15 Settembre 2025

Il cammino dei catecumeni tra YouTube e videochiamate

Video-catechesi su YouTube e appuntamenti telefonici per la preghiera. Il coronavirus non ferma la preparazione dei catecumeni, che grazie alle iniziative messe in campo dall’Ufficio catechistico diocesano si sposta, semplicemente, su pc e cellulari. «In questo momento così doloroso per il nostro Paese – esordisce il direttore dell’Ufficio don Andrea Cavallini in una lettera –, vi scriviamo per annunciarvi con forza e convinzione che il Signore non ci ha lasciati soli nel cammino, ma è vivo e presente in mezzo a noi. E noi vogliamo essere testimoni di questa Presenza, ed è per questo che continueremo a camminare insieme verso la Pasqua del Signore. Poiché non possiamo incontrarci né celebrare in parrocchia gli scrutini e le consegne, vi invitiamo a proseguire la catechesi con regolarità tramite video chiamate o semplicemente telefonate».

Sul canale YouTube dell’Ufficio diocesano è disponibile il video sul primo scrutinio, con una catechesi e uno spazio per meditare il Vangelo: https://youtu.be/OHJzWmZco6U. Per la giornata di oggi, domenica 15 marzo, catecumeni eletti e catechisti sono poi invitati a sentirsi telefonicamente e parlare del video visto.

«Sappiamo che è un po’ strano, e forse difficile, vivere un momento di condivisione e preghiera al telefono – sottolineano don Cavallini e suor Pina Ester De Prisco, responsabile del catecumenato –, ma in questo momento ci sembra la soluzione migliore per proseguire la preparazione al battesimo. Mentre tutto intorno si sta fermando, la vita interiore procede, va avanti!».

Leggi il testo integrale della lettera

15 marzo 2020

Celebra la Messa senza la presenza di fedeli al Santuario del Divino Amore

Celebra la Messa senza la presenza di fedeli al Santuario del Divino Amore.

Omelia del Cardinale Vicario al Divino Amore del 14 marzo

«Anche in mezzo all’epidemia possiamo vivere una vita eucaristica fatta di gratitudine al Padre e servizio al prossimo»

«Coraggio: riscopriamo la preghiera nel segreto della camera, la meditazione orante della Scrittura (che cancella i peccati veniali), la comunione spirituale, l’esame di coscienza fatto bene e a lungo in attesa di poter ricevere nuovamente l’assoluzione. E soprattutto preghiamo con l’orazione ufficiale della Chiesa che è la liturgia delle Ore. In questo momento, tutti noi battezzati siamo il popolo sacerdotale che intercede per il mondo e che sparge su di esso a piene mani l’acqua dissetante del Consolatore». Nella Messa celebrata questa mattina alla Conferenza episcopale italiana – naturalmente senza la presenza di fedeli – e trasmessa in diretta su Rai Uno, il cardinale vicario Angelo De Donatis ha ricordato il momento difficile che stiamo vivendo, ma ha esortato al «coraggio».

«In questo tempo tribolato, in cui è anche difficile andare nelle nostre chiese di mattoni e non possiamo accostarci ai sacramenti – ha sottolineato infatti –, possiamo riscoprire come tutta l’esistenza del cristiano sia canale della grazia: Dio non è impotente… è ridicolo pensare che un virus possa impedirgli di consolare i suoi figli amati, di parlargli, di irrobustirli nella prova». E ancora: «Anche in mezzo all’epidemia possiamo vivere una vita eucaristica fatta di gratitudine al Padre e servizio al prossimo».

«Il cristiano, ogni battezzato – ha detto ancora il vicario commentando il Vangelo della samaritana – non è più un mendicante di felicità; un affamato che va in giro frugando nei rifiuti. Egli stesso è un pozzo, una sorgente inesauribile di Vita. Dio ha messo in ciascuno dei suoi figli tutto quello che serve per vivere e amarlo. Carissimi, non Gerusalemme o il monte Garizim, ma io – e i miei fratelli – siamo il tempio di Dio sulla terra».

Infine ha invitato a recitare il Rosario.

Leggi il testo integrale dell’omelia

15 marzo 2020

Celebra la Messa nella sede della Cei trasmessa in diretta su Rai Uno

Celebra la Messa nella sede della Cei trasmessa in diretta su Rai Uno.

Omelia del Cardinale Vicario al Divino Amore del 13 marzo

Celebra la Messa senza la presenza di fedeli al Santuario del Divino Amore

Celebra la Messa senza la presenza di fedeli al Santuario del Divino Amore.

