8xmille, la Giornata diocesana di sensibilizzazione

Due milioni di euro per la ripartenza di 800 aziende e partite Iva; 330 mila euro a 489 famiglie per spese non prorogabili. E ancora pacchi alimentari a 21.160 famiglie che hanno chiesto aiuto; sostegno umano e materiale a 773 anziani soli, a 5 Empori della solidarietà, a 137 centri di distribuzione alimenti. Grazie ai fondi arrivati alla diocesi di Roma con l’8xmille, questo e altro si è potuto fare per aiutare le persone in difficoltà. Per questo è importante firmare l’apposito modulo all’interno della dichiarazione dei redditi, come verrà ricordato nella Giornata diocesana di sensibilizzazione, in programma domenica 30 maggio.

«Gli incaricati parrocchiali del Sovvenire saranno presenti in tutte le Messe domenicali, in più di duecento parrocchie della diocesi, per raccontare quello che si è fatto e si sta facendo a Roma grazie all’8xmille». A spiegarlo è Pierluigi Proietti, incaricato del Servizio diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica: «Dobbiamo aiutare la Chiesa ad aiutare ancora di più – sottolinea –. Una firma non costa nulla ma produce molto».

Oltre agli interventi dei volontari, nelle parrocchie sarà anche affissa la locandina preparata per la Giornata: in primo piano un bambino durante il suo battesimo; sopra, in alto, la parola “Rinascere” scritta in grande, accompagnata da tre verbi in corpo più piccolo, “sperare lavorare vivere”. «Questa locandina è stata progettata e realizzata proprio per rispondere alla situazione che stiamo vivendo oggi – illustra Proietti –. C’è un grande desiderio di rinascita, di ricominciare a vivere, a lavorare, a sperare. Per dare concretezza a questo proposito, abbiamo indicato, sempre nella locandina, alcune cose che sono state fatte nella diocesi di Roma utilizzando i fondi dell’8xmille». Sono, appunto, i soldi spesi a supporto di piccole aziende in difficoltà o di famiglie che, con la crisi economica seguita alla pandemia, si sono rivolte per la prima volta ai Centri di ascolto della Caritas. «La Chiesa è stata molto vicina alla sofferenza delle famiglie», osserva ancora l’incaricato diocesano.

Ricordiamo che firmare per la destinazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica non costa nulla al contribuente; può firmare sia chi compila il modello 730 sia chi il modello CU, cioè chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi.

20 maggio 2021