La Chiesa di Roma è vicina alla Chiesa di Francia. Le lettere del cardinale vicario De Donatis al presidente Macron e all’arcivescovo Aupetit

Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle della Chiesa di Francia, alla comunità ecclesiale e a tutti i cittadini di Parigi. Uniti preghiamo la Vergine Maria, venerata a Notre Dame, come Madre della speranza e di ogni consolazione.

Nous sommes proches de nos frères et sœurs de l’Église de France, à la communauté ecclésiale et à tous les parisiens. Unis, prions la Vierge Marie, vénérée à Notre Dame, comme Mère d’Espérance et de toutes consolations.

Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha scritto due lettere: una al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, che è anche protocanonico d’onore del capitolo della basilica di San Giovanni in Laterano – una onorificenza che affonda le sue radici fin dai tempi di Enrico IV – e un’altra all’arcivescovo di Parigi monsignor Michel Aupetit.

«A S. E. il Signor Presidente della Repubblica Francese,
Protocanonico d’onore del Capitolo della Basilica di San Giovanni in Laterano,
addolorati nel vedere le immagini del triste incendio che ha colpito la cattedrale Notre Dame, a nome di tutti i membri del Capitolo Lateranense e dei fedeli della Diocesi di Roma, Le esprimo la nostra sentita vicinanza e partecipazione. Le assicuriamo la nostra preghiera affinché questo tempio, incomparabile scrigno di fede, arte e tradizione, simbolo di unità e anima dell’amata nazione “Fille ainée de l’Église”, possa presto essere ricostruito grazie alla fede e alla solidarietà del popolo francese. San Giovanni e la Vergine Maria, venerata come “Notre Dame”, intercedano presso Dio onnipotente e misericordioso perché ricolmi Lei e il popolo che rappresenta di ogni benedizione».

«A S. E. R. l’Arcivescovo di Parigi, monsignor Michel Aupetit
Ancora sgomenti e tristi per l’incendio che ha colpito Notre Dame, vorrei esprimerLe a nome dei fedeli della Chiesa di Roma la nostra vicinanza nella preghiera. Dalla nostra cattedrale di San Giovanni in Laterano, madre di tutte le chiese, sale incessante al Padre l’invocazione per la comunità ecclesiale di Parigi. Custodiamo ancora nel cuore la testimonianza offerta dalla folla spontanea di fedeli, accorsi ieri sera ai piedi di Notre Dame, per implorare con il canto commosso dell’Ave Maria la Sua materna protezione. Siamo certi che il Dio della Vita e della Risurrezione, anche dalle rovine di questo meraviglioso tempio, potrà far rinascere e fortificare la fede delle “pietre vive” della Sua comunità. Che la Vergine Maria, venerata come “Notre Dame”, continui a vegliare con amore di madre sulla Chiesa e la città di Parigi. Uniti in Cristo»

16 aprile 2019