10 Maggio 2025

Santa Maria del Buon Consiglio: i “convegni parrocchiali” per fare comunità

La parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, al Quadraro, rappresenta un importante punto di riferimento spirituale, sociale e culturale. «La comunità, con gratitudine e anche un po’ di nostalgia, custodisce l’eredità del passato quando si è lavorato tanto sulla formazione – spiega il parroco don Daniele Natalizi –. Negli anni, l’attenzione pastorale si è concentrata sulla preparazione dei catechisti e dei gruppi parrocchiali, istruendo laici sui documenti della Chiesa, al momento l’enciclica Spe salvi di Papa Benedetto XVI, e sempre disponibili per le attività».

Martedì 28 e mercoledì 29 gennaio la comunità ha ospitato il cardinale vicario Baldo Reina in visita pastorale. Ha incontrato, tra gli altri, gli animatori dell’oratorio, frequentato l’estate da un centinaio di bambini, molti dei quali stranieri, i volontari che fanno doposcuola a circa 40 bambini delle scuole elementari e medie e quelli che insegnano italiano a 30 adulti. Il vicario ha conosciuto una realtà vivace dove lo zelo è tangibile tra le mura parrocchiali.

Il presbiterio sta lavorando «per estendere l’impegno anche all’esterno – prosegue don Daniele –, e concretizzare il concetto di “Chiesa in uscita”. I parrocchiani sono sempre estremamente disponibili. C’è chi per le riunioni del Consiglio pastorale e per quello degli affari economici ha chiesto un permesso al lavoro. Ma è difficoltoso trasmettere la propria fede al di fuori del contesto parrocchiale».

A Roma la parrocchia è nota per essere stata guidata da don Gioacchino Rey, medaglia d’oro al merito civile per il sostegno alla popolazione durante il rastrellamento del Quadraro del 17 aprile 1944. Per la pastorale giovanile don Rey fu affiancato da un’altra figura significativa, il venerabile Arnaldo Canepa, fondatore del Centro oratori romani (Cor), le cui spoglie riposano proprio a Santa Maria del Buon Consiglio. Di rilievo anche la visita di santa Teresa di Calcutta nel 1978, dalla quale scaturì l’istituzione dell’adorazione eucaristica che si tiene ogni sabato pomeriggio e l’apertura del centro di ascolto.

«I volontari si adoperano per mettere in contatto chi offre e chi cerca lavoro», le parole di don Daniele. Un lunedì e un martedì al mese vengono invece distribuiti pacchi viveri a 90 famiglie. Per don Natalizi è importante che la comunità condivida momenti di vita comune. «Per questo sono nati i convegni parrocchiali – spiega –. Il prossimo è in programma il 16 febbraio. Una giornata di preghiera comunitaria con meditazione personale, condivisione di gruppo, anche con i bambini ai quali tutto viene spiegato sotto forma di gioco». Il 9 febbraio in programma un nuovo appuntamento di “Mura parlanti” con visita a San Lorenzo fuori le Mura. «Un’esperienza che unisce arte e fede e richiama oltre cento persone – dice il vice parroco don Francesco Scavone –. Le visite con offerta libera, nate per autofinanziare la Gmg di Lisbona, sono guidate da volontari che hanno studiato in campo artistico culturale. Le offerte ora sono destinate al rifacimento del tetto della chiesa». (di Roberta Pumpo da Roma Sette)

2 febbraio 2025

Udienze

Udienze

Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro

Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro

Visita pastorale alla parrocchia di San Giovanni Bosco

Visita pastorale alla parrocchia di San Giovanni Bosco

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Giorgio Orioli

Il Cardinale Vicario Baldassare Reina,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma

annunciano che domenica 2 febbraio 2025

è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

Don Giorgio Orioli

di anni 82

 

Rettore della Chiesa Santa Maria in Campo Marzio dal 1981 al 1997

Rettore della Chiesa San Gregorio Nazianzeno dal 1987 al 1995

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 4 febbraio 2025, alle ore 10.30,

presso la Parrocchia Beata Maria Vergine Refugium Peccatorum

Altipiani di Arcinazzo – Trevi nel Lazio (FR)

 

3 febbraio 2025

È entrato nella luce della Risurrezione il Diacono Danilo Cartacci

La sera del 31 gennaio è tornato alla Casa del Padre
il Diacono Danilo Cartacci,
di anni 55, dopo aver combattuto una lunga battaglia nella malattia
ma sempre nella assoluta certezza nella misericordia di Dio Padre.

