4 Agosto 2025

“Mi fido di Noi”, la diocesi aderisce al progetto Cei e Caritas Italiana

Foto Cottonbro

Anche la diocesi di Roma aderisce – con altre 68 diocesi italiane – a “Mi fido di Noi”, il nuovo strumento di microcredito sociale promosso dalla Conferenza episcopale italiana e da Caritas Italiana, in collaborazione con la Consulta nazionale antiusura.

«Il progetto “Mi Fido di Noi” – spiegano i promotori – nasce nell’intento di erogare finanziamenti a persone fisiche che hanno la necessità di acquistare beni o servizi per soddisfare i bisogni primari del proprio nucleo familiare. Il prestito di piccole dimensioni può consentire al beneficiario di affrontare spese necessarie che altrimenti non potrebbe sostenere per mancanza di disponibilità finanziaria; attraverso l’accesso agevolato al credito, a tasso zero e con il solo costo della commissione di gestione a carico del richiedente, affrontare una spesa imprevista diviene possibile a condizione che ci sia l’obiettiva capacità di rimborsare il prestito. Il piano di rimborso viene concordato dal richiedente insieme al tutor diocesano, prevede fino ad un massimo di 60 rate mensili».

Tre sono i pilastri dell’iniziativa: l’accompagnamento della persona attraverso strumenti educativi e relazionali; l’erogazione di microcrediti a condizioni agevolate; la raccolta fondi e il sostegno comunitario per alimentare il fondo rotativo. In quest’ottica, il microcredito è solo una parte dello strumento: il vero cuore è la relazione. Ogni persona che si rivolge ai punti di contatto viene accolta, ascoltata e orientata.

L’obiettivo, spiegano ancora, «è anche quello di restituire la fiducia nella solidarietà, promuovendo una cultura del consumo consapevole e del risparmio, favorendo scelte di vita più sostenibili e sobrie, contrastando l’illusione di soluzioni facili ai propri problemi economici, come per esempio il ricorso all’azzardo o al possibile mercato illegale del credito».

Nella nostra diocesi è possibile accedere a “Mi Fido di Noi” attraverso la rete dei Centri di ascolto parrocchiali. Per maggiori informazioni: roma.mifidodinoi@caritasroma.it

8 luglio 2025

Giornate di Fraternità

Giornate di Fraternità dal 7 – 11 Luglio

 

Esplosione a via Gordiani, il cardinale Reina a San Giuseppe Cafasso: «La Chiesa di Roma è vicina ai feriti e alle famiglie»

Fin dai momenti immediatamente successivi all’esplosione di un distributore di benzina e gpl, situato all’angolo tra via dei Gordiani e via Casilina, a Tor Pignattara, avvenuta venerdì 4 luglio, il cardinale vicario Baldo Reina si è messo in contatto con i parroci delle comunità della zona, per accertarsi che tutti stessero bene e per conoscere l’entità dei danni subiti. Nel pomeriggio di oggi, domenica 6 luglio, si è recato nella parrocchia di San Giuseppe Cafasso, distante poco più di un chilometro dal luogo dell’incidente, dove ha incontrato il parroco padre Gaetano Saracino.

Investita dal vuoto d’aria generato dalla deflagrazione, la chiesa di via Camillo Manfroni ha riportato lesioni agli infissi e la rottura di diverse vetrate dell’aula liturgica e delle stanze sottostanti, abitualmente utilizzate per il catechismo e altre attività. «Come Chiesa di Roma siamo vicini alle comunità delle parrocchie che hanno subito i danni maggiori», ha affermato il porporato facendo riferimento, oltre che alla parrocchia di San Giuseppe Cafasso, anche a quelle di San Gerardo Maiella e dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros. «Attraverso i parroci e i tanti volontari che fin da subito si sono messi a disposizione», il vicario ha espresso la sua vicinanza «ai feriti e alle famiglie che hanno subito danni alle proprie abitazioni. Ora c’è da avviare una seria riflessione sulla questione ambientale».

Ieri mattina, sabato 5 luglio, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio (Arpa) ha comunicato che dalle analisi disposte è emersa presenza di diossina nell’aria, livelli rientrati nella giornata odierna. Nonostante ciò, da parte dell’Arpa «ovviamente persiste sempre la raccomandazione, che in realtà è un banale consiglio sanitario – si legge sul sito del Comune di Roma -: continuare sempre e comunque, a prescindere da questi dati, a effettuare il lavaggio accurato dei prodotti agricoli, frutta e verdura, prima di consumarli».

