Santi Vitale e compagni martiri, le cresime degli adulti da tutta Roma

«Quanto è importante che l’uomo nel viaggio della sua vita abbia bisogno di un sostegno; quanto è importante che l’uomo nel viaggio della sua vita non cammini da solo, ma si senta confortato, incitato a proseguire il percorso, convinto che qualcuno si sta prendendo cura di lui. La Chiesa, sente vivo, attraverso il dono della confermazione questo atteggiamento; la Chiesa conoscendo la debolezza, la fatica di ogni essere umano, sprona ogni essere, ad aprire le porte del proprio io e far entrare l’amore». È proprio quello che è stato vissuto nel rito sacramentale della confermazione il 1° luglio, nella basilica parrocchiale di San Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio.

«Dopo un anno pastorale arricchito con ben cinque corsi di un cammino di intensa preparazione, si sono accostati al sacramento della confermazione giovani adulti provenienti da tutte le parrocchie di Roma», racconta don Elio Lops, che ha accolto con piacere questa vocazione per la diocesi di Roma, appena arrivato come parroco anche in piena pandemia. Aiutato da monsignor Paolo Braida ha sostenuto i parroci di Roma nell’accogliere e formare in questi anni, centinaia di giovani adulti desiderosi di completare il proprio cammino di iniziazione cristiana.

Le celebrazioni presiedute in modo particolare dal vescovo Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia che si è reso disponibile, hanno «marcato l’importanza di non sentirsi soli, ma come la musica che armonizza l’anima – spiega il parroco –, così la confermazione dona la sicurezza che è Dio a farsi carico delle debolezze umane. Dio stesso coadiuva l’uomo affiancandolo in ogni sua azione, questo rende l’individuo più forte dinamico ed attento. La cresima vuol dire unzione perché si viene unti con Cristo che è l’unto del Padre. La gioia viva di queste persone adulte, ricevuto il sacramento della cresima, si è stampata nel volto e nel sorriso di ognuno».

A conclusione, del rito della confermazione, il Laboratorio Internazionale di Canto Romano Antico, che ha accompagnato la celebrazione con un repertorio di musica sacra singolarissimo, ha tenuto un concerto. Le sacre melodie pre-gregoriane, innestate nella cornice suggestiva della basilica paleocristiana, ha fatto sì che si desse senso e costruzione della coscienza liturgica del cristiano. (Massimo Lamonica)

3 luglio 2023