12 Maggio 2025

Partecipa presso la Casa di Spiritualità di Maria Consolatrice a Santa Severa agli esercizi spirituali guidati da padre Marko Rupnik per i vescovi ausiliari, i parroci prefetti e i direttori del Vicariato

Partecipa presso la Casa di Spiritualità di Maria Consolatrice a Santa Severa agli esercizi spirituali guidati da padre Marko Rupnik per i vescovi ausiliari, i parroci prefetti e i direttori del Vicariato.

Commemorazione dei defunti. Santa Messa dei vescovi ausiliari nei cimiteri della diocesi

Commemorazione dei defunti. Santa Messa dei vescovi ausiliari nei cimiteri della diocesi.

Celebra la Messa dalle Suore Domenicane Missionarie nella basilica di San Sisto all’Appia

Celebra la Messa dalle Suore Domenicane Missionarie nella basilica di San Sisto all’Appia.

“Insieme per la nostra casa comune”: incontri in cattedrale sulla Laudato si’

La diocesi di Roma propone, per il 2019-2020, un itinerario di riflessione sull’enciclica Laudato si’: sette incontri, un lunedì al mese, a partire dall’11 novembre, nella basilica di San Giovanni in Laterano con inizio alle ore 19, per ragionare su temi quali degrado ambientale, ecologia integrale, biodiversità, stili di vita, politica internazionale, alla luce degli insegnamenti dell’enciclica di  Papa Francesco. “Insieme per la nostra casa comune” è il titolo dell’iniziativa, che vedrà la partecipazione del cardinale vicario Angelo De Donatis affiancato, di volta in volta, da rappresentanti delle istituzioni, dell’economia, dell’associazionismo, della comunicazione, della cultura.

Ogni serata sarà aperta dalla lettura di un brano di riferimento della Laudato si’; seguirà la riflessione dell’ospite, mentre la conclusione sarà sempre a cura del cardinale vicario, in chiave teologica e spirituale. «Non ci limiteremo solo all’approfondimento teorico – annuncia il cardinale De Donatis –, ma proporremo iniziative concrete e sostenibili con cui la diocesi, attraverso le parrocchie presenti sul territorio, ridurrà il proprio impatto ambientale». La Chiesa di Roma vuole «riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci racconta qualcosa della sua bellezza e della sua bontà», in accordo con il pensiero del suo vescovo Francesco in Laudato si’, 12. «Cari fedeli della comunità cristiana di Roma e carissimi cittadini – è l’esortazione del porporato –, uomini e donne di buona volontà, dinanzi alle conseguenze drammatiche del degrado ambientale a cui assistiamo ogni giorno anche nei quartieri della nostra città, uniamoci nel prendere a cuore “la grandezza, l’urgenza e la bellezza della sfida di proteggere la nostra casa comune”».

Tra gli ospiti, ci saranno il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che aprirà la serie di incontri lunedì 11 novembre; il climatologo, meteorologo e accademico Luca Mercalli (9 dicembre); l’architetto di fama mondiale ideatore del Bosco Verticale Stefano Boeri (13 gennaio 2020); l’economista e presidente di Next Leonardo Becchetti (10 febbraio). Ancora, interverranno Licia Colò, autrice e conduttrice televisiva, tra i primi a parlare di natura in televisione, e l’esploratore e motivatore Alex Bellini (9 marzo 2020), impegnato nel progetto di sensibilizzazione “10 rivers 1 ocean”, che lo vede percorrere i dieci fiumi più inquinati del pianeta su zattere realizzate con materiali di recupero. Ci saranno le voci dell’associazionismo, con i presidenti di Wwf Italia e di Legambiente  Donatella Bianchi e Stefano Ciafani (11 maggio 2020). Spazio anche ai giovani, che concluderanno il ciclo l’8 giugno dell’anno prossimo: la green influencer Federica Gasbarro, unica italiana ad essere stata scelta per presenziare allo Youth Summit Onu dello scorso settembre a New York; e Ruggero Rollini, chimico, youtuber e divulgatore scientifico.

