6 Maggio 2025

Bassetti: per la Messa non serve il Green Pass

Foto di Cristian Gennari

Niente Green Pass per andare a Messa e partecipare alle celebrazioni liturgiche. Lo ha ribadito il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Città della Pieve e presidente della Cei, spiegando che il termine “trattativa” utilizzato in un colloquio con i giornalisti è stato mal interpretato.

«La certificazione verde non è richiesta per partecipare alle celebrazioni – ha chiarito –. Si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo Cei-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote».

24 settembre 2021

Basilica di San Pietro, Messa in occasione del 20° anniversario del ritorno alla Casa del Padre di san Giovanni Paolo II Papa

Basilica di San Pietro, Messa in occasione del 20° anniversario del ritorno alla Casa del Padre di san Giovanni Paolo II Papa

Basilica di San Pietro – Santa Messa del Crisma

Basilica di San Pietro – Santa Messa del Crisma

Basilica di San Giovanni in Laterano: beatificazione di don Giovanni Merlini

Basilica di San Giovanni in Laterano: beatificazione di don Giovanni Merlini

Bartolomeo I ai Santi XII Apostoli

Il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I si è recato, mercoledì 23 maggio, nella basilica dei Santi Apostoli per la venerazione delle reliquie di Filippo e Giacomo, custodite nella chiesa. «Anche nelle società cosiddette “cristiane” esiste un nuovo martirio, frutto di mancanza di stupore, che è il martirio dell’indifferenza di una società post-religiosa, dell’aridità spirituale», ha affermato. I Santi Apostoli, ha detto ancora il patriarca davanti alle reliquie di Filippo e Giacomo, «sono i testimoni primi e ognuno di noi deve essere primo nella testimonianza apostolica. Per questo siamo venuti dalla Chiesa d’Oriente a stupirci della Chiesa d’Occidente. Possiamo vivere questo sentimento ogni qualvolta abbiamo la possibilità di trovarci con il nostro fratello vescovo di Roma ma anche quando incontriamo ognuno di voi».

Ad accogliere il patriarca nella basilica romana, c’era anche il vicario del Papa Angelo De Donatis. «La sua visita – ha detto l’arcivescovo De Donatis – è un’epifania dell’amore di Dio per noi». Quindi, dopo averlo ringraziato per la visita, ha portato a Bartolomeo «i saluti dei vescovi italiani riuniti in assemblea, qui a Roma. Questa sera – ha aggiunto – siamo felici di poter condividere con lei questo momento di preghiera sulla tomba degli apostoli e di attingere ancora più forza per poter continuare questo cammino bellissimo di comunione».

25 maggio 2018

Bambino Gesù, separate le siamesi provenienti dal Burundi

Il 5 gennaio compiranno 7 mesi, Francine e Adrienne. E potranno festeggiare guardandosi negli occhi. Il 30 novembre scorso infatti le due gemelline siamesi provenienti dal Burundi sono state separate all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, con un intervento durato 12 ore che ha impegnato 4 diverse equipe, per un totale di circa 25 persone, coordinate da Pietro Bagolan, direttore del dipartimento di Neonatologia medica e chirurgica. Le piccole, posizionate schiena contro schiena, erano unite per la zona sacrale e condividevano  il midollo spinale e la parte terminale dell’intestino ano-retto.

Per il Bambino Gesù è il terzo caso del genere. Solo poche settimane fa, a ottobre, è stato eseguito l’intervento su Rayenne e Djihene, le piccole algerine unite per il torace e per l’addome. L’unica altra operazione di questo tipo nell’ospedale pediatrico della Santa Sede risale all’inizio degli anni 80, più di 30 anni fa, e fu eseguita su due gemellini maschi. Chirurghi neonatologi, neurochirurghi, chirurghi plastici, anestesisti, strumentisti e infermieri, ognuno con la responsabilità di una precisa fase dell’intervento: per le neonate burundesi hanno lavorato tutti “pro bono”. Il loro percorso clinico e chirurgico infatti rientra nell’ambito delle attività umanitarie dell’ospedale, che negli ultimi 2 anni ha trattato circa 100 casi facendosi carico di tutte le spese, provenienti dai Paesi di tutto il mondo. La preparazione, riferiscono dall’ospedale, è durata 3 mesi e ogni fase è stata studiata e pianificata con l’ausilio di stampe 3D, Tac e risonanze tridimensionali. «Il nostro obiettivo prioritario – spiega Bagolan – era garantire alle bambine la migliore qualità di vita possibile tenendo conto che torneranno a crescere in un’area geografica in cui i presìdi sanitari sono una rarità».