Padre Gaetano ricorda che venerdì anche i suoi parrocchiani si sono attivati con la Caritas diocesana e la Protezione civile per prestare soccorso alle famiglie che erano state sfollate. «C’è stata grande paura – dice -, specie tra le persone anziane. Ora persiste ovviamente il timore per l’inquinamento dell’aria». Per Roberto, parrocchiano di San Giuseppe Cafasso, si è trattato «di una grande disgrazia che deve farci riflettere. Poteva andare molto peggio. Ora bisogna davvero prendere dei provvedimenti per questo quadrante della città. Stanno smantellando molti sfasciacarrozze ma bisogna procedere con la bonifica dei terreni».  (Roberta Pumpo)

 

6 luglio 2025

«Qualcuno da lassù ci ha protetto»: il cardinale Reina in ospedale dai due poliziotti feriti nell’esplosione di via dei Gordiani

Foto Gennari

Sono ricoverati nella stessa stanza al policlinico Umberto I. Uno a fianco all’altro. Come al momento dell’esplosione in via dei Gordiani dello scorso 4 luglio. Ancora non riescono a spiegarsi come siano riusciti a sopravvivere. «Qualcuno da lassù ci ha protetto», dicono al cardinale vicario Baldo Reina l’agente Francesco D’Onofrio e il viceispettore Marco Neri della Polizia di Stato, rimasti feriti mentre stavano cercando di far evacuare la zona. Il porporato, stamattina, 6 luglio, è andato a trovarli portandogli «il saluto, l’abbraccio e la gratitudine di Papa Leone XIV e di tutta la diocesi di Roma per quello che avete fatto con grande generosità». Queste le sue parole nei primi secondi dell’incontro, che ha visto momenti di commozione, preghiera, e anche qualche risata.

Reina è arrivato nell’ospedale intorno alle 13, accompagnato dal questore della Capitale Roberto Masucci. Tra gli altri, presente anche monsignor Andrea Manto, vicario episcopale per la Pastorale della salute e referente dell’Ambito della cura delle età e della vita, e il cappellano del policlinico don Marco Simbola.

«Come state?», ha chiesto subito il cardinale ai due feriti. «I dolori si sono attenuati anche con l’aiuto della morfina – hanno risposto D’Onofrio e Neri –. C’è da attendere, ci vuole tanta pazienza». I due hanno riportato ustioni sulle braccia e sulla schiena. Il questore ha spiegato che quando sono arrivati sul posto era già scoppiato il primo incendio causato dalla fuga di gas. Hanno quindi fatto evacuare più velocemente possibile chi era presente, ma due persone hanno tardato ad allontanarsi. Gli agenti sono quindi rientrati nell’area per portarli in salvo. In quel momento si è verificata la seconda esplosione. «Non è rimasto più niente dove ci trovavamo – hanno raccontato –. Non c’è una spiegazione logica di come siamo rimasti in vita. Abbiamo visto la pelle che si incendiava, le radio e i cinturoni sciogliersi. Cadevano detriti come proiettili. Un pezzo di cemento ci è passato a fianco e ha ribaltato una macchina. Non si vedeva nulla, era come camminare nel buio più totale. Eppure – hanno aggiunto –, abbiamo preso la strada giusta. È come se qualcuno, forse santa Barbara e san Michele Arcangelo, ci avesse protetto creandoci una bolla attorno». L’agente D’Onofrio ha al collo la corona del Rosario di Papa Francesco. «Me l’ha portata in ospedale un mio amico sacerdote quando ha saputo dell’incidente. Me l’ha consegnata dicendomi che gli era stata donata proprio dal pontefice».

Prima di andare via, il cardinale ha recitato insieme a loro un’Ave Maria e un Gloria al Padre. «Ringraziamo il Signore perché tutto è andato bene e preghiamo per voi, per le famiglie coinvolte e per quelle che hanno avuto difficoltà con la casa, perché tutto quello che è successo poteva sfociare in una tragedia, ma i danni ci sono, e siamo qui ad assicurare la nostra vicinanza». Il porporato li ha quindi benedetti e li ha ringraziati ancora per il loro servizio. «Avete salvato tante persone – ha concluso –. Questo vi fa onore e vi farà onore per sempre. Quello che è successo resterà indelebile nella vostra memoria. Sentitevi avvolti da tante preghiere e dall’affetto di tanti cittadini e di tanti cristiani che vi vogliono bene». (Giuseppe Muolo)

6 luglio 2025

Giubileo Parrocchia S. Giovanni Maria Vianney

Basilica di San Giovanni in Laterano

Ore 17:30 Giubileo Parrocchia S. Giovanni Maria Vianney

Incontro delle Famiglie della Diocesi di Roma (Uff. past. familiare)

Incontro delle Famiglie della Diocesi di Roma (Uff. past. familiare)

Esplosione a via dei Gordiani: Caritas diocesana e parrocchie in prima linea negli aiuti

Foto Gennari

Dopo l’esplosione avvenuta questa mattina a via dei Gordiani, la Caritas diocesana di Roma ha messo a disposizione i primi 200 pasti per gli sfollati, in convenzione con il Comune di Roma per la gestione delle emergenze. La parrocchia di San Gerardo Maiella, in via Romolo Balzani, la più vicina comunità parrocchiale al luogo dell’incidente, ha offerto immediatamente le sue strutture per la Protezione Civile, che ha accolto le persone coinvolte, sfollate dai propri appartamenti, con acqua minerale e panche.

