Dialogo tra Veneziani e Lorizio su “Egemonia culturale”

Marcello Veneziani (foto da Facebook)

Il 9 aprile 2024 alle ore 17.30, presso la Società Dante Alighieri a Roma, avrà luogo il nuovo evento di “Spiriteco. Storie, arte, conversazioni per ritrovare la strada della spiritualità”. Il progetto, promosso dall’Ufficio per la Cultura del Vicariato di Roma in collaborazione con Fondazione Mira, vuole essere «un appuntamento multidisciplinare di cadenza bimestrale – spiegano i promotori – che, attraverso una serie di incontri e proposte culturali e artistiche vuole stimolare pensieri, riflessioni, emozioni nella prospettiva di coinvolgere la triplice dimensione dell’umano: affettiva, intellettiva e decisionale con l’intento di riportare, in un’epoca purtroppo arida e povera di verità, la spiritualità al centro dell’uomo e così non trascinare il nostro pianeta e tutti i suoi abitanti in un oblio senza ritorno». Gli incontri prevedono il coinvolgimento dei più sensibili attivisti ed esponenti culturali del nostro tempo.

Il progetto parte con l’incontro “Egemonia Culturale? La Politica tra Fede e Cultura”, che vedrà come protagonisti Marcello Veneziani, giornalista, scrittore, filosofo. e Giuseppe Lorizio, teologo e direttore dell’Ufficio diocesano. I saluti istituzionali di Salvatore Italia, consigliere centrale e soprintendente della Società Dante Alighieri, apriranno l’incontro che sarà moderato da Gianni Todini, direttore Agenzia Nazionale Aska e, Isabel Russinova attrice, scrittrice, giornalista, qui in veste di presidente della Fondazione Mira, presenterà l’iniziativa.

«Spiriteco è la traduzione in esperanto della parola spiritualità – sottolineano gli organizzatori –. L’esperanto è la lingua universale, senza terra né interessi ed economia, creata nel 1872 dall’oculista ebreo polacco Ludwik Zamelhov per unire i popoli in una lingua senza confini. Papa Francesco ha detto, rispondendo alla domanda in quale lingua prega, “io sogno in esperanto”».

5 aprile 2024