Al Divino Amore la Messa per le vittime della strada

Una donna morta alla Romanina nello scontro tra due vetture, uno scooterista finito fuori strada vicino al Colosseo, un uomo investito e ucciso nei pressi della via del Mare, una mamma con due bambine travolte alla fermata dell’autobus in via Oderisi da Gubbio… Sono solo alcuni degli incidenti avvenuti a Roma questa settimana, ma l’elenco potrebbe continuare. A chi ha perso la vita e a chi rimasto ferito, insomma a tutte le vittime della strada, sarà dedicata una Messa, domenica prossima alle ore 16, al Nuovo Santuario della Madonna del Divino Amore; a presiederla sarà il vescovo delegato per la pastorale sanitaria monsignor Paolo Ricciardi.

«Credo che sia capitato a tutti, anche più di una volta, di essere vicini al dolore delle famiglie che hanno perso un proprio caro per un incidente stradale – riflette il presule –. Purtroppo anche nella nostra città di Roma ogni anno sono numerosissimi gli incidenti mortali che coinvolgono spesso i giovani, una “strage” in aumento ogni anno». Per questo, prosegue, «in quest’anno pastorale in cui siamo chiamati ad ascoltare con il cuore il grido della città, riconosciamo anche il grido di tante famiglie che domandano il “perché” a Dio, per le morti tragiche, inaspettate, premature». L’invito è dunque a partecipare alla celebrazione di domenica 24, anche se la Giornata mondiale delle vittime della strada si celebra, in realtà, la terza domenica di novembre, cioè il 17 novembre (data in cui ricorre anche la Giornata mondiale dei poveri); si può quindi inserire nella preghiera universale una intenzione particolare sul tema: «Per tutte le persone decedute per un incidente stradale, perché possano gioire dell’incontro con il Signore risorto, e per le loro famiglie perché trovino il conforto della fede e il sostegno della comunità cristiana in questa prova così grande. Preghiamo».

«La Giornata è stata istituita nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite – ricorda monsignor Ricciardi – per sollecitare l’attenzione pubblica sul dramma degli incidenti stradali e per ricordare, a governi e società, la responsabilità collettiva di questa “guerra silenziosa”».

13 novembre 2019