Preghiera del cardinale vicario Angelo De Donatis nella Veglia di Pentecoste

O Signore che ti fai Dono d’amore per noi, nel tuo Spirito, guarda oggi questa tua Chiesa di Roma, riunita per celebrare una rinnovata Pentecoste.
È una Chiesa che accoglie di nuovo l’impeto dello Spirito Santo, per uscire, come gli apostoli, ad annunciare la Gioia del Vangelo.
È una Chiesa che, come Madre accogliente, vuole continuare a generare alla fede nuovi figli in una città dove nessuno si senta straniero.
È una Chiesa ricca di memoria, ricolma di santità, fatta di gente generosa, vivace, creativa, che non vuole cedere al pessimismo, all’accidia, all’indifferenza.
È una Chiesa chiamata a presiedere nella carità, a prestare ascolto al grido di questa città e del mondo, ad agire con atti concreti di attenzione e di premura verso i piccoli e i poveri, gli ammalati e gli esclusi.
È una Chiesa composta di diverse membra che, ognuna per la sua parte, vuole contribuire alla crescita di tutti, senza cadere nel peccato della divisione, ma entrando nella grazia della condivisione.
Questa tua Chiesa è guidata da Pietro che, come a Pentecoste, annuncia per primo la Gioia della Resurrezione.
Noi ti ringraziamo per il successore di Pietro che continua oggi, nella nostra Chiesa e nel mondo, ad annunciare la tua Misericordia con la Parola e con la vita.
Con filiale riconoscenza ed affetto fraterno, preghiamo per lui e per noi, chiamati ad essere portatori della Parola che salva.
Facendo nostre le parole del Santo Padre Pio XII, in un discorso ai fedeli in pellegrinaggio al Divino Amore, per ringraziare il Signore di aver salvato Roma, l’11 giugno 1944, ti diciamo:
“Custodisci la tua Roma e preservala anche nell’avvenire. Possa questa Roma dalla dura esperienza di tante sventure aver luce e forza per una migliore luce personale, familiare, collettiva e ritornare esempio alle genti per la fede, vissuta in opere di giustizia e in umile amore”.
Amen