Santa Maria del Buon Consiglio: i “convegni parrocchiali” per fare comunità

La parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, al Quadraro, rappresenta un importante punto di riferimento spirituale, sociale e culturale. «La comunità, con gratitudine e anche un po’ di nostalgia, custodisce l’eredità del passato quando si è lavorato tanto sulla formazione – spiega il parroco don Daniele Natalizi –. Negli anni, l’attenzione pastorale si è concentrata sulla preparazione dei catechisti e dei gruppi parrocchiali, istruendo laici sui documenti della Chiesa, al momento l’enciclica Spe salvi di Papa Benedetto XVI, e sempre disponibili per le attività».

Martedì 28 e mercoledì 29 gennaio la comunità ha ospitato il cardinale vicario Baldo Reina in visita pastorale. Ha incontrato, tra gli altri, gli animatori dell’oratorio, frequentato l’estate da un centinaio di bambini, molti dei quali stranieri, i volontari che fanno doposcuola a circa 40 bambini delle scuole elementari e medie e quelli che insegnano italiano a 30 adulti. Il vicario ha conosciuto una realtà vivace dove lo zelo è tangibile tra le mura parrocchiali.

Il presbiterio sta lavorando «per estendere l’impegno anche all’esterno – prosegue don Daniele –, e concretizzare il concetto di “Chiesa in uscita”. I parrocchiani sono sempre estremamente disponibili. C’è chi per le riunioni del Consiglio pastorale e per quello degli affari economici ha chiesto un permesso al lavoro. Ma è difficoltoso trasmettere la propria fede al di fuori del contesto parrocchiale».

A Roma la parrocchia è nota per essere stata guidata da don Gioacchino Rey, medaglia d’oro al merito civile per il sostegno alla popolazione durante il rastrellamento del Quadraro del 17 aprile 1944. Per la pastorale giovanile don Rey fu affiancato da un’altra figura significativa, il venerabile Arnaldo Canepa, fondatore del Centro oratori romani (Cor), le cui spoglie riposano proprio a Santa Maria del Buon Consiglio. Di rilievo anche la visita di santa Teresa di Calcutta nel 1978, dalla quale scaturì l’istituzione dell’adorazione eucaristica che si tiene ogni sabato pomeriggio e l’apertura del centro di ascolto.

«I volontari si adoperano per mettere in contatto chi offre e chi cerca lavoro», le parole di don Daniele. Un lunedì e un martedì al mese vengono invece distribuiti pacchi viveri a 90 famiglie. Per don Natalizi è importante che la comunità condivida momenti di vita comune. «Per questo sono nati i convegni parrocchiali – spiega –. Il prossimo è in programma il 16 febbraio. Una giornata di preghiera comunitaria con meditazione personale, condivisione di gruppo, anche con i bambini ai quali tutto viene spiegato sotto forma di gioco». Il 9 febbraio in programma un nuovo appuntamento di “Mura parlanti” con visita a San Lorenzo fuori le Mura. «Un’esperienza che unisce arte e fede e richiama oltre cento persone – dice il vice parroco don Francesco Scavone –. Le visite con offerta libera, nate per autofinanziare la Gmg di Lisbona, sono guidate da volontari che hanno studiato in campo artistico culturale. Le offerte ora sono destinate al rifacimento del tetto della chiesa». (di Roberta Pumpo da Roma Sette)

2 febbraio 2025