1 Luglio 2025

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero delle Suore Benedettine Camaldolesi di Sant’Antonio Abate

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero delle Suore Benedettine Camaldolesi di Sant’Antonio Abate.

Incontro di formazione per cappellani

Incontro di formazione per cappellani, a cura del Centro per la pastorale sanitaria.

Celebra la Messa nella parrocchia di San Gaudenzio a Torre Nova

Celebra la Messa nella parrocchia di San Gaudenzio a Torre Nova.

In Vicariato presiede la riunione con il Comitato di presidenza del X Incontro mondiale delle famiglie

In Vicariato presiede la riunione con il Comitato di presidenza del X Incontro mondiale delle famiglie.

Riceve i sacerdoti

Riceve i sacerdoti.

Celebra la Messa nella parrocchia Santa Maria Mater Ecclesiae in occasione della festa patronale

Celebra la Messa nella parrocchia Santa Maria Mater Ecclesiae in occasione della festa patronale.

Itinerario giovani e lavoro

Itinerario giovani e lavoro, a cura dell’Ufficio per la pastorale sociale.

Presiede la riunione del Capitolo della basilica lateranense

Presiede la riunione del Capitolo della basilica lateranense.

Pagine di storia religiosa: La solennità del Corpus Domini nella Roma dell’età moderna

di Domenico Rocciolo

Una bella testimonianza di fede ci viene dalla Roma devota dell’età moderna e riguarda la festa del Corpus Domini, una delle ricorrenze più sentite a livello popolare per il suo profondo significato spirituale. Le origini della festa riconducono alle rivelazioni avute da santa Giuliana di Cornillon, monaca agostiniana vissuta tra il XII e il XIII secolo, che vide nelle sembianze di una luna piena attraversata da una striscia scura la Chiesa mancante della festività del Santissimo Sacramento, solennità per la quale Gesù stesso, in un’altra visione, le chiese di adoperarsi.

Seguì il miracolo di Bolsena, risalente al 1263, quando nella chiesa di Santa Cristina, durante la Messa, dall’Ostia consacrata uscirono gocce di sangue che macchiarono il corporale di lino e la pietra dell’altare. Dopo questi eventi, l’11 agosto 1264, Papa Urbano IV, con la bolla Transiturus de hoc mundo, dispose che tutta la Chiesa celebrasse la festa del Corpus Domini il giovedì successivo alla prima domenica dopo Pentecoste.

In età moderna, alla festività del Corpus Domini si legò la grande tradizione romana di una pietà impostata sull’adorazione eucaristica, sull’orazione continua, sugli esercizi spirituali e sulle pratiche di pietà. I Papi vollero che la processione del Corpus Domini si svolgesse in un’area intorno alla basilica di San Pietro in Vaticano, tra magnifici addobbi e apparati e alla presenza di tutta la città: cardinali e vescovi, ambasciatori e nobili, canonici e beneficiati, parroci e rettori, religiosi, seminaristi e collegiali, dirigenti e funzionari delle istituzioni curiali, fratelli e sorelle delle confraternite, membri dei conservatori, degli istituti educativi e dei centri assistenziali e tantissimi fedeli. Oltre alla solenne processione papale, per tutta l’ottava del Corpus Domini ebbero luogo processioni nelle basiliche e nelle chiese, alle quali parteciparono autorità e devoti. Stretti al Santissimo Sacramento, i fedeli sentirono il richiamo a vivere la presenza di Dio nella loro vita quotidiana: un’esperienza di profonda interiorità che si tradusse in un impegno costante di crescita nella fede e di operosa disponibilità ad aiutare i poveri, i malati e gli emarginati.

Grazie alla devozione per il Santissimo Sacramento, che ebbe un deciso sviluppo non solo sul piano della riflessione teologica, ma su quella della sensibilità popolare, nella Roma religiosa crebbe il desiderio di vivere in modo autentico i valori della fede e della carità.

10 giugno 2019

Un libro su Roma e il Concilio Vaticano II

Il volume “Roma, il Lazio e il Vaticano II: Preparazione, contribuiti, recezione”, a cura di Pasquale Bua (Edizioni Studium) verrà presentato mercoledì 12 giugno nella Sala “Cardinale Ugo Poletti” del Palazzo del Vicariato alle ore 17. All’iniziativa interverranno, tra gli altri, monsignor Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno; il vescovo Lorenzo Chiarinelli, emerito di Viterbo; lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

Il libro ha un’ampia presentazione firmata dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Si apre poi con un saggio del curatore che per la prima volta ripercorre la storia del Lazio “ecclesiastico” dalla fine del XIX secolo ai nostri giorni ed esamina il materiale d’archivio della Conferenza episcopale laziale, costituitasi nel 1967, cioè all’indomani del Concilio.

I successivi contributi sono suddivisi fra tre parti: 1) la diocesi di Roma (con sette saggi, quattro a carattere storico e tre a carattere teologico), 2) le diocesi suburbicarie (con sei saggi, uno per diocesi), 3) le altre diocesi laziali (con dieci saggi, uno per diocesi).

10 giugno 2019

In Vicariato presiede il Consiglio presbiterale

In Vicariato presiede il Consiglio presbiterale.

Consiglio presbiterale

Consiglio presbiterale.

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