“Sacri Itinerari”, a Via Veneto tra arte e spiritualità

La chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto, dell’ordine dei cappuccini, è celebre per la sua cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4.000 frati cappuccini. Ma sono tante le opere da ammirare, nella chiesa voluta da Papa Urbano VIII all’inizio del Seicento. Al suo interno custodisce opere di Guido Reni e del Domenichino, le tombe di san Felice da Cantalice e di padre Mariano da Torino. E l’organo Pinchi degli anni Cinquanta. Un’occasione per scoprirne i tesori artistici e ascoltare dal vivo il suono dell’organo è “Sacri Itinerari”, percorso che intende coniugare arte, musica e spiritualità. Il primo appuntamento è per domenica 17 marzo dalle 16.30: è prevista la visita guidata della chiesa, un concerto di musica sacra dell’organista Simone Di Meo e la possibilità di vistare l’ossario a tariffa ridotta. La visita della chiesa e il concerto sono invece a ingresso gratuito, ma si chiede di segnalare la propria presenza scrivendo a sacritinerari@gmail.com.

A guidare il percorso dentro la chiesa sarà il rettore padre Gian Nicola Paladino. «Perché rimaniamo estatici davanti a un dipinto, o percepiamo inesprimibile piacere interiore ascoltando musica sacra? – domanda il religioso – Perché in fondo ricerchiamo la Rivelazione di Dio, la Sua Epifania che definiamo Bellezza. Valicando l’esteriorità dei nostri corpi per approfondire il senso dell’interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, “Sacri Itinerari” diventa un’avventura alla ricerca delle sorgenti della Bellezza in grado di additarci quali sentieri concreti possiamo imboccare per rendere feriale il nostro rapporto con Essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni tiepidezza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la Bellezza è la via privilegiata, appunto Via Pulchritudinis per onorare il compito cristiano, evangelico, che attende la nostra vita… Recuperare la Bellezza vuol dire recuperare anche l’Amore ad essa strettamente connesso, guardare con maggior fiducia e ottimismo alla vita, proprio perché la Bellezza rasserena!».

 

13 febbraio 2024