La mamma delle piccole, Gertrude, raccontano dal Bambino Gesù, «è andata a partorire le sue bambine in motorino. Il 5 luglio 2017non ha idea di cosa le capiterà di lì a poco. Ha già due figli di 12 e 4 anni, sa come funziona il suo corpo e capisce che è ora di andare. Così, in sella a un motorino, accompagnata da un’amica, lascia Butihinda, villaggio nel nord del Burundi dove vive, per raggiungere il primo presidio sanitario disponibile, a 40 minuti di viaggio». Lì, con un parto naturale dà alla luce 3 gemelle: Jezerine – ora accudita dalle suore nel suo Paese – e Adrienne e Francine, bambine congiunte. «Nella piccola struttura sanitaria di Buhorana non sono in grado di aiutarle. Viene deciso di trasferire mamma e gemelle siamesi nella lontana Bujumbura, in un centro medico più attrezzato – riferiscono -. Ma anche nella capitale burundese Gertrude si sente dire che per le sue bambine non c’è futuro. La speranza, invece, arriva da una onlus italiana, Kamar, che prende subito contatto con il Bambino Gesù e si fa carico delle spese del viaggio aereo verso Roma».

Gertrude, Adrienne e Francine arrivano nell’ospedale pediatrico della Santa Sede il 30 agosto. Vengono accolte nel reparto di Neonatologia. «La mamma è spaesata per l’improvvisa immersione in un mondo tutto nuovo e così diverso dal suo. Le bambine sono piccolissime. Medici e infermiere si prendono cura di loro». Gertrude, che parla solo il kirundi, viene affiancata da una mediatrice culturale che la accompagna e la sostiene in ogni momento della giornata. Ora va anche a scuola. Sta imparando a leggere, a scrivere e a pronunciare qualche frase in italiano. Fra non molto potrà riportare le sue piccole a casa, nel suo villaggio, per far conoscere loro il resto della famiglia.

21 dicembre 2017

Azione cattolica, webinar con il presidente Notarstefano

Sarà Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana, il protagonista del terzo webinar in diretta lunedì 21 febbraio dalle 18.30 alle 20 sul canale Youtube dell’Azione Cattolica della diocesi di Roma (Azione Cattolica Italiana Diocesi di Roma – YouTube). L’iniziativa è dell’Ac diocesana in collaborazione con l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi superiori, e prevede quattro appuntamenti a cadenza mensile online per offrire spazi di confronto e dialogo su temi che coinvolgono la società e la Chiesa nel tempo segnato dalla pandemia.

Questo terzo incontro ha per tema “Tutto è connesso, verso l’ecologia integrale”. Una riflessione che parte dall’enciclica Laudato si’ e porta all’impegno verso una maggiore generatività del nostro agire, come singoli e come comunità. Oltre a Notarstefano, interverranno Cecilia Dall’Oglio, direttrice associata programmi europei Movimento Laudato si’; e Vincenzo Tabaglio, docente alla Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Modera Simone Esposito, giornalista, direttore di “Coscienza”, la rivista storica del Meic.

«L’ecologia integrale verrà affrontata sia in termini socioeconomici che ecclesiali e pastorali – anticipa Chiara Sancin, segretaria dell’Ac diocesana –, evidenziando ad esempio gli impegni e le linee emerse dalle settimane sociali come impegni di singoli, comunità, reti e alleanze. Non mancherà anche il nostro sguardo sul resto del mondo, in particolare quello povero con riferimento al cambiamento climatico e alle sue conseguenze. L’incontro desidera presentare buone prassi da proporre a livello civile, ecclesiale e pastorale per lavorare in rete e passare all’impegno verso una maggiore generatività del nostro agire, come singoli e come comunità».

