Il 14 ottobre il convegno “Giovani e droga a Roma”

“Giovani e droga a Roma” è il titolo del convegno promosso dalla diocesi di Roma, in programma per sabato 14 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre (via Principe Amedeo, 182 b).

L’evento vedrà nella prima parte gli interventi di due esperti. Innanzitutto, il professor Fabio Cannatà, dirigente scolastico dell’IISS Ambrosoli di Centocelle, che fornirà una fotografia rappresentativa del disagio cittadino, della devianza e marginalità giovanile, a partire dal suo contesto scolastico. Quindi prenderà la parola il professor Antonio Bolognese, dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Roma e Provincia, responsabile scientifico del gruppo di lavoro per la prevenzione, valutazione e divulgazione delle conseguenze prodotte dalla dipendenza di sostanze psicotrope, a partire dall’uso di cannabis e dal suo impatto sulla salute mentale dei giovani. Moderatrice dell’incontro sarà la giornalista Rai Francesca Ronchin. Prevista la diretta streaming sul canale YouTube della diocesi di Roma.

Nella seconda parte dell’incontro, ci sarà tempo per accostarsi a quattro stand informativi, che illustreranno esperienze, iniziative e attività operative già presenti sul territorio. Di seguito alcune brevi informazioni sugli stand con i contatti dei responsabili.

Stand Dap-Uepe
Don Marcello Bussotti – cappellano del Dap-Uepe: 3331629463
marcello.bussotti@giustizia.it
Restituire dignità umana agli esclusi dentro e fuori le carceri è l’esempio più significativo della cura verso coloro i quali hanno commesso qualche colpa e sono alla ricerca di un riscatto umano e sociale. Alla luce delle recenti novità legislative della Riforma Cartabia, ci si presenta l’opportunità di poter sostenere non più solo in carcere ma adesso anche sul territorio il cammino di persone ristrette per pene brevi (entro i 4 anni) sostitutive del regime carcerario. Si tratta di accogliere persone in regime di restrizione della libertà nelle varie modalità che noi consideriamo fragili, ed è a partire dalle loro fragilità che interviene l’aiuto della Chiesa al fine di suscitare in loro la scoperta di una via nuova da percorrere. Accogliere per reintegrare: significherà iniziare con l’aiutare a realizzare una attenta esecuzione del programma di recupero autorizzato dalla Magistratura competente. Si può entrare nel programma di recupero partendo dal favorire un’accoglienza che possa garantire vitto e alloggio. Saranno poi gli esperti a provvedere all’accompagnamento umano, sociale e sanitario.

Stand Ospedale da Campo per giovani (OdC)
ospedalecampogiovani@libero.it
Ospedale da Campo per giovani – contatti Facebook e YouTube
Don Giovanni Carpentieri: 3381863803
Mario Barborini: 3358038161
Giuseppe Caviglia: 3495740779
Andrea Migani: 3459358790
Ospedale da Campo per giovani (OdC) è un’iniziativa della Chiesa di Roma: con una serie di progettazioni, parecchie già in atto, è possibile incontrare giovani al di fuori dei circuiti ecclesiali. OdC collabora, accompagna, sostiene per creare una linea di azione pastorale nuova rivolta al territorio parrocchiale: al di fuori, estroflessa, continua per tutto l’anno come le abituali attività ad intra. OdC avvia incontri di prefettura/parrocchia con coloro che sono interessati a conoscere, essere operativi e a coinvolgersi.

Stand Don Antonio Coluccia
donantoniocoluccia@libero.it
• Visualizzazione e mappatura delle zone di spaccio presenti a Roma;
• Presentazione alle comunità delle parrocchie/prefetture, al cui interno ci siano piazze di spaccio, di cosa e come si deve conoscere;
• Di concerto con le risorse umane del territorio ecclesiale, attivazione di una serie di semplicissime iniziative, per incontrare le comitive di ragazzi e poterle strappare al business criminale;
• Attraverso l’utilizzo di alcuni social (radioweb, ecc.) avvio di incontri mensili per proporre alla diocesi varie tematiche che si differenziano a secondo della platea adulta, giovanile, genitoriale, ecc.;
• A turno, su social ben identificati si pubblicizza sono invitati a presentarsi centri di ascolto, infogiovani, punti di ascolto e tutte quelle agenzie educative presenti sui territori di Roma a cui rivolgersi per ciò che riguarda il disagio giovanile e le loro famiglie.

Stand Peer Education – Prof. A. Vento
prevenzioneprogetto@gmail.com
quaranta40.silvia@gmail.com
info@osservatoriodipendenze.it
La Peer Education è una metodologia di educazione/informazione che impiega la relazione tra persone dello stesso gruppo (per età, status e problematiche), ovvero tra pari, il che rende, agli occhi di chi impara, l’informazione più fruibile e gli interlocutori credibili ed affidabili, nonché degni di rispetto. Tale metodologia viene utilizzata per trasferire agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori (e agli allievi dei circoli sportivi), ai genitori e agli insegnanti, informazioni sui rischi associati all’uso di cannabis, alcool, strumenti tecnologici ed altre forme di dipendenza, con la costante supervisione ed il supporto del gruppo di lavoro dell’Associazione Osservatorio sulle dipendenze e dell’Ordine dei Medici di Roma. Tale intervento promuove salute e stili di vita sostenibili attraverso l’acquisizione di consapevolezza sull’argomento e nell’insieme migliora la salute della comunità.