2 novembre 2019

Papa Francesco a San Giovanni nella festa della dedicazione

Papa Francesco presiederà la Messa nella cattedrale di Roma sabato 9 novembre alle ore 17.30, per la festa di dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano. Concelebra il cardinale vicario Angelo De Donatis, che invita i fedeli a partecipare: «Il cammino pastorale di quest’anno ci invita ad abitare con il cuore la città, ascoltando il grido dei suoi abitanti. Ora una tappa importante sarà la celebrazione dell’Eucaristia con Papa Francesco nella ricorrenza della dedicazione della basilica lateranense». Tra i concelebranti anche i vescovi ausiliari della diocesi.

Nella basilica lateranense potranno essere ammirati un nuovo ambone e una croce pensile; il Pontefice indosserà una casula cucita per l’occasione, e sono state composte anche preghiere e musica ad hoc. «L’ambone è luogo liturgico della Parola di Dio – sottolinea padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano –. Il nuovo ambone verrà benedetto dal Santo Padre con la consegna del Lezionario ai lettori, perché ciò che benedice l’ambone è la proclamazione della Parola». Realizzato in marmo, riutilizzando un antico pluteo (lastra di marmo) della basilica costantiniana, ha la forma tipica dell’ambone romano, e accanto sarà collocata la colonna del cero pasquale; nel prospetto laterale sono riprodotti lo stemma del Santo Padre e quello del cardinale vicario. Per l’ambone, firmato da Arte Poli di Verona, è stato utilizzatolo stesso stile già presente nell’altare e nella cattedra papale.

Durante la celebrazione di sabato prossimo, sarà visibile per la prima volta anche un nuovo crocifisso in lamina dorata, opera del maestro Stefano Lazzari della Bottega Tifernate di Città di Castello (Perugia): «Si tratta di una croce pensile che riproduce la croce processionale di Nicola di Guardiagrele, fusa nel 1451 e attualmente conservata nel Museo Lateranense», spiega padre Midili.

Come detto, il Papa indosserà una casula realizzata per l’occasione da un monastero romano, il cui decoro riprende la croce dell’abside lateranense. «Nel fregio anteriore centrale è raffigurato il battesimo di san Giovanni Battista – annuncia padre Midili –; nel fregio posteriore è raffigurata la Fenice, che secondo il Bestiario medioevale quando sta morendo punta verso il sole, viene bruciata e risorge dalle proprie ceneri ed è simbolo della risurrezione, e la palma con i datteri, simbolo della gioia della Gerusalemme celeste».

«Le preghiere che il Papa userà durante la celebrazione sono di nuova composizione – anticipa ancora il direttore dell’Ufficio diocesano –, cioè la colletta, l’orazione sulle offerte, il prefazio e l’orazione dopo la Comunione. In sostanza è stato composto un nuovo formulario proprio della Messa della festa di dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano». Anche i testi della Messa cantati avranno una nuova melodia: il Signore Pietà, il Gloria, il Santo, l’Agnello di Dio. I brani saranno eseguiti da un coro composto da seminaristi del Pontificio Seminario Romano Maggiore, dell’Almo Collegio Capranica e del Collegio Diocesano Redemptoris Mater, diretti dal maestro Nikolay Bogatzky, organista Giandomenico Piermarini. Il servizio liturgico sarà affidato al Seminario della Madonna del Divino Amore.

