Partite da San Giovanni Bosco le operazioni di sanificazione straordinaria delle parrocchie romane

In tuta bianca e mascherina, i soldati dell’Esercito Italiano e gli addetti Ama hanno iniziato, ieri mattina (mercoledì 13 maggio 2020), le operazioni di sanificazione straordinaria delle parrocchie romane. Il via dalla chiesa di San Giovanni Bosco, quartiere Cinecittà, una delle più grandi della diocesi. Su richiesta del Vicariato di Roma, l’Esercito italiano – attraverso le proprie squadre specializzate in campo Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare (Cbrn) – e Roma Capitale sono scesi in campo con le loro forze, i primi procedendo alla sanificazione delle zone esterne, Ama invece occupandosi degli spazi interni, come le aule del catechismo e l’aula liturgica. A presiedere le prime operazioni sono intervenuti il brigadier generale Giovanni Di Blasi, comandante del comando supporti logistici dell’Esercito italiano, la sindaca di Roma Virginia Raggi e monsignor Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare per il settore Est della diocesi. Le operazioni sono proseguite nel pomeriggio al Divino Amore e continueranno per tutto il mese di maggio nelle parrocchie della diocesi.

Le Messe con la presenza dei fedeli potranno ricominciare, lo ricordiamo, da lunedì 18 maggio, e c’è grande attesa per questo momento. «C’è un forte bisogno di comunità – ha commentato in proposito il vescovo Palmieri – di vedere un volto amico e direi soprattutto un grande sogno di senso, di significato, di aiuto per vivere l’oggi, non solo dal punto di vista pratico ma dalle motivazioni spirituali profonde».

«Vedo negli occhi dei miei militari la soddisfazione nel rendersi utili nei confronti della popolazione – ha detto il brigadier generale Di Blasi –. Impegnati nel fare qualcosa che ci porterà nella normalità».

«Ringrazio tutti gli operatori impegnati in queste importanti operazioni – sono state invece le parole di Raggi –. Si tratta di un bell’esempio di collaborazione istituzionale con cui vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai tantissimi fedeli che torneranno a frequentare chiese e parrocchie. Grazie alla collaborazione tra istituzioni e cittadini, lavorando insieme, Roma potrà ripartire in sicurezza e tornare gradualmente alla normalità».

14 maggio 2020