«I parroci della zona e la rete Caritas si sono resi immediatamente disponibili per collaborare con le autorità locali, i Vigili del fuoco e la Protezione Civile per assicurare la massima vicinanza alle persone che stanno subendo le conseguenze delle esplosioni – dichiara il direttore della Caritas diocesana Giustino Trincia –. In prima linea, come detto, c’è la parrocchia di San Gerardo Maiella con il parroco don Roberto Landi. Sono proprio le abitazioni di via Romolo Balzani e di via dei Gordiani, infatti, le più danneggiate dalla forte onda d’urto della seconda esplosione. Ma si sono attivate per sostenere la popolazione colpita anche le altre comunità del territorio, come Santi Marcellino e Pietro a Duos Lauros, Santa Maria Madre della Misericordia, San Giuseppe Cafasso, che sono pure vicine al luogo dell’esplosione. In questo momento sono in corso rapidi sopralluoghi da parte dei tecnici per verificare la possibilità di rientro negli appartamenti. Siamo tra coloro che pensano che ci sia stato un miracolo, perché poteva essere un disastro: nei paraggi ci sono una scuola con 400 bambini; il centro sportivo e un centro commerciale in costruzione».

4 luglio 2025

Esplosione a via Gordiani: paura a Santi Marcellino e Pietro

Foto Gennari

Tanta paura e «una bruttissima sensazione» per i bambini della parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros, nel quartiere Prenestino-Labicano, quando questa mattina, 4 luglio, «verso le 8 si sono sentiti i primi botti e poi il grande boato» a seguito dell’esplosione della pompa di benzina del distributore di via dei Gordiani. A riferire del grande spavento è il parroco don Ciro Sicinignano, che spiega come «con i bambini e gli educatori eravamo tutti riuniti per la conclusione dell’ultima settimana dell’oratorio estivo» quando congiuntamente al grande rumore «abbiamo avvertito un grande calore addosso».

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4 luglio 2025

Esplosione a via dei Gordiani: la dichiarazione del cardinale vicario

Foto DiocesidiRoma/Gennari

Di seguito la dichiarazione del cardinale vicario Baldo Reina in merito all’esplosione avvenuta a via dei Gordiani nella mattina del 4 luglio:

«In comunione con il Santo Padre esprimiamo vicinanza e assicuriamo preghiera ai feriti e alle famiglie coinvolte nell’esplosione di via dei Gordiani. Siamo in contatto con i sacerdoti della zona e seguiamo con apprensione gli sviluppi dell’incidente».

L’esplosione è avvenuta questa mattina, 4 luglio, intorno alle 8.20, quando un forte boato è stato avvertito in diversi quartieri di Roma. A causarlo, un incidente a un distributore di carburante in via dei Gordiani – zona Prenestino -, dovuto, secondo le prime informazioni del vigili del fuoco, al distacco di una pompa di una cisterna che alimentava l’impianto di distribuzione.

Il Santo Padre Leone XIV è intervenuto con un post su X: «Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente».

 

4 luglio 2025

 

«Siete la parte più bella della diocesi»: la liturgia penitenziale del cardinale Reina al campo della Pastorale giovanile

E’ arrivato a Prati di Tivo nel pomeriggio di oggi, il cardinale vicario Baldo Reina, per celebrare la liturgia penitenziale con gli oltre 200 ragazzi tra i 12 e i 17 anni che, con animatori e sacerdoti, stanno partecipando al campo diocesano di Pastorale giovanile.

«Sono molto contento di rivedervi», ha salutato il porporato; aveva infatti celebrato, lunedì mattina, la Messa di apertura del campo, nella basilica di San Giovanni in Laterano, prima che i ragazzi salissero sui pullman e partissero alla volta del Gran Sasso. «Ci tenevo tanto a vedervi – ha esordito – perché voi siete la parte più bella della nostra diocesi. Siete giovani, siete pimpanti, siete pieni di entusiasmo, siete belli… E come chiesa di Roma vi guardiamo davvero con tanta speranza, con tanto affetto, preghiamo per voi e vi sosteniamo».

