Caritas, “Insieme sulla strada” tra i senza dimora

Foto di Cristian Gennari

di Mariaelena Iacovone da Roma Sette

Una proposta di prossimità aperta a chiunque desideri offrire una testimonianza concreta. È quanto rappresenta “Insieme, sulla strada”, il programma di iniziative promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con le parrocchie, con gli Scout d’Europa, l’Agesci e con le altre realtà ecclesiali del territorio per sostenere nei mesi invernali i tanti senza dimora che dormono per le vie di Roma.

«È un’ipocrisia parlare di emergenza freddo: queste persone hanno bisogno di aiuto tutto l’anno – sottolinea con forza Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana -. Per affrontare alla radice questo tipo di problema è indispensabile che si attivino specifiche politiche pubbliche». Intanto però le temperature continuano a scendere – e anche rapidamente -, per questo, aggiunge Trincia, «è urgente cooperare insieme e fare qualcosa nell’immediato».

Il piano freddo dell’organismo pastorale diocesano vedrà infatti la partecipazione attiva delle comunità parrocchiali, chiamate a operare a supporto del Servizio itinerante notturno. Quest’ultimo «è stato ampliato già da mercoledì 8 dicembre: tutte le sere, dalle 19 alle 24, vengono attivate almeno due équipe che si occupano di incontrare i più fragili», sostenendoli con coperte, generi di conforto e accompagnandoli nei centri di accoglienza Caritas o in quelli predisposti dal Comune di Roma, anche tramite i singoli municipi. Non solo: per concordare azioni di intervento comuni, fanno sapere dall’organismo diocesano, «sono in corso contatti anche con la Croce Rossa e con altre organizzazioni di volontariato, nonché con gli organismi presenti nel Coordinamento carità della diocesi». Sono previste, inoltre, uscite specifiche in ognuno dei cinque settori pastorali in cui è suddiviso il territorio della città, in maniera tale da coinvolgere, a livello locale, le parrocchie e i loro volontari. Ancora, sempre sotto il coordinamento dei referenti Caritas di prefettura, le realtà ecclesiali e parrocchiali potranno offrire il loro contributo al piano freddo avviando nelle comunità iniziative di sensibilizzazione volte alla raccolta di sacchi a pelo, coperte e calze pesanti, che saranno poi distribuite ai tanti “invisibili” della Capitale sia attraverso i gruppi che operano sul territorio sia attraverso il Servizio itinerante notturno. In questo secondo caso, i centri di raccolta di riferimento sono l’ostello “Don Luigi Di Liegro”, in via Marsala; il centro Caritas di Ostia; il centro di accoglienza Casa Lourdes, in via Aurelia; la parrocchia di San Frumenzio, ai Prati Fiscali; e la parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, nel quartiere Tuscolano.

«Tutti possono fare qualcosa – è l’invito del direttore della Caritas -. C’è però bisogno di braccia, piedi e cuori, non di parole e di buone intenzioni». E questo lo sanno bene i numerosi volontari che quotidianamente percorrono le strade della città per offrire vicinanza e ascolto agli “invisibili” che vivono nelle stazioni, nei parchi o sotto ai ponti. «Oltre all’aiuto materiale, che pure è indispensabile – prosegue Trincia -, c’è il desiderio di essere riconosciuti non come utenti, ma come persone con cui condividere del tempo, costruire un legame di fiducia e amicizia». I nuovi volontari che desidereranno impegnarsi nel servizio in strada potranno contare su un accompagnamento e un primo affiancamento diretto. «Si tratta di assumere, grazie a una prima formazione sul campo, alcune attenzioni e accortezze – precisa ancora il direttore -. Poi, successivamente, avvieremo dei corsi più completi e organici». Tra il 10 e il 14 gennaio sono infatti previsti degli incontri di formazione e condivisione, per settori pastorali, con tutte le persone che hanno dato disponibilità a partecipare al piano freddo.

Per aderire alle attività in strada e per ogni tipo di informazione è possibile chiamare al 366.6349003 o scrivere a servizioitinerante@caritasroma.it.

13 dicembre 2021