30 Aprile 2025

Festa della Virgen del Quinche

Santa Messa e processione per la festa mariana della Virgen del Quinche (Ecuador), presso la parrocchia di Santa Maria in Via, promossa dall’Ufficio Migrantes della diocesi.

Veglia per la Giornata dei poveri alla basilica di San Lorenzo fuori le Mura

Veglia per la Giornata dei poveri alla basilica di San Lorenzo fuori le Mura.

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Maria Goretti

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Maria Goretti

Pellegrinaggio degli universitari a Orvieto

Pellegrinaggio degli universitari e accoglienza delle matricole a Orvieto, organizzato dal Servizio per la cultura e l’università.

Presentazione del Rapporto sulle povertà

Presentazione del Rapporto sulle povertà a cura della Caritas di Roma.

Fine settimana di formazione all’affettività

Fine settimana di formazione all’affettività a cura del Servizio per la pastorale giovanile.

Inizio corso della scuola biblica “Casa della Parola”

Inizio corso della scuola biblica “Casa della Parola” a cura dell’Ufficio catechistico.

Giornata di spiritualità e formazione Gruppo Talita kum

Giornata di spiritualità e formazione Gruppo Talita kum.

Memoria della Beata Vergine Maria della salute e degli infermi

Memoria della Beata Vergine Maria della salute e degli infermi.

Le iniziative in diocesi per la Giornata mondiale dei poveri

“Questo povero grida e il Signore lo ascolta” è il tema scelto per la Giornata mondiale dei poveri, che si celebra domenica 18 novembre. Un’iniziativa voluta da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della Misericordia, affinché tutta la comunità cristiana fosse chiamata a tendere la propria mano ai poveri, ai deboli, agli uomini e alle donne cui viene calpestata la dignità.

Numerosi gli appuntamenti in programma per celebrare la Giornata. Si comincia già la vigilia, sabato 17 novembre, alle ore 20, con la Veglia di preghiera per il mondo del volontariato nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura, organizzata dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Ad animare la liturgia saranno parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali della diocesi di Roma.

Domenica 18 novembre, alle ore 10, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre nella basilica di San Pietro, alla quale seguirà l’Angelus. Alla Messa parteciperanno più di 4.000 tra bisognosi, persone meno abbienti e poveri accompagnati dal personale delle associazioni di volontariato provenienti non solo da Roma e dal Lazio, ma anche da diverse diocesi del mondo. Al termine 1.500 di loro, come avvenne già lo scorso anno, saranno ospitati in Aula Paolo VI, per prendere parte ad un pranzo festivo insieme a Papa Francesco.

«In piazza San Pietro – sottolineano dalla Caritas diocesana – ci saranno anche ospiti e volontari dei centri di accoglienza promossi dalla Caritas di Roma: senza dimora, rifugiati, malati di Aids. Oltre cento saranno quelli che si fermeranno a pranzo con il Santo Padre. Numerosi saranno inoltre i poveri accompagnati da diverse parrocchie della Capitale».

Ancora, la Caritas di Roma «oltre alle consuete aperture delle mense diurne di Ostia e Colle Oppio, ospiterà nelle mensa della “Cittadella della Carità – Santa Giacinta” e nella mensa “San Giovanni Paolo II” di via Marsala oltre 300 ospiti provenienti da altre diocesi che parteciperanno alla celebrazione eucaristica con il Santo Padre».

Non solo pranzi, comunque. La Giornata proseguirà alle ore 19 con la rappresentazione del musical “Figli di Giuda” nel Teatro del Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano, 4). Lo spettacolo è messo in scena dal gruppo “I SognAttori” della parrocchia San Giuda Taddeo in collaborazione con la Caritas diocesana. Ingresso gratuito su prenotazione (tel. 06.69886424, email: direzione@caritasroma.it).

Per le comunità che celebreranno la Giornata dei poveri nelle realtà parrocchiali, con Messe, incontri o altre iniziative, la Caritas di Roma è disponibile per fornire testimonianze e materiali per l’animazione.

15 novembre 2018

Oltre duemila universitari in pellegrinaggio a Orvieto

Saranno più di duemila i giovani studenti che, sabato 17 novembre, raggiungeranno in pullman Orvieto per il XVI pellegrinaggio degli universitari e accoglienza delle matricole, organizzato dal Servizio cultura e università del Vicariato di Roma. La partenza è prevista alle ore 7.30 da cappellanie, collegi e parrocchie della città; attorno alle 9.30 l’arrivo a Orvieto al parcheggio della stazione. Da lì, i ragazzi inizieranno il cammino verso piazza del Duomo.

Prevista, alle ore 10.30, la catechesi di monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio cultura e università, su “La facciata del Duomo e la nostra storia”: al centro l’approfondimento sulla parte anteriore della cattedrale di Santa Maria Assunta, iniziata alla fine del XIII secolo e terminata soltanto alla fine del XVI, decorata da una serie di mosaici, sculture e bassorilievi. Alle 11 l’ingresso in Duomo, dove i giovani partecipanti avranno tempo per accostarsi al sacramento della confessione e per la preghiera personale. Alle 11.45, ancora un intervento di monsignor Lonardo, su “La vita universitaria e l’Eucarestia”: un tema non casuale, visto che la cattedrale di Orvieto fu costruita proprio per dare degna collocazione al corporale legato al miracolo eucaristico di Bolsena, che infatti si trova ancora oggi nella Cappella del Corporale. «Sarà un’occasione per aiutare gli studenti – assicura il direttore del Servizio diocesano –, che vivono quotidianamente i ritmi della vita universitaria, a comprendere il ruolo e il valore del giorno del Signore».

Dopo una pausa per il pranzo al sacco e per un giro nella cittadina umbra, i pellegrini si ritroveranno di nuovo al Duomo, per partecipare alla celebrazione eucaristica delle ore 15, presieduta dal vescovo di Orvieto-Todi monsignor Benedetto Tuzia, già vescovo ausiliare della diocesi di Roma. Alle 17.30 la partenza per Roma.

«La cosa bella è che quest’anno il pellegrinaggio sarà strettamente legato al Sinodo dei giovani, da poco concluso – riflette monsignor Lonardo –. Con gli studenti avremo infatti occasione per parlare del discernimento, cioè in che senso gli anni dell’università sono fondamentali per la propria vita professionale, ma soprattutto per la propria vocazione, che sia il matrimonio, la scelta politica, la visione del mondo… Il pellegrinaggio non toglie nulla alla vita universitaria, ma anzi aggiunge. Come dice Papa Francesco, l’università deve essere un luogo di sapienza, dove si cresce come uomini. Vivere una giornata insieme ha senso proprio in questa prospettiva. Questi ragazzi si chiedono se la vita ha uno scopo, se l’uomo può essere felice… Domande di senso che però non vengono poste nelle aule universitarie».

15 novembre 2018

Inizio del percorso per l’elaborazione del lutto

Inizio del percorso per l’elaborazione del lutto, presso il Seminario Romano Maggiore. Iniziativa del Centro per la pastorale familiare.

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