare troppe incertezze e gravi disagi.

La solidarietà della porta accanto è stata definita da Papa Francesco, quella solidarietà che la diocesi di Roma ha proseguito ad offrire, attraverso la Caritas di Roma e le parrocchie del territorio, alle persone e alle famiglie in difficoltà attivando una serie di strumenti. Il Fondo Anticrisi è uno di questi, recentemente presentato nel Rapporto sulle povertà a Roma.

In concreto si tratta di aiuti economici elargiti una tantum e per un massimo di 500 euro alle famiglie in difficoltà a causa del Covid-19 e che si rivolgono alle parrocchie per le spese abitative (mutui, locazioni, utenze) che non saprebbero come fronteggiare. Da fine aprile a oggi sono stati distribuiti 786 aiuti a singoli o famiglie per un totale di 300 mila euro (interamente stanziati dalla diocesi di Roma). Anche se lo strumento ha una forma materiale, esso aspira ad agire anche sulle ferite più interne delle persone, restituendo loro fiducia e un po’ di sollievo.

Un’ultima nota. Come noto e come evidenziato anche nel Rapporto sulle povertà a Roma, quella della casa non è una questione causata dal Covid-19: l’emergenza socio-economica ha solamente aggravato e messo in evidenza la problematicità del tema abitativo nella metropoli. Basti ricordare che ancora prima della crisi sanitaria a Roma il 6,9% dell’intera popolazione, superiore di quasi 2 punti percentuali rispetto al dato nazionale (pari al 5%), soffriva di grave deprivazione abitativa. Sarebbe auspicabile che questa solidarietà nell’emergenza fosse l’occasione per favorire la giusta considerazione sulla tematica anche in altri contesti e l’attivazione di soluzioni più strutturate.

Come si accede al Fondo anticrisi? Sono i centri di ascolto parrocchiali che segnalano alla Caritas diocesana le famiglie che ne fanno richiesta. Si tratta di nuclei che vengono già assistiti con gli aiuti alimentari e che vengono sostenuti a fronteggiare anche alcune spese improvvise e improcrastinabili derivanti dall’abitazione (affitto, condominio, riparazioni, utenze).

4 gennaio 2021

Il percorso diocesano contro la tratta

Prende il via da lunedì 11 gennaio 2021 un percorso formativo sul tema dello sfruttamento sessuale e della tratta di esseri umani organizzato dalla diocesi di Roma. Il corso si avvale del contributo di diverse realtà che da anni operano a Roma in favore delle vittime di tratta e che da quasi un anno si sono riunite in un coordinamento diocesano: Caritas, Usmi, Comunità di Sant’Egidio, Associazione Slave No More, Associazione Papa Giovanni XXIII, Casa del Magnificat, Fondazione Arché e le quattro unità di volontari che tutte le settimane scendono in strada per incontrare le ragazze. La volontà comune è quella di “fare rete” per condividere esperienze, competenze e linee di pensiero e per metterle al servizio di tutti.

Quattro incontri on line con cadenza bimensile aperti a tutti, non solo agli “addetti ai lavori” (operatori e volontari di unità di strada e delle strutture di accoglienza), ma a chiunque voglia capire meglio questo fenomeno e intenda contribuire all’opera di sensibilizzazione. La partecipazione può essere utile in particolare a chi opera in gruppi parrocchiali giovanili e agli insegnanti di religione, per affrontare il tema dell’educazione alla sessualità; agli operatori dei centri d’ascolto parrocchiali, per avere nuovi strumenti di comprensione di chi, vittima di tratta in tempi di Covid, si rivolge con maggior frequenza alle parrocchie per avere aiuti di vario genere. Il corso lascerà ampio spazio alla condivisione e alle testimonianze, e vedrà in qualità di docenti esperti della materia come il sociologo Francesco Carchedi; Elvira D’Amato, già vicequestore aggiunto della Polizia Postale; suor Eugenia Bonetti, presidente dell’Associazione Slaves No More; Francesca De Masi di Be Free, solo per citarne alcuni.

«Tutti noi ci rendiamo conto di quanto è grande il fenomeno della prostituzione nella nostra città, coinvolgendo donne, uomini e minori – sottolinea il vicegerente monsignor Gianpiero Palmieri, che coordina il tavolo diocesano sulla tratta –. Tuttavia non tutti sono informati di quanto questo fenomeno nasconda dietro la tratta di esseri umani e dell’enorme giro di denaro legato alle organizzazioni criminali».

