I funerali di Stato per Attanasio e Iacovacci: «Nulla di ciò che facciamo per amore cade nel vuoto»

Foto di Cristian Gennari

Sono stati celebrati questa mattina – giovedì 25 febbraio – nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri i funerali di Stato per l’Ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un agguato in Congo. A celebrare le esequie il cardinale vicario Angelo De Donatis. Presenti nella basilica di piazza della Repubblica il presidente del Consiglio Mario Draghi, i ministri Lorenzo Guerini, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Giancarlo Giorgetti e i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, oltre alle famiglie di Attanasio e Iacovacci.

Foto di Cristian Gennari
Foto di Cristian Gennari

Il cardinale ha esordito portando il saluto e la vicinanza del Santo Padre. «Un grande insegnamento, cari fratelli e sorelle, viene oggi per tutti noi da questa vicenda – ha detto nell’omelia, commentando la prima lettura dedicata alla regina Ester –. Facciamo anche noi oggi questa preghiera: dacci Padre Santo il coraggio per dire che la violenza non è una fatalità. Dacci la forza di dire che possiamo fare qualcosa di giusto, piccolo o grande che sia. La violenza sta tornando di moda in ogni ambiente, in ogni latitudine, non è solo qualcosa che si manifesta nel Nord Est del Congo, lontano da qui. Spesso la violenza, che si annida nel fondo dell’anima, si camuffa da insensibilità. Occorre smascherare il germe dell’indifferenza violenta che è nei cuori e dire: “è un problema mio”».

«Il Vangelo – ha proseguito – ci consegna un insegnamento che ci sottrae al ruolo di spettatori: “Tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro”. È la regola d’oro: amare senza cercare monete di contraccambio; impegnarsi senza aspettare che gli altri si impegnino; attendere sapendo che il bene seminato nel pianto porta sempre un frutto di gioia. Amare vale sempre la pena, comunque vada a finire. Niente è inutile agli occhi del Signore. Nulla di ciò che facciamo per amore, anche la più piccola azione, nulla cade nel vuoto. Questo Dio non lo permette. Tutto quello che questi nostri fratelli hanno seminato è nella memoria eterna di Dio».

Leggi il testo completo dell’omelia

25 febbraio 2021