Questo il link per seguire l’incontro: https://youtu.be/45p9iTsNrZ4

15 febbraio 2022

Azione cattolica, un libro e una mostra tra “memoria e futuro”

“Tra memoria e futuro”: con questo slogan l’Azione cattolica di Roma propone, per i prossimi giorni, un libro e una mostra. Il volume, “L’Azione Cattolica a Roma”, scritto da Fabio Spinelli, sarà presentato venerdì 18 giugno alle ore 17.15 nella sede dell’associazione laicale, al civico 13 di via della Pigna. Mentre nella vicina Galleria la Pigna, gestita dall’Ucai, Unione Cattolica Artisti Italiani, il cui accesso è dal cortile di Palazzo Maffei Marescotti, da lunedì 14 a sabato 19 giugno – con orario 15-19.30 – sarà possibile visitare la mostra sulla storia dell’Ac.

L’esposizione, attraverso pannelli e fotografie, ripercorre la lunga storia della presenza dell’Azione cattolica a Roma e il suo stretto legame con la diocesi dal 1869 ad oggi. Grazie alla ricchezza dell’Archivio della Presidenza diocesana dell’Ac, vengono presentate immagini e documenti storici e si racconta la nascita e lo sviluppo dell’associazionismo e del laicato cattolico romano per il quale l’Ac è stata per più di cento anni punto di riferimento formativo e organizzativo, collaborando strettamente con le gerarchie ecclesiastiche diocesane e vaticane. La mostra è stata allestita per la prima volta nel maggio 2019 in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Ac diocesana di Roma. Viene ora riproposta arricchita di nuovi pannelli sulla Gioventù femminile (Gf), i cui archivi sono stati ritrovati di recente, e sulle biografie di giovani cattolici romani che hanno preso parte alla Resistenza. Sono stati inoltre prodotti nuovi pannelli tematici relativi alla venerabile Armida Barelli, fondatrice della Gf, e ai beati coniugi Beltrame Quattrocchi, figure attive nell’Ac e nel movimento cattolico romano del Novecento ed esempi di vita laicale particolarmente attuali nel contesto dell’Anno della famiglia Amoris Laetitia.

Quanto al libro, spiega l’autore, «nasce nell’ambito dei festeggiamenti per i centocinquant’anni dalla sua fondazione. Nell’approssimarsi dell’evento, volendo raccontare a un gruppo di miei studenti qualche aneddoto sulla presenza dell’Azione cattolica a Roma, ho constatato che non erano molte le pubblicazioni a riguardo, mentre quelle esistenti si concentravano sugli anni della nascita del primo circolo romano della Gioventù cattolica italiana e sul periodo del ventennio fascista. La curiosità mi ha portato così, nel giro di pochi mesi, a frequentare gli archivi dell’Azione cattolica, dove mi sono lasciato trasportare dai racconti dei primi passi del circolo della Gioventù cattolica romana appena fondato, giunti a noi nelle lettere cariche di affetto e di amicizia che quei giovani si scambiavano». Spinelli ha poi proseguito la sua ricerca fino a tempi più recenti, e il risultato è il volume pubblicato da Editrice Ave.

L’Azione cattolica di Roma, con i suoi centocinquant’anni di storia, è come «un bosco», per il presidente diocesano Marco Di Tommasi. «Tanti alberi con i rami protesi e svettanti verso il cielo – scrive infatti nella prefazione al libro di Spinelli –, ma con radici salde e profonde, ben piantate sulla terra. Ed è la vicinanza, l’intreccio dei rami e delle radici degli alberi che crea il bosco, e lo rende capace di resistere al vento e persino di rallentare le valanghe». Mentre Rosa Calabria, già presidente dell’associazione, riflette: «Posare lo sguardo sui passi della storia in un itinerario che ha saputo rinnovarsi nell’oggi di ogni tempo, ritrovare le tracce di un cammino di fede, di servizio, di testimonianza e di fedeltà alla Chiesa, ci fa sentire forte l’impegno di diventare custodi di una memoria che è un patrimonio da trasmettere per non disperdere i segni di un passato che educa ad abitare la quotidianità».

