«Il segno delle nozze di Cana risuona oggi, in questo luogo, come un invito alla gioia del Vangelo. Una gioia sovrabbondante, umanamente al di là delle nostre attese. Gesù ha compiuto il suo primo miracolo per ricordare all’uomo che Dio viene per darci gioia, per donare se stesso. Lui non ci toglie nella, ma ci dà tutto. Lui vuole farci sorridere». Il cardinale Angelo De Donatis comincia così l’omelia della Messa internazionale, celebrata questa mattina – mercoledì 29 agosto – a Lourdes, nel terzo giorno del tradizionale pellegrinaggio diocesano. Riprende il tema del cammino, il vicario del Papa per la diocesi di Roma, che coincide con quello che accompagna le attività di quest’anno nel santuario: “Fate quello che vi dirà”, la frase rivolta da Maria ai servi durante le nozze di Cana.
«Dopo quelle parole sorridenti – prosegue De Donatis – il Vangelo non ci racconta le reazioni dei servi, i loro pensieri. Abituati a servire essi accolgono l’invito di Maria e di Gesù come un comando cui obbedire». Ed è così, aggiunge il porporato, che dobbiamo fare anche noi: «Fate quello che Gesù vi dirà, date spazio alla sua Parola, ogni giorno, e rispondendo con la preghiera – esorta i fedeli –. Fate quello che Gesù vi dirà, cogliendo i piccoli grandi segni del suo passaggio quotidiano, in un gesto di servizio, in un incontro con una persona bisognosa, o nella gioia di condividere il cammino di fede in una comunità parrocchiale. Fate quello che Gesù vi dirà, fuggendo la monotonia del quotidiano certi che chi si fida di Dio sa che Lui trasformerà quell’ordinario nello straordinario dono della sua presenza d’amore».
29 agosto 2018