Diversi gli scopi del percorso formativo, evidenziati dall’arcivescovo. Innanzitutto, ci si propone di «riconoscere che il fenomeno della tratta di esseri umani a scopo sessuale esiste, è enormemente diffuso nella nostra città, e non può lasciarci indifferenti – dichiara –. Nel primo blocco del percorso formativo saranno date informazioni del fenomeno e testimonianze personali di chi negli anni se n’è occupato in modo diretto». Ancora, si vogliono «fornire strumenti operativi che facilitino la relazione con le vittime di tratta e abilitino al servizio di strada. Si parlerà dei percorsi che portano alla fuoriuscita dallo sfruttamento, all’accoglienza e al pieno recupero di una identità fisica, psicologica e spirituale perduta, che si affranchi anche dalla stigmatizzazione e dall’isolamento sociale». Infine, «promuovere una efficace sensibilizzazione dell’intera comunità cristiana e civile della nostra città riguardo a tutto ciò che è legato al fenomeno della tratta. Questa parte del percorso si propone di raccontare come dietro le persone che siamo abituati a vedere in strada ci sia troppo spesso una storia di violenza che inizia molto lontano nello spazio e nel tempo… un viaggio fatto di illusioni, di ricatti, di abusi, di annientamento fisico e psicologico».

«L’intero percorso – conclude monsignor Palmieri – vuole fornire l’occasione di un accompagnamento spirituale ai diversi operatori e volontari che quotidianamente si occupano di farsi prossimi alle tante vittime di tratta. Il primo e fondamentale passo che porta al recupero di una vita spezzata è quello di riscaldarla dell’amore di Dio, che da schiavi ci fa figli e fratelli e che restituisce vita a chi pensava di averla persa per sempre».

Per partecipare è necessario iscriversi compilando il modulo disponibile al seguente link: https://forms.gle/2nRSB9D6zXw3KKEM8.

4 gennaio 2021

É entrato nella luce della Resurrezione Padre Ennio Verdenelli, C.S.I.B.P.

Roma, 1 gennaio 2021

 

 

 

 

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

 

annunciano che mercoledì, 30 dicembre 2020,

è entrato nella luce della Resurrezione

 

il Rev.do

Padre Ennio Verdenelli, C.S.I.B.P.,

di anni 81,

 

Collaboratore parrocchiale della Parrocchia Assunzione di Maria dal 2008

 

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

 

I funerali si svolgeranno giovedì 7 gennaio 2021, alle ore 10.00, 

presso la Parrocchia Assunzione di Maria

(Viale Spartaco, 11)

 

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Santa Messa nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Santa Messa nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

Nella basilica vaticana partecipa ai primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio e al canto del “Te Deum”

Nella basilica vaticana partecipa ai primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio e al canto del “Te Deum”.

Celebrazioni del 31 dicembre e del 1 gennaio, le proposte dell’Ufficio Liturgico

Cliccando sui link riportati di seguito è possibile scaricare la proposta di uno schema liturgico per il canto del Te Deum nella celebrazione vespertina del 31 dicembre e per il canto del Veni Creator nella celebrazione del primo gennaio.

A cura dell’Ufficio Liturgico diocesano.

Don Luigi D’Errico Commendatore al Merito della Repubblica italiana

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi, 29 dicembre 2020, ha insignito don Luigi D’Errico e altri 35 cittadini che si sono distinti nel campo della solidarietà del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Don D’Errico si è distinto «per il suo quotidiano impegno a favore di una politica di reale inclusione delle persone con disabilità e per il contrasto alla povertà e alla marginalità». A don Luigi gli auguri di tutta la comunità diocesana, che gioisce per questo riconoscimento ed esprime il suo ringraziamento a don Luigi per il suo impegno e la sua testimonianza evangelica.

Nato a Roma 58 anni fa, don D’Errico dal 2007 è parroco della chiesa dei Santi Martiri dell’Uganda nel quartiere Ardeatino ed è referente del settore disabili e catechesi dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma. In parrocchia don D’Errico ha avviato da tempo un’esperienza esemplare di catechesi per e con le persone disabili. Il suo obiettivo è quello di essere «una vera comunità che accoglie lavorando sul pregiudizio». Importante in questo senso è il lavoro di rete messo in atto con le famiglie dei disabili.

Ma il suo impegno non si ferma alla disabilità. Da sempre portatore di una politica di vera accoglienza per quanti soffrono condizioni di disagio sociale, tra le sue iniziative si segnala l’istituzione delle case famiglia “Rifugio per Agar”, dedicata a donne e bambini vittime di maltrattamenti, e “Casa Betlemme”, per accogliere famiglie senza dimora, in collaborazione con altre parrocchie.

La sua parrocchia offre inoltre, anche attraverso uno straordinario coinvolgimento dei parrocchiani, servizi di distribuzione di pasti caldi ai senza tetto, doposcuola per bambini in difficoltà, un centro di ascolto, assistenza domiciliare per gli anziani, aiuti alimentari.

29 dicembre 2020

È tornata alla casa del Padre Patrizia, sorella di don Taurini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Bruno Taurini,

Vicario Parrocchiale della Parrocchia di San Gaudenzio a Torre Nova,

per la morte della sua cara sorella

Patrizia

di anni 69

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Patrizia il premio

della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari. 

I funerali saranno celebrati a Scandicci (FI)

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