10 giugno 2021

Azione cattolica, si riparte

L’Azione cattolica inizia l’anno pastorale con una serie di appuntamenti di formazione e approfondimento. Il primo è in programma per il fine settimana del 25 e 26 settembre: si tratta del campo diocesano di formazione per educatori e responsabili Giovani, dal tema “Via le mani dagli occhi”, che si terrà a Villa Campitelli, a Frascati. Negli stessi giorni si incontreranno anche gli adulti, per una due giorni di programmazione e confronto.

Domenica 26 settembre, inoltre, è prevista la Giornata di formazione per educatori e responsabili Acr, dalle ore 9.45 presso la parrocchia si San Roberto Bellarmino. «Gli educatori più esperti rifletteranno sul senso e sullo stile dell’annuncio evangelico, con l’aiuto di materiali e strumenti forniti dal Centro Emmaus che aiuterà l’equipe diocesana a preparare l’incontro – anticipano dall’Azione cattolica –. I nuovi educatori invece inizieranno a muovere i primi passi nel loro percorso formativo alla scoperta dello stile dell’educatore Acr. Nel pomeriggio ci ritroveremo insieme per scoprire il cammino dell’anno: l’iniziativa annuale Acr e il calendario degli appuntamenti diocesani; concluderemo poi con la Santa Messa».

Ancora, il 10 ottobre sarà la giornata di inizio anno associativo per responsabili e presidenti parrocchiali. «La mattina si aprirà il sinodo e per volere del Papa nella sua diocesi alcuni rappresentati di parrocchie e associazioni parteciperanno in presenza – sottolinea Marco Di Tommasi, presidente diocesano di Ac – e a tutti è chiesto di seguire via canali tv e internet la celebrazione che si terrà in diretta. Quindi il nostro incontro si svolgerà nel pomeriggio al Seminario Maggiore, dalle 15.30 alle 19.30. Idealmente vivremo la giornata nel solco del sinodo, iniziando “proprio noi” a fare sinodo nella Sala Tiberiade, con il confronto sulle linee associative dell’anno e a seguire la meditazione sul brano dell’anno (Lc 4, 14-21) che faremo invece per l’occasione nella nuova cappella del seminario dipinta da padre Marko Ivan Rupnik». La giornata sarà anche l’occasione per dare il benvenuto ufficiale al nuovo assistente diocesano di Ac, don Eugenio Bruno. Per ottemperare alle norme anti-Covid è opportuno comunicare la partecipazione anticipatamente entro il 5 ottobre scrivendo a segreteria@acroma.it; in ogni caso per partecipare occorre presentarsi con green pass.

15 settembre 2021

Azione cattolica, riflessione sul ruolo degli adulti oggi

Martedì 9 aprile alle 19 sul canale YouTube dell’Azione cattolica della diocesi di Roma, occhi puntati sul ruolo dell’adulto e sulla sua specifica responsabilità nei confronti delle giovani generazioni. “Adulti: fragili o maestri?”: questa la domanda che farà da filo conduttore alla serata di approfondimento e alla quale si cercherà di rispondere, insieme ad altri interrogativi come quale realtà vive l’adulto di oggi? Quale la sua capacità educativa?

Tra gli ospiti la professoressa Elena Marta, docente presso la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano-Brescia, e don Riccardo Pincerato, segretario nazionale del servizio di Pastorale giovanile, con cui dialogheranno Andrea Casavecchia, sociologo dei processi culturali, e Agnese Palmucci, giornalista e vice presidente per il settore giovani dell’Ac di Roma.

