15 Luglio 2025

Ieri «insufficienza respiratoria» per il Santo Padre

Foto Diocesi di Roma / Gennari

«Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo». Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede nell’aggiornamento della mattina di oggi, martedì 4 marzo.

Una notte dunque tranquilla per Papa Francesco, dopo che il bollettino medico di ieri sera aveva invece riferito di due «episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo». Sono pertanto «state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni – si leggeva ancora nella nota di ieri –. Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata».

4 marzo 2024

Udienze

Udienze

Colloqui presso il Seminario Maggiore

Colloqui presso il Seminario Maggiore

E’ entrata nella luce della Resurrezione Donatella, moglie del Diacono Grasso

Il Cardinale Vicario Baldassare Reina, il Consiglio Episcopale,
il Presbiterio
e i Diaconi della Diocesi di Roma

sono vicini al dolore del Diacono Raffaele Grasso
per la morte della sua cara moglie

Donatella
di anni 78

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Donatella
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali, presieduti da S.E. Mons. Paolo Ricciardi,
saranno celebrati oggi, 3 marzo 2025, alle ore 15.30,
presso la Parrocchia Natività di Nostro Signore Gesù Cristo
(Via Urbisaglia, 2)

 

3 marzo 2025

Conferenza Episcopale Laziale

Conferenza Episcopale Laziale

Santa Maria ai Monti, la pastorale anche per strada

A due passi dal Colosseo, tra palazzi e botteghe storiche, si erge la parrocchia di Santa Maria ai Monti. Aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 22, il sabato e la domenica anche fino a notte fonda, è punto di riferimento per i “monticiani” che conservano «una bella devozione popolare», per esponenti del mondo della cultura e della politica e per i giovani della movida. «Conosco bene tutti e tutti mi conoscono», dice monsignor Francesco Pesce, da 15 anni alla guida della comunità che venerdì (27 febbraio) ha accolto il cardinale vicario Baldo Reina in visita pastorale. Una parrocchia «aperta al territorio» dove la pastorale, spiega il sacerdote, «si fa per strada. L’ufficio parrocchiale è la piazzetta dove si intercettano le necessità di tutti». Da qui l’intuizione di celebrare la Messa feriale alle 13.30 per chi lavora in zona e alle 21 la domenica. «In chiesa c’è sempre qualcuno a pregare – prosegue monsignor Pesce –. Non ricordo di averla mai vista vuota, anche perché la sua bellezza richiama turisti e pellegrini».

In parrocchia sono custodite le reliquie del beato Gabriele Maria Allegra, francescano che tradusse la Bibbia in cinese. È nata così la collaborazione con alcune diocesi in Asia, specie in Cina. «Sosteniamo progetti per supportare nello studio seminaristi e suore», spiega don Francesco, che dall’inizio della guerra in Ucraina ha messo un salone a disposizione dei sacerdoti della vicina parrocchia dei Santi Sergio e Bacco. «Non avendo locali propri – afferma –, necessitavano di uno spazio per ascoltare le richieste di aiuto dei parrocchiani preoccupati per i familiari rimasti in Ucraina». Dal 2015 ha inoltre trasformato la canonica di Santa Maria ai Monti in due mini appartamenti. Rispondendo all’appello di Papa Francesco di accogliere migranti, negli anni ha dato alloggio a 13 profughi e attualmente ospita due senza dimora affiancati nel percorso di reinserimento sociale dall’accolito Massimiliano. «Stiamo vagliando alcune opportunità di lavoro».

In controtendenza rispetto ad altre parrocchie del centro storico, dove i residenti sono sempre meno, a Santa Maria ai Monti 74 tra bambini e ragazzi sono iscritti al catechismo per la preparazione alla prima comunione e alla cresima. Numeri «importanti» per Massimiliano, che è anche catechista del primo anno di cresima. «Organizziamo spesso visite nelle chiese del centro per coniugare arte e fede – afferma –. È un modo per coinvolgere anche i genitori che hanno pure partecipato al pellegrinaggio alla Porta Santa di Santa Maria Maggiore».

Quest’anno la comunità celebra il 200esimo anniversario di erezione canonica della parrocchia. Con l’occasione è iniziata una riorganizzazione approfondita dell’archivio storico e della biblioteca parrocchiale, chiusa per anni, e i nuovi locali dovrebbero essere inaugurati per la festa patronale a fine aprile. «Abbiamo trovato importanti documenti su san Benedetto Giuseppe Labre, sepolto nel transetto, e sulla Confraternita di Maria Santissima Addolorata e delle anime Purganti – evidenzia Alessio, impegnato nel lavoro di revisione dei documenti –. Non si aveva più contezza della storia della confraternita. Stanno venendo alla luce documenti interessanti e materiale che permetterà di studiare il rapporto che la chiesa ha avuto con il territorio». (di Roberta Pumpo da Roma Sette)

3 marzo 2025

«Condizioni stabili» per Papa Francesco

La preghiera e il riposo, la Messa e il testo dell’Angelus inviato tramite la Sala Stampa. E’ trascorsa così questa domenica primo marzo per Papa Francesco, ricoverato da oltre due settimane al Policlinico Agostino Gemelli, le cui condizioni di salute si mantengono stabili.

