I sei “vogliamo” di Giovanni Paolo I, convegno di studi alla Gregoriana

«Vogliamo continuare nella prosecuzione dell’eredità del Concilio Vaticano II, le cui norme sapienti devono tuttora essere guidate a compimento, vegliando a che una spinta, generosa forse, ma improvvida, non ne travisi i contenuti e il senso, e che forze, altrettanto frenanti e pavide, non ne rallentino l’impulso di rinnovamento e di vita», afferma il primo dei sei “vogliamo” contenuto nel radiomessaggio Urbi et orbi pronunciato in latino da Giovanni Paolo I l’indomani della sua elezione, il 27 agosto 1978. Messaggio che sarà al centro della giornata di studi promossa dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I in vista della beatificazione di Papa Luciani, prevista il prossimo 4 settembre in San Pietro. «I sei “vogliamo”. Il Magistero di Giovanni Paolo I alla luce delle carte d’archivio» è il titolo dell’evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Teologia dogmatica della Pontificia Università Gregoriana, in programma per venerdì 13 maggio dalle ore 9, nell’Aula Magna della Gregoriana (piazza della Pilotta, 4).

Al centro del convegno, la documentazione dell’Archivio Privato Albino Luciani – oggi patrimonio della Fondazione e costituito dall’insieme del materiale documentale dal 1929 fino al 27 settembre 1978 – a partire appunto dai sei «vogliamo» del messaggio pronunciato dal Pontefice il giorno dopo la sua elezione. «La storia si fa con le fonti, con le carte», sottolinea Stefania Falasca, vicepresidente della Fondazione Giovanni Paolo I. «In questi due anni la Fondazione, istituita da Papa Francesco il 17 febbraio 2020 – spiega –, ha compiuto passi fondamentali per predisporre le basi che consentono di favorire a livello internazionale la ricerca, gli studi, l’approfondimento e la divulgazione del lascito teologico, spirituale e culturale di Albino Luciani. Uno dei passi fondamentali è stata l’acquisizione delle carte dell’archivio privato del Papa di origini bellunesi. E ritengo che questa giornata di studi possa aprire una pagina sostanzialmente nuova per la narrazione dell’opera, del magistero e del pontificato di Giovanni Paolo I».

Il Comitato Scientifico della Fondazione, attraverso un attento lavoro filologico compiuto anche sui manoscritti inediti, ha licenziato la pubblicazione della prima edizione critica dei testi e degli interventi scritti e pronunciati da Giovanni Paolo I nel corso dei 34 giorni del suo pontificato. In occasione del convegno, insieme all’edizione critica con la sinossi completa dei testi del Magistero di Luciani, verranno presentate per la prima volta anche le carte del suo Archivio Privato. «È il primo convegno di studi su Giovanni Paolo I che si svolge sulla base delle carte d’archivio ed è interamente dedicato al suo Magistero. Un Magistero che induce a riflettere sulla stringente attualità del suo messaggio», riflette il Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, presidente della
Fondazione vaticana.

Sarà proprio il cardinale a introdurre i lavori del convegno. Dopo i saluti istituzionali, aperti dal rettore della Gregoria padre Nuno Da Silva Gonçalves, interverranno monsignor Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano, e l’archivista Flavia Tudini. Sarà poi il filologo e critico letterario Carlo Ossola, professore al Collège de France di Parigi a soffermarsi sui discorsi e le agende autografe di Papa Luciani nel suo Magistero di vescovo di Roma. I sei «vogliamo» del programma di pontificato di Giovanni Paolo I saranno ripercorsi nel solco del Concilio Ecumenico Vaticano II con l’intervento del professor Dario Vitali, ordinario di Teologia e direttore del Dipartimento di Teologia dogmatica della Gregoriana.

Nel pomeriggio, saranno i professori Gilfredo Marengo, del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II; Giovanni Vian, ordinario di Storia del cristianesimo e delle Chiese, direttore del dipartimento di studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia; Mauro Velati, ricercatore in Storia della Chiesa; e Davide Fiocco dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Giovanni Paolo I di Treviso a soffermarsi sul Magistero di Papa Luciani per una lettura teologico-pastorale, storica, ecumenica, ecclesiale.

Al termine della giornata verrà presentato il documentario su Giovanni Paolo I a cura di Rai Vaticano. Interverranno il Prefetto del Dicastero della Comunicazione della Santa Sede, Paolo Ruffini e Massimo Enrico Milone, direttore di Rai Vaticano. Giovanni Paolo I è stato ex alunno della Pontificia Università Gregoriana dove, nel 1942, si era licenziato e successivamente addottorato presso la cattedra di Teologia dogmatica. I lavori saranno coordinati da Stefania Falasca, vicepresidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I.

4 maggio 2022