4 aprile 2024

Azione Cattolica, la Carovana della Pace per via telematica

Domenica 31 gennaio i ragazzi dell’Azione Cattolica (Acr) di Roma saranno tutti collegati insieme ai loro educatori e genitori per partecipare alla prima Carovana della Pace “telematica” nella storia dell’associazione. L’appuntamento si colloca al termine del Mese della Pace, tradizionalmente dedicato dall’Azione Cattolica e da tutta la Chiesa alla riflessione su questo tema, con una veste completamente nuova affinché – in totale sicurezza – i più piccoli possano comunque far sentire alla città il loro desiderio di pace, in modo ancora più forte in questo tempo segnato dall’emergenza sanitaria e sociale.

Con il supporto dell’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato andrà in onda alle ore 11.15 un “Telegiornale di Pace”, trasmesso da Telepace (canali 73 e 214 in hd; 515 di Sky) e dai canali social dell’Azione Cattolica di Roma, che vedrà la partecipazione, in collegamento, del cardinale vicario Angelo De Donatis. Saranno collegati anche Luca Marcelli, responsabile nazionale dell’Acr, e Massimo Soraci, vice-direttore della Caritas di Roma, che parlerà del Fondo Gesù Divino Lavoratore voluto dal Santo Padre a sostegno delle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica provocata dalla pandemia. Ci sarà spazio anche per un approfondimento culturale sul messaggio del Pontefice per la LIV Giornata Mondiale della Pace, con focus su quattro luoghi di Roma in cui la cultura della cura si traduce in gesti concreti verso l’altro. I più piccoli come sempre saranno protagonisti: ogni parrocchia ha inviato un video-messaggio di pace e due ragazzi, a nome di tutta l’associazione diocesana, leggeranno la lettera aperta rivolta a Sua Santità. Alle ore 12, come di consueto, tutti uniti a Papa Francesco per la preghiera dell’Angelus.

«La modalità del telegiornale – spiega Antonio Culla, vice-responsabile diocesano Acr – non è ovviamente casuale: proprio quest’anno i nostri ragazzi stanno vivendo il loro cammino associativo con un’iniziativa ambientata in una redazione giornalistica. Con questa scelta vogliamo porre l’attenzione sul fatto che le notizie non sono soltanto quelle che sentiamo nei telegiornali in questo tempo, ma esistono anche quelle di speranza, di gioia e di impegno, a partire dalla Buona Notizia per eccellenza che ci accompagna nelle nostre vite, il Vangelo».

I bambini e i ragazzi – dai 4 ai 14 anni – dell’Acr, in questo mese hanno riflettuto sulle tante povertà che affliggono persone anche vicine, e si sono attivati affinché questa consapevolezza, trovando spazio nel loro telegiornale, raggiunga la coscienza delle persone. Da qui anche la scelta di sostenere due progetti di solidarietà: uno nazionale, insieme a tutta l’Azione Cattolica Italiana, a sostegno della rete di aiuto per l’emergenza sanitaria che Terre des Hommes ha avviato in diversi Paesi del mondo, e uno come associazione diocesana, il Fondo Gesù Divino Lavoratore della Caritas diocesana di Roma.

La proposta per i ragazzi è molteplice e pensata per essere vissuta con le famiglie in casa e con i propri coetanei nelle parrocchie, nelle associazioni e nei gruppi in modo che non vada persa la “missionarietà a misura dei più piccoli” che da sempre caratterizza la proposta formativa dell’Acr. I bambini sono quindi invitati, supportati da Giovani e Adulti dell’associazione, ad animare la Messa del 31 gennaio nelle proprie parrocchie e a realizzare striscioni con messaggi di pace da esporre dai propri balconi o finestre lo stesso giorno.

«Ci mancherà moltissimo non poter vivere questo forte momento del cammino annuale con i ragazzi come abbiamo fatto negli ultimi 41 anni, è inutile negarlo – afferma Marilena Pintagro, responsabile diocesana Acr – ma questa modalità ci permetterà di diffondere ancora di più il nostro messaggio di Pace alla città. Gli striscioni esposti nelle strade andranno a formare idealmente un percorso che davvero attraversa tutta Roma: è paradossale e bellissimo, proprio quest’anno riusciremo a realizzare la Carovana della Pace più lunga di sempre!»

Ulteriori informazioni sull’evento: https://www.acroma.it/carovanadellapace/

27 gennaio 2021

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