Facendo riferimento al brano del Vangelo di Matteo letto durante la liturgia, il vicario si è soffermato sul termine paura: «Penso che tutti noi sbagliamo, nella vita – ha detto – . Quando sbagliamo, tendiamo ad avere paura innanzitutto a riconoscerlo, ci giustifichiamo…. Abbiamo paura ad ammetterlo. E poi pensiamo di non farcela a rialzarci, pensiamo a volte di essere sbagliati, che il Signore si è allontanato da noi… questo, come Pietro, ci fa affondare». Ma come abbiamo ascoltato, ha concluso, «Gesù ci rialza e ci rimette in piedi».

«Siamo riuniti – ha detto ancora – per riconoscere e contemplare il volto misericordioso del Signore. Solo grazie a lui possiamo guardare alle nostre fragilità per orientare la nostra vita verso il futuro con fiducia e speranza”. Proprio la speranza è al centro del campo diocesano, come di questo anno giubilare: “Custodi della speranza. Testimoni di una promessa che si compie, guidati dalla luce del Vangelo” è infatti il tema scelto per questa settimana tra preghiera, giochi e passeggiate.

Dopo la lettura del Vangelo e l’omelia del vicario, c’è stato spazio per le confessioni, con i ragazzi che si sono sparpagliati nel bosco circostante la struttura che li ospita; il cardinale Reina, come gli altri sacerdoti presenti, ha amministrato il sacramento della riconciliazione ad alcuni di loro. Poi i saluti prima di rientrare a Roma, con la promessa di vedersi di nuovo, presto, magari ancora nella cattedrale.

3 luglio 2025

Il Mercatino Vintage della Caritas

Un mercatino vintage per sostenere i progetti della Caritas di Roma. Succede per due sabati consecutivi, il 5 e il 12 luglio, dalle 9 alle 13, nella Cittadella della Carità “Santa Giacinta” 8via Casilina Vecchia, 19), che per l’occasione si trasforma in una galleria d’antiquariato. Il ricavato sarà destinato ai progetti Caritas per il contrasto alla povertà alimentare, garantendo un pasto caldo, cibo di qualità e un sostegno concreto a famiglie e persone fragili grazie alla rete degli Empori della solidarietà.

«Nasce il Mercatino Vintage Solidale della Caritas di Roma – spiegano dall’organismo diocesano –, un’occasione per scegliere oggetti d’antiquariato, mobili pregiati e complementi d’arredo che raccontano storie, trasformando ogni acquisto in un aiuto per chi è più in difficoltà. Scegliere un oggetto già amato significa donare una nuova vita non solo a quell’oggetto, ma anche a chi, grazie a questo gesto, potrà ritrovare dignità e speranza».

Per informazioni: info@caritasroma.it

2 luglio 2025

In partenza il campo estivo della Pastorale giovanile: la Messa del cardinale Reina

Foto Gennari

Zaini in spalla, foto di gruppo di rito prima di salutare i genitori, salire sui pullman e partire per il campo estivo promosso dall’Ufficio per la pastorale giovanile della diocesi di Roma. Da oggi, 30 giugno, a domenica 6 luglio, circa 200 ragazzi, tra i 12 e i 18 anni, trascorreranno giornate di gioco, preghiera e riflessione a Prati di Tivo (Teramo), nel cuore del Gran Sasso, accompagnati da sacerdoti, animatori dell’équipe diocesana di pastorale giovanile e da educatori delle parrocchie di appartenenza.

“Custodi di speranza. Testimoni di una promessa che si compie, guidati dalla luce del Vangelo” è il tema che farà da filo conduttore alla settimana, durante la quale i giovani avranno l’opportunità di conoscere meglio se stessi e riscoprire l’importanza di Gesù nella propria vita. I due obiettivi sono stati delineati dal cardinale vicario, Baldo Reina, che nell’abside della basilica di San Giovanni in Laterano ha celebrato la Messa di apertura del campo estivo.

Facendo riferimento alla prima lettura proposta nella memoria dei santi primi martiri della Chiesa romana, in cui Abramo intercede per la salvezza degli abitanti di Sodoma e Gomorra, il porporato ha osservato che l’episodio biblico «aiuta a riflettere» e a resistere alla tentazione di credere che nella propria vita ci siano aspetti che non funzionano o alla tentazione di rimanere attaccati alle cose superficiali. «La prima finalità di un campo scuola – ha affermato – è provare a scendere in profondità in se stessi, a contemplare se stessi, a conoscersi un po’ meglio. Ci saranno momenti di meditazione, di svago in cui starete insieme, però valorizzate questi giorni per ritagliarvi del tempo e contemplare voi stessi», ha esortato il vicario, «perché certamente in ognuno c’è tanto di buono da riscoprire».

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30 giugno 2025

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