È dedicata alla riconciliazione la Messa con cui si apre la seconda giornata del pellegrinaggio diocesano a Lourdes, quella di oggi, martedì 28 agosto. Nella Grotta di Massabielle, davanti a centinaia di fedeli, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiede la celebrazione eucaristica. La Vergine Maria che aveva chiesto a Bernadette “penitenza, penitenza, penitenza”, «oggi è davanti a noi – dice il porporato nell’omelia –, come una madre, per invitarci a riconoscere che solo se torniamo veramente a Dio siamo felici».
«Se noi siamo a Lourdes quest’anno – continua – non è solo per prendere un po’ di acqua o per fare un bagno di purificazione, ma perché Maria ci invita a diventare santi. Sì, perché la santità è la chiamata di tutti, non di pochi eletti, come ci ha ricordato il Papa nella recente esortazione Gaudete et exsultate».
Nell’esortazione apostolica, il Santo Padre definisce le Beatitudini come “la carta di identità del cristiano”. De Donatis riprende la metafora, ed esorta i presenti al sacramento della riconciliazione: «Se vuoi rinnovare la tua carta di identità cristiana – è l’invito del cardinale vicario – approfitta oggi del dono della confessione e chiedi di essere d’ora in poi persona di misericordia. (…) La misericordia è lì, già scorre in te. Questa sorgente non si esaurisce mai, neanche nelle notti della tua vita. Dio è amore. Dio è misericordia infinita. Dio non ti lascia solo mai. Ne è prova il fatto che ci ha dato Maria come madre, che in questo luogo ci aspettava da tempo, per ridonarci pace».
28 agosto 2018