Celebra la Messa senza la presenza di fedeli al Santuario del Divino Amore

Celebra la Messa senza la presenza di fedeli al Santuario del Divino Amore

Omelia del Cardinale Vicario al Divino Amore del 12 marzo

E’ tornato alla casa del Padre Zefirino, papà di don Marco Valenti

E’ tornato alla casa del Padre
Zefirino,
papà di don Marco Valenti
(parroco di San Saturnino)
sarà sepolto domani sabato 14 marzo
alle ore 16
nel cimitero di Cantalupo in Sabina.

 

13 marzo 2020

Decreto del cardinale vicario Angelo De Donatis del 13 marzo 2020

In relazione al Decreto Prot. n. 468/20, da me emanato ieri, 12 marzo 2020, si rende opportuno precisare e – nella misura del necessario modificare – quanto esposto nel n. 1 della parte dispositiva del medesimo.
La Chiesa di Roma, in piena comunione con il suo Vescovo, Supremo Pastore della Chiesa Universale, è consapevole del significato simbolico della decisione presa col predetto Decreto. L’infezione da Coronavirus si sta diffondendo in maniera esponenziale: in pochissimi giorni il numero dei contagiati è raddoppiato, e di questo passo non è difficile prevedere che in pochissimo tempo raggiunga l’ordine delle decine di migliaia di persone solo in Italia. È evidente il rischio di collasso delle strutture sanitarie, già ventilato da molti, soprattutto per la sproporzione tra le risorse di terapia intensiva disponibili e il crescente numero di malati. Potrebbe essere coinvolto un numero ancor più elevato di persone, soprattutto anziani e soggetti vulnerabili. Possiamo arginare questa tragica eventualità solo applicando misure per frenare il contagio e permettendo al SSN di riorganizzarsi. Gli italiani crescono nella consapevolezza che dietro l’invito di non uscire di casa c’è un’esigenza improcrastinabile di tutelare il bene comune.
Tuttavia, ogni provvedimento cautelare ecclesiale deve tener conto non soltanto del bene comune della società civile, ma anche di quel bene unico e prezioso che è la fede, soprattutto quella dei più piccoli.
Il Decreto Prot. N. 468/20 viene pertanto modificato, ponendo in capo ai sacerdoti e a tutti i fedeli la responsabilità ultima dell’ingresso nei luoghi di culto, in modo tale da non esporre ad alcun pericolo di contagio la popolazione e nel contempo evitare il segno dell’interdizione fisica dell’accesso al luogo di culto attraverso la chiusura del medesimo, la quale potrebbe creare disorientamento e maggior senso di insicurezza.
In particolare

SI DISPONE
Che il n. 1 del Decreto prot. 468/20 del 12 marzo u.s. venga così modificato:

1. Si esortano i fedeli, fino a venerdì 3 aprile p. v. ad attenersi con matura coscienza e con senso di responsabilità alle direttive dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri di questi ultimi giorni, in particolare quelle del c.d. Decreto “#Io resto a casa#”. In conseguenza di questo sopra esposto, i fedeli sono dispensati dall’obbligo di soddisfare al precetto festivo (cf. cann. 1246-1248 C.I.C.). Rimangono chiuse all’accesso del pubblico le chiese non parrocchiali e più in generale gli edifici di culto di qualunque genere (cf. can. 1214 ss. C.I.C.); restano invece aperte le chiese parrocchiali e quelle che sono sedi di missioni con cura d’anime ed equiparate. Restano altresì accessibili gli oratori di comunità stabilmente costituite (religiose, monastiche, ecc. cf. can. 1223 C.I.C.), limitatamente alle medesime collettività che abitualmente ne usufruiscono in quanto in loco residenti e conviventi, con interdizione all’accesso dei fedeli che non sono membri stabili delle predette comunità.

La comunione ecclesiale che ci lega continuerà a sostenerci nel nostro sforzo quotidiano di reagire all’emergenza con rapidità, efficacia e autentico spirito di fede.

Vi benedico. Madonna del Divino Amore prega per noi!

Dato in Roma, alla sede del Vicariato nel Palazzo Apostolico Lateranense, il giorno 13 marzo A.D. 2020.

13 marzo 2020

Gli auguri della diocesi a Papa Francesco nell’anniversario della sua elezione

Santità,
in occasione del settimo anniversario della Sua elezione come Vescovo di Roma, tutta la sua comunità diocesana loda e benedice il Signore per il dono del Suo ministero come successore di Pietro.

Nell’esprimerLe la nostra gratitudine per gli insegnamenti, per la testimonianza di vita evangelica e per la paternità spirituale con cui guida il Santo popolo fedele di Dio a Lei affidato, Le assicuriamo la nostra filiale preghiera, per la Sua persona e per le Sue intenzioni.

In questo tempo di prova, dalle case della nostra città, più che mai Chiese domestiche, sale a Dio la nostra supplica per intercessione della Vergine Maria, Madonna del Divino Amore.

La Sua comunità diocesana

13 marzo 2020

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