Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a presiedere i riti di Pasqua nella basilica di San Giovanni in Laterano: il 18 aprile, Giovedì Santo, celebrerà la Messa in Coena Domini alle ore 17.30, e, il giorno successivo, Venerdì Santo, la Passione del Signore alle ore 17; alle ore 21.15 partecipa alla Via Crucis al Colosseo guidata da Papa Francesco. Ancora, sabato 20 aprile, alle ore 21, presiederà la Veglia di Pasqua, durante la quale sette comunità neocatecumenali di Roma, che hanno terminato la fase di iniziazione cristiana, rinnoveranno solennemente le promesse battesimali. Saranno inoltre amministrati i sacramenti dell’iniziazione cristiana a 7 adulti e il Battesimo a 2 bambini. I sacerdoti che intendo concelebrare, portino il celebret, il camice e la stola del colore liturgico.
I vescovi ausiliari saranno impegnati in diverse parrocchie del territorio diocesano. Monsignor Gianpiero Palmieri, ausiliare per il settore Est, presiederà la Messa della Cena del Signore presso la diaconia di San Stanislao, il 18 alle ore 19; il venerdì celebrerà la Passione del Signore nella parrocchia di Santa Maria Mediatrice; il Sabato Santo, per la veglia delle ore 21, sarà invece a Sant’Eligio. Nella Domenica di Pasqua celebrerà l’Eucaristia alle 10 al Santissimo Sacramento a Tor de’ Schiavi; a mezzogiorno a Santa Maria Addolorata; alle 18 a San Cirillo Alessandrino. Monsignor Guerino Di Tora, ausiliare per il settore Nord, il Giovedì Santo sarà a Sant’Eugenio; il giorno seguente al Santissimo Redentore a Val Melaina e il sabato a San Romano Martire. Nel giorno di Pasqua celebrerà la Messa nel carcere di Rebibbia alle ore 9.30.
Monsignor Paolo Lojudice, ausiliare per il settore Sud, il 18 alle 16 celebrerà la Cena del Signore all’Isola Solidale, centro per detenuti sulla via Ardeatina. Alle 18.30 si sposterà a San Carlo Borromeo dove verranno presentati 5 ragazzi universitari camerunensi che riceveranno il Battesimo durante la Veglia di Pasqua. Il 19 alle ore 16 il vescovo sarà a San Vincenzo de Paoli a Nuova Ostia; quindi, il sabato, presiederà la Veglia alle 22 al Santuario della Madonna del Divino Amore. Per la Domenica di Pasqua, invece, celebrerà la Messa delle 11.30 ai Santi Martiri dell’Uganda; durante la liturgia amministrerà il sacramento del Battesimo. Monsignor Paolo Selvadagi, vescovo ausiliare per il settore Ovest, per il Venerdì Santo sarà alle 19 a Santa Paola Romana; il giorno dopo, alle 22, a Santa Maria Ianua Coeli; mentre a Pasqua alle 10.30 a Santa Maria Regina Pacis a Monte Verde.
«Nel percorso dell’anno liturgico il Triduo Pasquale costituisce l’aspetto culminante, il momento nel quale la chiesa celebra la Passione, la morte e la Risurrezione di Gesù Cristo – sottolinea il direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma padre Giuseppe Midili –. Il Triduo comincia il Giovedì Santo, nel pomeriggio, con la Messa “nella Cena del Signore”, durante la quale celebriamo la vita di Cristo donata per gli altri: la lavanda dei piedi, come gesto di servizio; e poi il dono della propria vita, attraverso l’Eucaristia. Il Venerdì Santo la Chiesa contempla il Signore crocifisso, morente. Il Sabato Santo, nel silenzio del sepolcro, la Chiesa sosta in preghiera, in attesa della grande veglia della notte. Durante la celebrazione della Veglia Pasquale, attraverso l’ascolto della storia della salvezza, noi giungiamo a contemplare la realizzazione del progetto di Dio nella nostra vita. Cantando l’Alleluja pasquale risuona nella nostra esistenza l’esperienza del Risorto».
Per tutta la Settimana Santa, sulla pagina Facebook della diocesi di Roma saranno pubblicati dei video in cui alcuni vescovi ausiliari spiegano il senso più profondo delle giornate del Triduo Pasquale.
16 aprile 2019