Prima del termine della Messa il Santo Padre conferirà il mandato alle équipe pastorali. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso, lo ricordiamo, iniziato sempre con la presenza di Papa Francesco nella cattedrale, lo scorso 9 maggio per l’assemblea diocesana. «Vorrei comprendere meglio il grido della gente della diocesi – aveva detto il Pontefice –: ci aiuterà a comprendere meglio cosa chiede la gente al Signore. Quel grido è un grido che spesso anche noi non ascoltiamo o che facilmente dimentichiamo. E questo succede perché abbiamo smesso di abitare con il cuore». La seconda tappa è stata il24 giugno, con la celebrazione dei Vespri nella solennità della natività di san Giovanni Battista, nel corso dei quali il cardinale De Donatis aveva consegnato all’assemblea «gli obiettivi essenziali e le linee pastorali» per il 2019-2020. Poi, a settembre, gli incontri per i diversi operatori impegnati nell’ascolto dei giovani, dei poveri e degli ammalati, delle famiglie.

La celebrazione verrà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

2 novembre 2019

Celebra la Messa Capitolare nella basilica di San Giovanni in Laterano

Celebra la Messa Capitolare nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Tutti i Santi. Giornata della santificazione universale

Tutti i Santi. Giornata della santificazione universale.

Veglia diocesana per le missioni presieduta dal cardinale vicario a San Giovanni in Laterano

Veglia diocesana per le missioni presieduta dal cardinale vicario a San Giovanni in Laterano.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la veglia missionaria diocesana

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la veglia missionaria diocesana.

Alla Pontificia Università Lateranense partecipa all’inaugurazione della mostra “Calligraphy for Dialogue. Promoting the Culture of Peace through Culture and Art” a seguito della giornata di studio in preparazione all’evento “Ricostruire il patto educativo globale” (14 maggio 2020)

Alla Pontificia Università Lateranense partecipa all’inaugurazione della mostra “Calligraphy for Dialogue. Promoting the Culture of Peace through Culture and Art” a seguito della giornata di studio in preparazione all’evento “Ricostruire il patto educativo globale” (14 maggio 2020).

Pagine di storia religiosa: La pietà dei romani per i defunti

di Domenico Rocciolo

Nella Roma medievale l’ideale della morte confortata ispirò molte attività dei fedeli associati in confraternite. Il senso del giudizio finale, l’invito al pentimento e la recita delle preghiere in prossimità della morte, furono reputati di alto valore caritativo. Il soccorso cristiano e il conforto di ricevere i sacramenti accompagnarono le persone nell’ultimo tratto della loro vita terrena.

Questa sensibilità religiosa si consolidò nell’età moderna e contemporanea. Lo dimostrano le numerose testimonianze riconoscibili in molte chiese della città, dove cappelle, altari e opere d’arte ricordano la grande pietà dei fedeli per i defunti. Si possono fare diversi esempi. Nel Cinquecento le Compagnie di Santa Maria dell’Orazione e Morte e di Santa Maria del Suffragio si dedicarono alla sepoltura dei morti e a celebrare le messe di suffragio. Successivamente, insieme all’Arciconfraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco sorta nel 1595 e a quella di Nostro Signore Gesù Cristo degli Agonizzanti fondata nel 1616, furono chiamate protettrici «delle anime».

Nel 1721 nacque la Confraternita del Santissimo Sacramento e Anime del Purgatorio a San Francesco a Monte Mario e nel 1760 iniziò le proprie attività la Compagnia dei Devoti di Gesù al Calvario e di Maria Santissima Addolorata in Sollievo delle Anime Sante del Purgatorio, eretta canonicamente nel 1776. Nei secoli XIX e XX altri sodalizi si dedicarono alle stesse opere di pietà e alcuni, ancora oggi, le portano avanti, come fa l’Arciconfraternita di Carità verso i Trapassati.

Molti fedeli disposero che nelle basiliche, nelle parrocchie, negli oratori e nelle cappelle si celebrassero le Messe di suffragio dopo la loro morte. Come dimostrano le tabelle delle fondazioni di Messe (i pii legati) queste volontà furono rispettate. Ma principalmente essi predilessero la visita della chiesa di San Gregorio al Celio nel giorno della commemorazione dei morti e per tutta l’ottava. In quei giorni rifulsero i loro sentimenti di fede e di speranza.

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero Domenicano della Santissima Annunziata

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero Domenicano della Santissima Annunziata.

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