A Ognissanti la nuova struttura di accoglienza

Ieri, nel giorno della Festa della Madonna della Divina Provvidenza, monsignor Vittorio Viola, segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, è stato ospite della parrocchia di Ognissanti di Roma, affidata all’Opera Don Orione, realtà con la quale Viola ha un legame speciale, essendo stato per sette anni (dal 2014 al 2021) vescovo di Tortona, città nella quale la Congregazione ha mosso i suoi primi passi. L’occasione è stata doppia: da un lato la benedizione della Casa di Accoglienza gestita dai volontari della parrocchia, che ha riaperto le sue porte per l’attività dell’anno pastorale 2025-2026 a favore delle persone fragili, e dall’altro la presentazione del volume “Pellegrino di speranza. Don Orione, trionfo della vita”, scritto da don Arcangelo Campagna.

Il primo appuntamento è stato con la presentazione del volume, per il quale monsignor Viola, introdotto da don Alberto Bindi responsabile dell’Archivio storico Don Orione, ha detto: «Le parole e le immagini raccolte in queste pagine custodiscono intatta la grandezza dell’evento della morte e del funerale di don Orione. Un evento di grazia – come sempre è la morte di un santo – che mostra la novità e la forza della speranza cristiana. Per questo motivo, la presente pubblicazione si intona bene con la grazia del Giubileo che, approfondendo in noi gli effetti del sacramento della riconciliazione, vuole dare slancio al nostro pellegrinaggio verso la Gerusalemme del cielo, esortandoci a crescere nella speranza». «La verità – ha aggiunto – è che la morte è l’unica realtà capace di costringerci a cercare un senso per la nostra esistenza. La qualità e la pienezza, l’intensità e la bellezza della nostra vita dipendono da come sappiamo stare di fronte alla morte. L’evento più decisivo, più “vitale”, del nostro esistere è esattamente la morte: sarebbe per noi una grande disgrazia limitarci a subirla e sarebbe follia vivere negandone l’esistenza. È qui che la rivelazione cristiana manifesta tutta la sua assoluta novità».

Dopo la presentazione, c’è stata quindi la benedizione dei locali che ospitano la Casa di Accoglienza, che sarà aperta fino a maggio e potrà ospitare fino a 20 donne in emergenza lavorativa e abitativa. Il servizio, gestito da una quarantina di volontari della parrocchia di Ognissanti coordinati dal parroco Alessandro Lembo e dalla responsabile Rosanna Senia, prevede la distribuzione di un pasto caldo e la possibilità di utilizzare le docce e dormire.

21 novembre 2025