Ha testimoniato con semplicità evangelica la Fede in Dio,
servendo sempre in umile silenzio la comunità parrocchiale fin da giovanissimo e poi, negli ultimi 10 anni da diacono,
occupandosi con fraterna carità dei poveri del Centro Caritas
e della formazione dei nuovi Diaconi della Diocesi di Roma, che si stringe attorno ai familiari.

Le esequie saranno celebrate dal Cardinale Vicario martedì 4 febbraio, alle ore 10:30,
presso la parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio a Villa Fiorelli, in Via Terni 92.

 

3 febbraio 2025

Partecipa alla cerimonia di presentazione della relazione sull’attività della giustizia amministrativa

Partecipa alla cerimonia di presentazione della relazione sull’attività della giustizia amministrativa

San Clemente, cresce l’attenzione agli adolescenti

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Per don Salvatore Lucchesi, parroco dallo scorso ottobre della comunità di 20mila fedeli di San Clemente Papa, a Conca d’Oro, la visita pastorale del cardinale vicario Baldo Reina di ieri e oggi «è un tempo di grazia, specie in questo anno del Giubileo» perché «porta quella speranza che la gente purtroppo ha perso e di cui c’è tanto bisogno, anche e soprattutto per i giovani che spesso sono presi da speranze effimere». Stamattina il porporato presiede la Messa delle 10, «quella dei bambini e dei ragazzi, e vivrà a seguire un momento di incontro e di festa con loro portando anche un messaggio per tutti gli ammalati, i bisognosi e gli indigenti della parrocchia», spiega il sacerdote. Ieri pomeriggio, invece, Reina «ha incontrato il Consiglio pastorale con i catechisti e i diversi operatori e animatori e pure alcuni responsabili delle 9 Comunità neocatecumenali, celebrando poi la Messa delle 18.30, Messa vespertina della festa della Presentazione di Gesù al Tempio e con la benedizione delle candele per la festa della “Candelora”», sono ancora le parole di don Lucchesi.

Proprio per offrire ai giovani un’occasione formativa che li orienti c’è grande cura nella proposta del dopoCresima, rivolta ai ragazzi che «vivono l’età delicata dell’adolescenza», dice Andrea, da 30 anni educatore dei giovani e catechista istituito. «A loro è dedicata la Messa delle 12 ogni domenica, di cui si occupano per il servizio e l’animazione – dice –, mentre poi la sera, alle 18.30, c’è l’incontro dedicato che sviluppa nelle settimane via via un tema. Al termine di ogni tema, nei tempi forti di Avvento e Quaresima proponiamo un’uscita, fuori o dentro Roma, oppure viviamo la cosiddetta “domenica Talita kum”, riprendendo le parole di Gesù, stando insieme tutto il giorno in parrocchia con attività e giochi condivisi dopo la Messa e il pranzo». D’estate, «con una tradizione trentennale, andiamo in Trentino, in Val di Brenta, per un campo e un’esperienza di autogestione che è aggregativa oltre che formativa», sono sempre le parole di Andrea. Ancora, l’educatore sottolinea come «non è facile fare formazione, è una sfida, così come non è facile elaborare dei format che coinvolgano i ragazzi ma speriamo che la discussione e il confronto con loro su alcune tematiche possano aiutarli nella loro crescita». Inoltre Andrea mette in luce l’importanza di «provare a costruire un’alleanza educativa con le famiglie dei ragazzi, con le quali ci incontriamo una volta al mese, mettendoci in ascolto»; la buona adesione e partecipazione a questa proposta è per lui «il segno di un desiderio e un bisogno di uno scambio».

Tra i volontari che si occupano della carità c’è Lina, che è pure nel gruppo che gestisce la segreteria parrocchiale, aperta ogni giorno, mattina e pomeriggio. Sottolinea «l’importanza di accogliere tutte le persone con un sorriso, cercando di dare un po’ di sollievo a chi si rivolge alla parrocchia per un aiuto di vario genere». In particolare, racconta, «assistiamo circa una ventina di famiglie grazie alle donazioni di viveri che i parrocchiani fanno spontaneamente e tramite la raccolta nel supermercato del quartiere», mentre «nei tempi forti organizziamo delle vendite di torte o di piantine per raccogliere fondi». (di Michela Altoviti da Roma Sette)

2 febbraio 2025

Su arte e fede il corso per i catechisti

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Inizia il 6 febbraio il corso di formazione permanente per catechisti “Arte e fede a Roma”, che si terrà fino al 13 marzo con una serie di incontri on line, dalle 21 alle 22.30. Previsto anche un appuntamento in presenza: il primo marzo dalle 10 alle 12.30 presso la basilica di San Paolo fuori le Mura.

