Corso sulla prassi celebrativa, aperte le iscrizioni

Tradurre in prassi celebrativa le indicazioni teologiche e di esecuzione del rito racchiuse nei testi liturgici. E aiutare laici e presbiteri ad attuare le forme rituali previste. Con questi obiettivi nasce il corso “Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa. ‘Formati alla presidenza dalle parole e dai gesti’ (Desiderio Desideravi 60)”, che si terrà a settembre ma per il quale sono già aperte le iscrizioni. Organizzato dall’Ufficio liturgico della diocesi con il Pontificio Istituto liturgico Sant’Anselmo – presso il quale si terranno le lezioni –, il percorso formativo risponde a quanto scritto da Papa Francesco nella lettera apostolica “Desiderio Desideravi”, dedicata proprio alla formazione liturgica.

«La riforma voluta dal Concilio ha segnato un approfondimento della teologia liturgica, unito a una maggiore presa di coscienza delle ricchezze racchiuse nella lex orandi e nella gestualità prevista dai libri liturgici», osserva padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi. Non sempre, però, è facile metterla in pratica. «Si corre il rischio – prosegue – di scadere nel rubricismo, cioè nella ritualità fine a se stessa, o nella sciatteria, o nella creatività aggressiva…».

Ecco, allora, il corso di formazione. Tre giornate intensive, dal 27 al 29 settembre, per rileggere i praenotanda dei libri liturgici, per offrire suggerimenti per la preparazione ai sacramenti e alla catechesi sacramentale, accompagnare l’esperienza di presidenza liturgica per aprire la strada alla mistagogia. Previsti anche laboratori.

Tutte le info a questo link.

 

23 maggio 2023