«Le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili anche nella giornata odierna – informa infatti il bollettino diffuso nella serata di oggi –; il Papa non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma unicamente di ossigenoterapia ad alti flussi; è apiretico. In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata».

Nella mattinata di oggi, informano ancora dalla Sala Stampa della Santa Sede, Papa Francesco ha «partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui, quindi ha alternato il riposo alla preghiera».

Come domenica scorsa, il Pontefice non ha mancato di diffondere l’Angelus, anche se non ha potuto pronunciarlo. «Sorelle e fratelli, vi mando questi pensieri ancora dall’ospedale – si legge nel testo –, dove, come sapete, mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari, che ringrazio per l’attenzione con cui si prendono cura di me. Avverto nel cuore la benedizione che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore. Allo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l’opportunità di condividere nel corpo e nello spirito la condizione di tanti ammalati e sofferenti».

Quindi il ringraziamento a tutti i fedeli «per le preghiere, che si elevano al Signore dal cuore di tanti fedeli da molte parti del mondo. Sento tutto il vostro affetto e la vostra vicinanza e, in questo momento particolare, mi sento come portato e sostenuto da tutto il popolo di Dio. Grazie a tutti!».

Anche in questo momento di sofferenza e malattia, il Santo Padre ha pregato anche per la pace: «Anch’io prego per voi. E prego soprattutto per la pace. Da qui la guerra appare ancora più assurda. Preghiamo per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu».

2 marzo 2025

Visita pastorale alla parrocchia di Sant’Eligio

Visita pastorale alla parrocchia di Sant’Eligio

A San Bruno la speciale attenzione per gli anziani

Il cardinale vicario Baldo Reina torna a visitare in questi giorni la parrocchia di San Bruno, alla Pisana, dopo avere preso parte lo scorso gennaio alla celebrazione e ai festeggiamenti per la riapertura della cappella intitolata a san Lauro, «rimasta chiusa per diversi anni e legata alla memoria storica di questo territorio e di tanti parrocchiani, soprattutto anziani», dice il parroco don Jolly Nellanattu Antony. Ieri pomeriggio il porporato ha incontrato il consiglio pastorale parrocchiale, celebrando poi la Messa alle 18; questa mattina, invece, l’incontro è con i referenti dei gruppi parrocchiali e anche con i genitori dei bambini del catechismo. La Messa, animata dal coro parrocchiale, è in programma per le 11.

Sono «una ventina i piccoli che si stanno preparando a ricevere la prima Comunione – riferisce il sacerdote di origine indiana che guida la parrocchia da un anno e mezzo – ma una sessantina in totale i bambini che prendono parte alle attività di catechesi», laddove «pur in una comunità piccola, di 6-7mila fedeli, ci sono diverse famiglie giovani oltre ad una buona parte di popolazione più anziana». Una comunità piccola ma che «dimostra una buona partecipazione ed è molto attiva», sono ancora le parole del parroco, che sottolinea anche la ricchezza di carismi differenti sul territorio per «la presenza di diverse comunità religiose».

Il sacerdote, poi, mette in luce un’attenzione speciale rivolta «alla solitudine degli anziani», un’emergenza rilevata cui, tra le altre iniziative, cerca di fare fronte il gruppo “Le formiche di San Bruno” che «si riunisce una volta alla settimana, da circa un anno, la mattina – continua don Jolly – per svolgere attività manuali e realizzare dei lavoretti poi venduti nei mercatini organizzati a Natale e in occasione della festa patronale».

Delle esigenze degli anziani legate alla solitudine si prende cura anche il gruppo della Caritas i cui volontari, «oltre ad accompagnare materialmente con la spesa o il pacco di viveri – riferisce Fabiana –, aiutano le persone anziane nella prenotazione di visite mediche o per il disbrigo di pratiche burocratiche». Il Centro di ascolto parrocchiale è attivo tutti i martedì dalle 17 alle 18 per il primo incontro di conoscenza e per la distribuzione di pacchi viveri; in particolare «dopo la fase emergenziale del Covid, a causa della quale in molti avevano perso il lavoro e si trovavano in situazioni di difficoltà – racconta ancora la volontaria –, attualmente seguiamo tra le 20 e le 25 famiglie, prevalentemente straniere ma qualcuna di italiana c’è».

Riferisce invece delle attività portate avanti per i più giovani Adriano, con Giulia educatore del gruppo del post-Cresima. «In questo ultimo periodo stiamo riavviando da un lato l’oratorio pomeridiano il sabato per i più piccoli – dice – mentre dall’altro dallo scorso anno abbiamo avviato la proposta del cineforum per gli adolescenti. La sera del sabato per fare gruppo abbiamo cominciato col mangiare la pizza e per poi vedere un film, commentandolo insieme». La partecipazione dei ragazzi di terza media e del liceo «è stata ed è buona», sono ancora le parole di Adriano, e quest’anno oltre alla visione dei film «abbiamo aggiunto dei momenti di festa e di gioco». (di Michela Altoviti da Roma Sette)

2 marzo 2025

Visita pastorale alla parrocchia di San Bruno

Visita pastorale alla parrocchia di San Bruno

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Ritiro Spirituale Suore Paoline

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