«L’anno del Giubileo – spiegano dall’Ufficio diocesano per la catechesi, che organizza il percorso formativo – è caratterizzato dall’esperienza del pellegrinaggio nelle basiliche romane e il corso approfondirà il rapporto tra arte e catechesi; inoltre presenterà le possibilità che alcuni luoghi di Roma offrono per fare catechesi».

Per aderire a tale iniziativa, è necessario inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica ufficiocatechistico@diocesidiroma.it e indicare il proprio nominativo, parrocchia di appartenenza e indirizzo mail al quale si desidera ricevere il link per accedere al collegamento online: in risposta, si riceveranno le necessarie informazioni.

Sempre nel campo della formazione, l’Ufficio per la catechesi annuncia un importante appuntamento per il 15 marzo, destinato ai soli catechisti istituiti: un incontro per iniziare un lavoro di coordinamento con tutti i catechisti delle rispettive prefetture.

3 febbraio 2024

Contro la tratta una settimana di mobilitazione

Formazione, incontri, preghiera e riflessione. È ricca di iniziative la settimana di mobilitazione che conduce alla Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che si celebra ogni anno l’8 febbraio, nella festa di santa Giuseppina Bakhita. “Ambasciatori di speranza. Insieme contro la tratta di persone”: questo il tema scelto per l’11ª edizione dell’appuntamento, istituito nel 2015 da Papa Francesco, che ne ha affidato la promozione all’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg) e all’Unione dei superiori generali (Usg) e il coordinamento a Talitha Kum, la rete internazionale anti-tratta che conta più di 6mila suore, amici e partner in tutto il mondo.

Nella diocesi di Roma, giovedì 6 febbraio alle ore 21, il vescovo Benoni Ambarus, delegato dell’Ambito della diaconia della carità, parteciperà alla veglia di preghiera nella parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata, organizzata con diverse realtà tra cui la Casa Magnificat di suor Rita Giaretta che ha sede nel territorio parrocchiale. Mentre sabato 8 febbraio, nella parrocchia di Santa Maddalena di Canossa, alle ore 19, è in programma l’oratorio sacro per coro ed ensemble “El me Paron”, ispirato alla vita di santa Giuseppina Bakhita, con il coro e orchestra Fideles et Amati diretti da Tina Vasaturo, su musiche e testi di Marcello Bronzetti.

Ma le iniziative romane hanno preso il via ieri, con la partecipazione alla preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro insieme a Francesco. Oggi la delegazione dei giovani ambasciatori darà vita a un pellegrinaggio attraverso tre Porte Sante del Giubileo usando la app Walking in Dignity. Martedì 4 l’appuntamento è alle 16.30 con il flash mob contro la tratta in piazza Santa Maria in Trastevere; a seguire, alle 17.30, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, veglia ecumenica di preghiera in inglese e italiano. Si continua mercoledì 5 febbraio, con attività di formazione e sensibilizzazione sul tema della tratta; giovedì 6, al mattino spazio al pellegrinaggio dei giovani attraverso le Porte Sante, mentre il pomeriggio, dalle 17 alle 19, all’Università Pontificia della Santa Croce si svolgerà l’evento “Appello alla speranza e alla guarigione”. Il 7 il Papa incontrerà la delegazione dei giovani ambasciatori, i sopravvissuti e i rappresentanti della rete delle organizzazioni promotrici della Giornata. Subito dopo ci sarà il pellegrinaggio online di preghiera e riflessione contro la tratta, su preghieracontrotratta.org. Sabato 8 febbraio, infine, i giovani ambasciatori si riuniranno per un giorno intero di dialogo e lavoro.

Secondo le Nazioni Unite, oggi si stima che 50 milioni di persone siano vittime della tratta a livello globale. Coloro che ne soffrono maggiormente le conseguenze sono donne, bambini, migranti e rifugiati. Una vittima su tre è un bambino, mentre il 79% delle vittime dello sfruttamento sessuale a livello globale sono donne e ragazze. Le persone costrette alla migrazione forzata sono circa 120 milioni. Guerre, conflitti, violenze, povertà, catastrofi ambientali li portano ad abbandonare le proprie case, rendendoli particolarmente vulnerabili alla tratta e allo sfruttamento per la pericolosità delle rotte e perché spesso si fa ricorso a trafficanti o al mercato nero per spostarsi da un Paese all’altro. A questo si aggiunge un’altra forma di tratta che è lo sfruttamento online.

3 febbraio 2025

Consiglio Episcopale

Consiglio Episcopale

Partecipa al giubileo diocesano della vita consacrata

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