La diocesi ed Enel Cuore per i lavori a Villa Glori

A Villa Glori la cura si fa casa. Con questo slogan, la Caritas diocesana di Roma ha ufficialmente aperto i lavori di riqualificazione della Casa alloggio Villa Glori nella ex Colonia Marchiafava, all’interno del cuore verde dei Parioli.

Lunedì 15 dicembre, il direttore della Caritas diocesana di Roma, Giustino Trincia, insieme al presidente della Fondazione Caritas Roma, don Alessandro Caserio, e al consigliere delegato di Enel Cuore, l’Ente filantropico del Gruppo Enel, Andrea Valcalda, hanno aperto il cantiere dell’ultimo lotto di lavori del progetto di riqualificazione del complesso immobiliare, di proprietà di Roma Capitale e affidato alla Caritas dal 1988, situato all’interno del parco di Villa Glori.
L’intervento, che inizierà a gennaio, è finalizzato alla realizzazione di un Polo Integrato della carità a vocazione socio-sanitaria, in grado di offrire servizi innovativi per il contrasto alla povertà e alle fragilità complesse.

La “Casa Alloggio Villa Glori” sarà dedicata all’accoglienza di 17 persone senza dimora in dimissioni protette dalle strutture sanitarie e, a completamento dei lavori, andrà ad aggiungersi alle altre quattro strutture già presenti: la “Casa Alloggio Don Luigi” per l’accoglienza di malati di HIV privi di rete sociale (8 persone); al “Padiglione Don Orione” per l’accoglienza di persone in estrema fragilità sociale (10 posti); a “Casa Wanda” centro diurno per persone con Alzheimer e demenza senile; a “Casa Itaca” ampio appartamento dedicato al cohousing (6 persone).

I lavori di ristrutturazione – sostenuti dalla diocesi di Roma con il contributo di Enel Cuore e per i quali è stata avviata una campagna di raccolta fondi – prevedono il recupero del padiglione di circa 920 mq che sarà dedicato a un servizio di assistenza sociosanitario, di accoglienza e di riabilitazione a favore di coloro che sono in stato di bisogno e in estrema povertà, provenienti da strutture ospedaliere in dimissioni protette. L’obiettivo è garantire spazi a persone fragili che non possono gestire in autonomia la fase post acuta di una patologia, e al contempo sostenere un servizio integrato di accompagnamento sociosanitario e abitativo, integrato con i servizi e le realtà operanti nel territorio circostante, volto al raggiungimento della massima autonomia possibile per i beneficiari.

«Villa Glori – ha detto Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma – è stata una profezia di monsignor Luigi Di Liegro, un segno di contraddizione rispetto a una cultura dominante che offre il giusto solo a chi può permettersi il meglio. Una scelta fatta con determinazione, compassione e con l’ascolto attento ai bisogni delle persone. Come 40 anni fa, diamo una nuova vita a Villa Glori, con il coraggio di osare e l’attenzione ai bisogni di coloro che incontriamo».

17 dicembre 2025