Sarà una notte di festa, amicizia e preghiera quella tra sabato 19 e domenica 20 novembre, in programma al Santuario della Madonna del Divino Amore. Si tratta della Giornata mondiale della gioventù diocesana, aspettando quella mondiale di Lisbona, organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile in collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport. L’accoglienza è prevista a partire dalle 18; alle 18.30 si darà il via a «un’esperienza unica tra arte, fede e sport per prendersi cura di se stessi» e per scoprire il complesso di Castel di Leva, promossa da “Streetgym Experience”. Alle 19 saranno aperti gli stand e sarà possibile anche acquistare da mangiare, per quanti non hanno portato la cena al sacco. Dalle 21 festa nell’Auditorium del santuario, con giochi e musica dal vivo. A mezzanotte e mezza l’inizio della veglia, con fiaccole, cori di musica sacra, adorazione eucaristica e spazio per le confessioni. Quindi, alle 5, la celebrazione eucaristica, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Alle 6, prima di rientrare a casa, i ragazzi avranno la possibilità di consumare la colazione tutti insieme, con la “cornettata” offerta a tutti.
“Si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39) è il tema che accompagnerà i ragazzi a Lisbona, e anche in questa notte al Divino Amore. «Anche quest’anno, in occasione della Gmg, Papa Francesco affida tutti i ragazzi a Maria, madre e al tempo stesso giovane donna», riflette il direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile don Alfredo Tedesco. «Ogni diocesi può declinare liberamente questo appuntamento con i giovani, che un tempo si celebrava la domenica delle Palme e che invece con la pandemia si è spostato sul calendario in coincidenza con la festa di Cristo Re – spiega don Tedesco –. Per la diocesi di Roma abbiamo scelto di vivere il tema mariano nel luogo mariano per eccellenza caro ai romani, cioè il santuario del Divino Amore». La Gmg diocesana, per il sacerdote, è anche un segno di ripresa e di ritorno alla normalità, «essendo la prima post-pandemia. Ha un valore importante e speciale ed è una scommessa su cui puntare per i giovani: c’è grande attesa e insieme tanta voglia di recuperare e ritrovare questa dimensione dello stare insieme, tenuto conto anche del momento storico critico che viviamo e della guerra».
I giovani «saranno protagonisti di tutto l’evento – sottolinea ancora il sacerdote –, in un’ottica di corresponsabilità, per mettere loro al centro». A mezzanotte e mezza inizierà nel Santuario Nuovo la veglia, che prevede il commento del brano evangelico della visita di Maria ad Elisabetta e che sarà animata «da cori di musica sacra, con anche l’esposizione del Santissimo e lo spazio dedicato all’adorazione eucaristica e alle confessioni. Durante le ore notturne rimarranno comunque aperti gli stand e «sarà data ai giovani la possibilità di scegliere come vivere questo tempo – continua il direttore del Servizio diocesano –: se prolungando il momento festoso con le attività a tema proposte all’esterno o vivendo la preghiera nel Santuario Nuovo».
15 novembre 2022